- 18:52 - Logistica, Di Caterina (Alis): "Piattaforma nazionale, proposta a governo in prossime settimane"
Roma, 03 dic. - (Adnkronos) - “Ci aspettiamo un piano legato anche al Pnrr per quanto riguarda la digitalizzazione, la piattaforma logistica nazionale, sulla quale Alis sta lavorando e saremo pronti nelle prossime settimane a fare una proposta importante al governo”. Così Marcello Di Caterina, vicepresidente e direttore generale Alis, a margine dell’assemblea Alis in corso a Roma.
Il ponte sullo stretto di Messina “è un progetto necessario, ce lo siamo detti da tempo, il ministro Salvini sta investendo molto su questa infrastruttura che renderà più veloci ed efficaci i collegamenti. Noi - aggiunge - siamo particolarmente attenti e accogliamo positivamente questo progetto che dà dell’Italia l’immagine di un paese pronto a innovarsi e investire in tecnologia”.
"Parte un nuovo progetto europeo sul quale siamo molto sensibili, soprattutto su alcuni temi come l’iper tassazione dell’Ets su cui siamo molto attenti a chiedere al governo italiano di farsi sentire in Europa”.
"L’Assemblea di Alis è un momento di confronto importante alla presenza di 2000 soci e degli stakeholder del sistema. Si portano avanti quei temi che sono fondamentali per il nostro Paese, per il trasporto, la logistica e l’intermodalità. Siamo qui a raccontare anche ciò che sta accadendo in Europa. È un momento di ripartenza per un percorso legislativo europeo che auspichiamo possa essere più proiettato verso il futuro, più attento non solo alla sostenibilità ambientale, ma anche a quella economica e sociale. Non bisogna creare desertificazione con scelte che possono essere dannose per il Paese e per il sistema produttivo".
"Ci stiamo battendo per istanze legate agli incentivi che aiutano a crescere e danno opportunità per il futuro – conclude Di Caterina – È necessario rendere strutturale il sea modal shift ed evitare che iper-tassazioni europee, come quella dell’Ets, possano danneggiare questo sistema virtuoso del trasporto intermodale. Portiamo avanti le nostre battaglie con un confronto sereno e leale tra noi e la politica”.
- 18:47 - Logistica, Grimaldi (Alis): "Il nostro settore ha sorretto l’economia di questo paese"
Roma, 03 dic. - (Adnkronos) - “Sono molto felice orgoglioso della grande presenza e degli interventi che sono stati fatti questa mattina dai più alti esponenti di questo Governo, a partire da Giorgia Meloni Presidente del Consiglio dei ministri ai due vicepremier Matteo Salvini Antonio Tajani, da Guido Crosetto a Nello Musumeci. Tutti hanno manifestato il grande lavoro fatto dal popolo dei trasporti e della logistica. È stato vero e proprio tributo al lavoro svolto da questi grandi e coraggiosi operatori che non si sono mai fermati dalla pandemia sino ad oggi, passando per due guerre, una crisi energetica, un rialzo dei tassi di interesse e tanto altro. Il nostro settore ha fatto la differenza, ha sorretto l'economia di questo paese”. Queste le parole di Guido Grimaldi, presidente di Alis - Associazione logistica intermodalità sostenibile, durante l’Assemblea generale che Alis ha organizzato presso l’Auditorium della Conciliazione a Roma.
Grimaldi poi prosegue: “Le politiche che bisogna attuare a livello associativo sono quelle di far capire i grandi errori che l'Europa ha fatto con direttive come l’Ets e simili che vanno ad aumentare i costi di trasporto almeno di un 20% a danno soprattutto dell'intermodalità marittima che è il settore più virtuoso. Si tratta di un grande controsenso, tanto si è fatto per creare le autostrade del mare e tanto l'Europa sta facendo per andare a ledere quella che è la posizione di un trasporto competitivo e virtuoso”.
Occhio di riguardo anche alla situazione interna: “A livello italiano stiamo rimarcando la necessità, l'urgenza, la strategicità e la virtuosità di incentivi come il sea modal shift che hanno permesso di spostare liberamente milioni di camion dalle autostrade riducendo così gli incidenti, i costi di esternalità pari a 2 miliardi di euro all'anno verso le autostrade del mare. Questi incentivi sono oggi più che mai indispensabili. Credo che tutti questi messaggi oggi siano stati dati” conclude.
