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Da Eco a Dago, elogio del pettegolezzo

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Nutro la massima considerazione per il gossip o, se si preferisce, per il pettegolezzo, per la semplice ragione che, se si vuole andare alle origini del giornalismo, è lì che si arriva. Le prime giornaliste? “Le capere” ha sempre risposto Umberto Eco, fra gli intellettuali più raffinati della nostra contemporaneità.

E’ stato il primo sito di gossip politico/economico. Da notizie boom boom alle lezioni di giornalismo al Master della Cattolica del Sacro Cuore di Roma. Dal computer (che è il suo ufficio) alla cattedra, dalla Rete alla bacheca, Dagospia compie 12 anni. Ma lui, Roberto (non siamo più abituati a chiamarlo per nome) non troneggia e dice: “Sono stato accolto da alta indifferenza e da basso snobismo. Farcela, per 12 anni, è stato un miracolo!”

Piaccia o no, Dago ha cambiato il sistema di comunicazione on line (sorry, ma Repubblica.it, Corriere.it e il Fattoquotidiano.it sono venuti dopo).” È stata una lotta alla sopravvivenza, sono partito da zero, senza nessun editore alle spalle. E, cliccata dopo cliccata, mi sono conquistato il mio spazio”. Piaccia o no, per molti rimane una delle migliori fonti d’informazione. E’ stato il pioniere ( almeno da noi) dell’ infotainment, informare divertendo. E quando sbaglia ( può capitare) paga di tasca sua ( per cause di diffamazione passate e in corso). Non gli si può negare fiuto politico, Roberto è stato tra i primi supporter di Beppe Grillo, in tempi in cui la grande stampa ignorava del tutto le gesta del “guitto” genovese o ne parlava in termini di peste bubbonica.

Dal suo vecchio lavoro di Dj ( la sua vera passione) Dago ha imparato l’arte di miscelare l’alto e il basso. Frulla il trash e lo chic. Il risultato sono le sue cronache utra/cafonal, campionario irresistibile di volti “picassiani” colti dall’ obbiettivo di Umberto Pizzi e specchio (delle brame) del potere godereccio e mangiereccio.

Una volta Pino Aprile, scrittore attento al dettaglio sociale, disse: Se non sei su dagospia, non esisti…Monti o non Monti, il gossip non morirà mai, tutt’al più si aggiorna, si fa update. Il gossip alletta, è un lusso a buon mercato che tutti si possono permettere. E come Matilde Serao insegna: il pettegolezzo è come una puntura di una vespa, fa male ma dura poco.

Il motto di Dago è il gossip di oggi è la notizia di domani…

di Januaria Piromallo

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