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Stati Uniti, maxi-rissa a bordo piscina finisce con una sparatoria: 3 morti

L'episodio in un complesso residenziale dell'università dell'Alabama. Le vittime sono tutti giocatori di football. Il caos sarebbe stato originato da alcuni commenti nei confronti di una ragazza

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Ancora morte in un campus americano, stavolta nel profondo sud, ad Auburn, in un dormitorio studentesco presso l’Università dell’Alabama. La sparatoria che ha provocato almeno tre morti è scoppiata la notte tra sabato e domenica, durante una festa in piscina nella University Heights Complex.

Le tre vittime erano atleti molto conosciuti nella zona: due erano ex giocatori della locale squadra di football americano. Si tratta di Ed Christian e Ladarious Phillips, mentre il terzo, Eric Mack, era tuttora una colonna dei “Tigers” di Auburn.

Rispetto alle numerosi stragi del passato, a causare la tragedia non ci sarebbe la follia omicida di un singolo, ma si tratterebbe di una rissa tra ragazzi, probabilmente totalmente ubriachi, finita nel peggiore dei modi.

Turquois Vines, un giovane di 23 anni, ha raccontato alla Fox che si trovava alla festa con un amico quando all’improvviso altri due ragazzi, mai visti prima, hanno cominciato ad aggredirli e a fare commenti sconci su una ragazza presente alla festa. Immediatamente si è passati dalle parole alle vie di fatto. Tra i giovani è scoppiata una mega rissa. Uno dei due imbucati ha impugnato una bottiglia rotta, l’altro invece, forse in preda all’alcol, a un certo punto ha estratto una pistola e ha aperto il fuoco. L’amico di Turquois è una delle tre vittime. Non si sa ancora se gli autori, o l’autore, della strage sia stato catturato dagli agenti. Non si sa se gli inquirenti hanno nelle loro mani qualche sospetto. L’unica notizia ufficiale è che ci sono stati “multipli colpi di arma da fuoco durante la notte”.

Alla polizia del Campus non risulta alcuna chiamata di emergenza. I media locali riferiscono solo molte ambulanze e tantissime auto della polizia accorse sul luogo verso l’alba. Ovviamente tutta la zona è stata circondata ed è off-limits: al lavoro ci sono decine di agenti della polizia locale e molti investigatori dell’Fbi.

Purtroppo, spesso nella storia recente, i favolosi campus universitari americani diventano scenari di scontri a fuoco ed eccidi inspiegabili. L’ultimo caso, in ordine di tempo, appena due mesi fa. Era il 2 aprile, quando un ex studente di una piccola università cristiana di Oakland, California, ha sparato a bruciapelo provocando 6 morti e tre feriti.

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