- 18:42 - Logistica, Sampaolesi (Uniolegal): "Mondo del lavoro in velocissima evoluzione"
Roma, 03 dic. - (Adnkronos) - "L’evoluzione del mondo del lavoro è velocissima e affiancata dall’evoluzione tecnologica che riguarda tutti noi. L’Italia soffre l’accelerazione di questi nuovi ruoli professionali e molto spesso le norme di legge non sono al passo coi tempi e con le esigenze delle aziende": Ad affermarlo è Alessandro Sampaolesi, partner di Uniolegal, in occasione dell’Assemblea generale di Alis - Associazione logistica dell'intermodalità sostenibile, presso l’Auditorium della Conciliazione a Roma.
"Le aziende hanno bisogno, anche con l’aiuto delle parti sindacali, di trovare soluzioni formative in modo che le nuove leve e i lavoratori che già fanno parte dell’organico abbiano un aggiornamento continuo e adeguato capace di tener conto delle esigenze dei datori di lavoro in continua evoluzione", sottolinea.
- 18:35 - Cecchettin: l'ergastolo a Turetta sui siti stranieri, 'il femminicidio che ha scioccato l'Italia'
Roma, 3 dic. (Adnkronos) - Ha fatto il giro del mondo la notizia della condanna all'ergastolo di Filippo Turetta per l'efferrato femminicidio dell’ex fidanzata Giulia Cecchettin, avvenuto l’11 novembre 2023 a Fossò, in provincia di Venezia. "L'ex fidanzato condannato all'ergastolo nel caso di femminicidio che ha sconvolto l'Italia", titola la Cnn, per poi passare alla ricostruzione dell'omicidio e sottolineare le aggravanti che hanno portato alla condanna di Turretta.
L'emittente americana, si sofferma anche sul ritratto del padre della vittima: "Il padre di Cecchettin, Gino, che era presente in aula, non ha guardato l'assassino di sua figlia. Dopo il verdetto, ha detto di essersi sentito strano. 'Non sono più sollevato o triste di quanto non fossi prima del verdetto. Come padre, non è cambiato nulla'". La Cnn inquadra poi Turetta, presente anche lui in aula, "impassibile, fissava la scrivania di fronte a lui e si trovava di fianco ai suoi avvocati quando è stato letto il verdetto". Passa poi a parlare del dibattito acceso in Italia dalla vicenda Cecchettin sulla violenza contro le donne, "così come su ciò che è ampiamente visto come un fallimento nel prevenire il flagello. Una donna - scrive la Cnn - viene uccisa dal fidanzato, marito o ex compagno ogni tre giorni in Italia, secondo le statistiche del governo. Più di 106 donne sono state uccise nell'anno successivo all'omicidio di Cecchettin".
Nel suo resoconto, oltre a ricostruire i fatti che hanno portato al femminicidio "che ha scioccato l'Italia", anche la Bbc prende in prestito le parole del padre di Giulia, per il quale la battaglia contro la violenza di genere "la dovremo combattere insieme come società. Guardiamo avanti e speriamo che un altro papà non si ritrovi al mio posto", ha affermato Gino Cecchettin. E parlando con l'emittente britannica, il padre di Giulia ha aggiunto che nel suo rapporto con Turetta "erano presenti i tipici segnali della possessività. Le negava il suo spazio, o pretendeva di essere sempre incluso. Aveva sempre bisogno di sapere tutto quello che lei diceva alle amiche o persino al suo terapeuta. Ci siamo resi conto più tardi che lei pensava di essere la causa del suo dolore, che si sentiva responsabile per questo".
Anche il Guardian si concentra sulle parole di Gino Cecchettin, che, commentando il verdetto, ha detto ai giornalisti che "giustizia è stata fatta secondo le leggi vigenti. Tuttavia, come società, abbiamo perso tutti". Il giornale britannico cita inoltre lo zio di Giulia, Andrea Camerotto, che sempre ai giornalisti ha detto: "Non sono per il perdono; non perdonerò mai la persona che ha ucciso mia nipote e non perdonerò mai coloro che fanno del male alle donne".
L'edizione francese dell'Huffington Post titola: "Condannato all'ergastolo l'ex fidanzato di Giulia Cecchettin, la cui morte aveva commosso l'Italia".
