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In municipio timbra uno per tutti Boscoreale, indagati 3 impiegati su 4

Carabinieri e Procura hanno indagato 125 dipendenti comunali su 170 per assenteismo. In un video si vede un dipendente che striscia il badge per 9 colleghi. In caso di sanzioni disciplinari l'ente potrebbe finire "svuotato". Ma il sindaco replica: "La vicenda non può intaccare l'immagine del paese. Si è trattato di disattenzione e leggerezza"

In municipio timbra uno per tutti Boscoreale, indagati 3 impiegati su 4
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Per coprirsi l’un l’altro, come mostrano le immagini in esclusiva de ilfattoquotidiano.it, negli uffici pubblici del Comune di Boscoreale (Napoli) c’erano dipendenti municipali che arrivavano a strisciare nove volte in sequenza i badge degli altri. Uno a lavorare per tutti, gli altri chissà dove, a “fannulloneggiare” a sbafo. Roba da record del mondo dell’assenteismo pubblico. Che si aggiunge a un altro primato: 125 impiegati comunali su 170 finiti nel registro degli indagati. Con accuse che spaziano dall’associazione per delinquere al peculato alla truffa, oltre naturalmente all’uso improprio del badge marcatempo.

L’inchiesta della Procura di Torre Annunziata sulle forsennate violazioni di leggi e regolamenti all’interno del municipio di Boscoreale si è conclusa. “Operazione Caos”, come l’hanno battezzata i carabinieri, che in seguito a un esposto l’anno scorso hanno piazzato in due delle quattro sedi degli uffici comunali delle telecamere nascoste che inquadravano le macchinette dove gli impiegati devono passare le tessere magnetiche per segnare gli orari di entrata e di uscita. E poi hanno riversato i relativi file video in 500 dvd, depositati dai pm a corredo dell’avviso concluse indagini.

Video thumbnail

Video di Andrea Postiglione

I filmati riprendono l’andirivieni dei dipendenti nei primi quattro mesi del 2011. Il nostro servizio riguarda in particolare i giorni del 2 e 3 marzo 2011. Un piccolo spezzone di un malcostume che, secondo gli inquirenti, è stata la prassi quotidiana almeno fino al blitz dell’aprile 2011 che condusse in cella di sicurezza 48 impiegati.

Se le accuse reggeranno in giudizio, ci vorranno potenti calcolatrici per quantificare i danni all’erario pubblico, rappresentati dal lavoro mai svolto e comunque retribuito. E in teoria potrebbero scattare sanzioni disciplinari gravi, fino al licenziamento. Sarebbe una beffa nella beffa: il municipio verrebbe “svuotato” di gran parte del personale, fino a rendere impossibile l’erogazione dei servizi.

Secondo il sindaco Gennaro Langella, particolarmente irritato dall’attenzione mediatica sul “caso Boscoreale” e in particolare da un lungo reportage dell’Espresso, “è ingeneroso classificare cattiva una comunità laboriosa e di persone perbene, solo perché è emersa la vicenda dell’assenteismo del personale, che non può, in nessun modo, intaccare l’immagine del paese”. Per il primo cittadino “il fenomeno assenteismo rilevato in Comune, e per il quale sono in corso gli accertamenti della magistratura, per la stragrande maggioranza dei casi accertati è stato dovuto a un’incauta disattenzione e leggerezza”.

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