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Che fai, scendi?

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Una piccola delibera a costo zero per una montagna di libertà riconquistata: da oggi i bambini di Milano potranno tornare a giocare nei cortili dei condomini, pur rispettando gli orari del riposo. Pare un’ovvietà? Ebbene, sappiate che fino a prima di questa votazione, una regola risalente agli anni Trenta vietava quello che sommariamente veniva indicato ancora come “Giuoco del pallone” negli spazi verdi comuni dei palazzi cittadini.

La delibera di Palazzo Marino accoglie un’integrazione al Regolamento di Polizia urbana del Comune di Milano, inserendo due commi all’art. 83 bis «Giochi dei bimbi nei cortili»:  «Il Comune di Milano riconosce il diritto dei bambini al gioco e alle attività ricreative proprie della loro età. Nei cortili, nei giardini e nelle aree scoperte delle abitazioni private deve essere favorito il gioco dei bambini, fatte salve le fasce orarie di tutela della quiete e del riposo stabilite dai regolamenti condominiali».

Mamme e papà milanesi, un consiglio: stampate queste poche righe qui sopra, con il testo della delibera appena approvata, e appendetele nelle bacheche dei vostri palazzi. Nessun regolamento condominiale potrà più vietare il gioco in cortile dei vostri figli al di fuori degli orari di riposo e, nel caso, potreste fare ricorso.

Lasciate che si riapproprino di uno spazio che gli permetterà di stabilire una relazione con gli altri piccoli vicini, magari  fino a oggi incrociati solo in ascensore. Che li aiuterà a inventare giochi che non abbiano bisogno di console e telecomandi. Che li lascerà correre divertendosi, senza inquadrare l’attività fisica solamente  in rigidi orari di lezione sportiva. Insomma, lasciate che siano semplicemente quello che sono: bambini.

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