Il mondo FQ

Bossi, la caduta della politica privata

Icona dei commenti Commenti

La caduta di Bossi è la fine della seconda repubblica arcoriana, è la fine di una politica che, gradualmente ma inesorabilmente, è passata dalla “cosa pubblica” alla “roba privata”.

D’altra parte, se qualcuno scende in campo per difendere i propri interessi, la propria azienda, per non finire in galera, cosa c’è di strano se poi qualcun altro possa cominciare a pensare che stare in politica significhi pagare la scuola privata al figlio o comprargli il Suv strafico? Se qualcuno pensa che fare politica significa poter candidare la qualunque (basta che bona) perché diavolo qualcun altro non dovrebbe arrogarsi il diritto di ragionare come se i soldi dello Stato fossero roba sua, roba da spendere e spandere come più gli aggrada?

La caduta di Bossi è la caduta definitiva di una politica che di politico ha avuto poco o niente, di una politica che era incentrata sulla filosofia mafiosa della “famiglia” e sulla cultura malavitosa della “banda”.

Tutto qua. È per questo che non si può non festeggiare per quello che sta succedendo.

Gentile lettore, la pubblicazione dei commenti è sospesa dalle 20 alle 9, i commenti per ogni articolo saranno chiusi dopo 72 ore, il massimo di caratteri consentito per ogni messaggio è di 1.500 e ogni utente può postare al massimo 150 commenti alla settimana. Abbiamo deciso di impostare questi limiti per migliorare la qualità del dibattito. È necessario attenersi Termini e Condizioni di utilizzo del sito (in particolare punti 3 e 5): evitare gli insulti, le accuse senza fondamento e mantenersi in tema con la discussione. I commenti saranno pubblicati dopo essere stati letti e approvati, ad eccezione di quelli pubblicati dagli utenti in white list (vedere il punto 3 della nostra policy). Infine non è consentito accedere al servizio tramite account multipli. Vi preghiamo di segnalare eventuali problemi tecnici al nostro supporto tecnico La Redazione