- 18:05 - **Dl Fisco: governo pone fiducia alla Camera**
Roma, 3 dic. (Adnkronos) - Il ministro Luca Ciriani ha posto, a nome del governo, la questione di fiducia sul dl Fisco alla Camera. La chiama per la fiducia ci sarà domani dalle 18, la seduta proseguirà con l'esame degli ordini del giorno e dopodomani, a partire dalle 9, dichiarazioni di voto e voto finale.
- 18:03 - Migranti: Parrini, 'dl flussi fallimentare, in Albania pantomima pagata da italiani'
Roma, 3 dic. (Adnkronos) - "Siamo di fronte al settantatreesimo decreto di questo governo in due anni e non ricordo nessun altro provvedimento così pieno di disastri sul piano dei contenuti. Un decreto fallimentare perché viola, in più parti, vari articoli della nostra Costituzione, oltre ad ostacolare il soddisfacimento della carenza di manodopera del nostro sistema produttivo e impedire i ricongiungimenti familiari e i percorsi di integrazione”. Lo ha dichiarato in aula il senatore Dario Parrini, illustrando la pregiudiziale di costituzionalità al decreto flussi.
“L’intento – ha aggiunto - non è quello di risolvere un problema, ma di strumentalizzarlo. Al Senato è stato, infatti, impedito di esaminare questo decreto matrioska che è stato svuotato, rinviando alla Camera questioni centrali e impedendo lo svolgimento delle indispensabili audizioni.”
“Esempio ne è quanto sta costando la commedia albanese ai contribuenti italiani che la stanno pagando a caro prezzo – ha concluso Parrini - Una pantomima che è arrivata perfino a scatenare una guerra contro i giudici delle sezioni specializzate sull’immigrazione. E’ stata, infatti, tolta loro la competenza sulle materia nella quale sono specializzati, passandola alle Corti d’Appello che, tra l’altro, hanno già fatto sapere di non essere in grado di assolvere a questo compito. Siamo di fronte a un’attività legislativa sgangherata”.
- 17:49 - Finanza, Edufin Index: in Puglia livello educazione sotto la media nazionale
Bari, 3 dic. (Adnkronos) - Il livello di educazione finanziaria in Puglia (53) è più basso della media nazionale, che non raggiunge comunque la sufficienza, e in linea con la media del Sud Italia. A certificarlo è la nuova edizione dell’Edufin Index 2024, l’Osservatorio sulla consapevolezza e i comportamenti finanziari e assicurativi degli italiani, promosso da Alleanza Assicurazioni insieme a Fondazione Mario Gasbarri e con la collaborazione scientifica di Sda Bocconi, School of Management. Oggi, a Bari, si è svolta la tappa conclusiva del “Tour dell’Educazione Finanziaria” per il 2024 lanciato da Alleanza Assicurazioni, compagnia del Gruppo Generali, presente in Puglia con 28 agenzie, 28 agenti e oltre 900 collaboratori. Un’iniziativa in sette tappe realizzata con la collaborazione delle istituzioni locali e il coinvolgimento attivo delle consulenti e dei consulenti della compagnia, per migliorare il livello di educazione finanziaria e assicurativa degli italiani.
Nell’occasione, presso lo Spazio Murat, Alleanza Assicurazioni ha promosso un dibattito su educazione finanziaria, empowerment al femminile e alfabetizzazione giovanile introdotto dal saluto istituzionale di Elisabetta Vaccarella, assessore alla giustizia e al benessere sociale e ai diritti civili del Comune di Bari e Mauro Romano, professore ordinario di Economia aziendale, dipartimento di Economia e finanza degli Università degli Studi di Bari. Moderati dalla giornalista e scrittrice Annalisa Monfreda, sono intervenuti: Marina Montepilli e Alessandra Grimoldi rispettivamente HR Director e Responsabile Communication & Content Marketing di Alleanza Assicurazioni, Fabrizio Baldassarre, professore associato di Economia e gestione delle imprese, dipartimento di Economia, management e diritto dell'impresa, Università degli Studi di Bari, M. Laura Minoia, proprietaria dell’azienda agricola Minoia e Sara Bitetti, segretario generale di Consumers' Forum.
