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Peschereccio italiano fermato dalle autorità in Egitto

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Il peschereccio “Artemide” di Mazara del Vallo (Trapani) è stato sequestrato nella tarda serata di ieri da una motovedetta egiziana e dirottato nel porto di Alessandria. A bordo del natante, di proprietà degli armatori Salvatore e Matteo Bono, ci sono sette uomini di equipaggio, quattro italiani e tre tunisini. L’unità egiziana ha abbordato il motopesca per un controllo a circa 25 miglia da Alessandria e ha poi ordinato al comandante di fare rotta verso l’Egitto. Del caso si sta occupando l’ambasciata italiana al Cairo. Il rilascio, secondo quanto si apprende, potrebbe avvenire in tempi rapidi. 

A darne notizia è stato il deputato regionale Toni Scilla, affermando che il presidente di Federpesca, Luigi Giannini, ha contattato il vice ambasciatore italiano in Egitto, Andrea Orizio, “che ha assicurato – dice Scilla – un tempestivo intervento per scongiurare lungaggini e ulteriori problemi”.

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