In Puglia, secondo l’Edufin Index 20241 l’alfabetizzazione finanziaria è inferiore di tre punti rispetto alla media nazionale (53 vs 56) ma allineata alla media del Sud Italia e delle Isole (53). In nessuna regione italiana il livello di educazione finanziaria raggiunge la sufficienza (60), ma in tutto il Sud Italia il gap è più evidente. In Puglia la consapevolezza riguardo ai temi finanziari e assicurativi (awareness index) è significativamente inferiore rispetto alla media italiana (50 vs 54), mentre risultano più attenti i comportamenti (behavioural index) (56 vs 57). Per quanto riguarda la disuguaglianza di genere, la Puglia registra un gap leggermente più ampio rispetto alla media nazionale: 6 punti rispetto ai 5 registrati a livello italiano. Nel dettaglio, per le donne pugliesi l’Edufin Index si ferma a 49, valore tra i più bassi in Italia, rispetto al 55 degli uomini (in Italia, donne 53 vs uomini 58).
La disparità di genere si osserva in tutte le generazioni, ma il divario maggiore tra donne e uomini si rileva nella fascia 35-44 anni con ben 9 punti di differenza. Le giovani donne nella fascia di età 18-34 anni sono le meno preparate: il loro livello di Edufin Index si ferma a 47. L’educazione finanziaria e assicurativa, sottolinea Marina Montepilli, HR Director di Alleanza Assicurazioni, "è un mezzo efficace per la promozione del benessere della persona e l’equità sociale. Per la donna, in particolare, l’educazione finanziaria rappresenta uno strumento di emancipazione e di tutela: la gestione attiva e consapevole del denaro può aiutare le donne ad allontanarsi da situazioni di dipendenza e dalla cosiddetta violenza economica. Per questo motivo, in Alleanza Assicurazioni lavoriamo sull’inclusione e sull’equità per ridurre il gender gap, ma il nostro impegno si rivolge anche all’esterno, all’intera comunità femminile sia attraverso l’attività di consulenza finanziaria stessa sia attraverso progetti di alfabetizzazione finanziaria. In questo processo, le donne risultano doppiamente protagoniste: non solo come parte di popolazione da coinvolgere nell’allargamento delle competenze, ma anche come attrici attive nel diffondere l’informazione finanziaria".
L’Edufin Index è un progetto che pone le basi per migliorare il livello di educazione finanziaria e assicurativa degli italiani. L’iniziativa rientra nel “Piano Nazionale di Educazione Finanziaria e Assicurativa” di Alleanza, avviato nel 2020 e articolato in una serie di iniziative che in questi anni hanno registrato oltre 380.000 partecipanti a più di 6.200 eventi, suddivisi tra “Protection day”, “Investment day” e “Previdenza day”. Oltre agli eventi territoriali, il piano editoriale che ha coinvolto social media, radio e rubriche dedicate, ha permesso di raggiungere oltre 100 milioni di contatti solo nel 2023.
La ricerca, giunta alla terza edizione, ha indagato le conoscenze finanziarie e assicurative della popolazione, su un campione di 4.000 intervistati. L’Edufin Index rimane stabile rispetto all’anno precedente (56), ma servono ancora sforzi per raggiungere la soglia della sufficienza (60). Negli ultimi dodici mesi, in particolare, è aumentato di due punti percentuali il numero di persone che vivono una condizione di analfabetismo finanziario e assicurativo, salendo al 12% della popolazione e tornando ai livelli registrati nel 2022. Secondo l’Osservatorio, dopo il significativo incremento di chi raggiungeva la sufficienza (+7%) registrato nel 2023, l'alfabetizzazione finanziaria e assicurativa degli italiani si è stabilizzata nell'ultimo anno: oggi solo il 40% della popolazione raggiunge la sufficienza, rispetto al 41% del 2023. Nel dettaglio, secondo la ricerca i risultati migliori si registrano tra gli uomini, tra chi ha 45-64 anni e tra i residenti al Nord-Est mentre il gap geografico tra nord e sud si attesta intorno a 4 punti. Nel 2024 si conferma un gender gap intorno a 5 punti (uomini 58 vs donne 53): il ridotto interesse verso l’argomento, la poca autonomia decisionale e la bassa propensione a informarsi sono i principali fattori che spiegano la minore alfabetizzazione finanziaria assicurativa delle donne. Nel 2024 aumenta il gap generazionale che vede i giovanissimi (18-24) con punteggi di circa 7 punti inferiori a quelli degli adulti (35-64). In particolare, oggi, in confronto al passato, i genitori dedicano più tempo all’insegnamento finanziario verso i figli. Rispetto alle precedenti generazioni, infine, i giovani d’oggi cominciano a gestire prima il denaro, nonostante la maggior parte lo riceva solo nel momento del bisogno.