Dopo le soste forzate a causa della neve, sono di nuovo scatenati i tifosi delle squadre dilettantistiche italiane, pronti a dar far filo da torcere ad arbitri e assistenti. C’è chi va oltre i classici sputi e cori irriguardosi e addirittura si industria per colpire gli assistenti con armi di precisione (per fortuna giocattolo). Sui social network, invece, i gruppi che puntano sul binomio “anziani e pallone” si moltiplicano, specie quelli che raccolgono le direttive un po’ ‘datate’ che arrivano dai vecchietti sugli spalti. “Vecchia” è anche il nome affettuoso che i tifosi del Civitavecchia usano per la propria squadra, appellativo che scatena fantasie anche abbastanza perverse. Scatenati anche i cronisti di calcio locale, che descrivendo punizioni ‘ad agirare’ (sic!) la barriera raccontano una sconfitta netta: quella della grammatica italiana. Chicca della settimana, un acquisto esplosivo effettuato dal Perugia e annunciato in una tv locale.

A CHI GIRANO I PALLONI – Questo rigore non s’ha da tirare!

Accettare decisioni che possono danneggiare la propria squadra è sempre difficile, in alcuni casi impossibile. Come per Ettoreantonio Fondagaro della Nuova Gidiese, squadra calabrese di Eccellenza, intenzionato a impedire in ogni modo di far tirare un rigore agli avversari, calciando fuori dal campo, di volta in volta, i palloni che venivano posti sul dischetto. Cinque gare di squalifica per lui. Continua a far male la neve in Campania, nonostante abbia smesso di cadere da un pezzo: multa di 160 euro, infatti, alla squadra di Eccellenza dell’Agropoli poiché “i sostenitori – questo il testo del comunicato del giudice sportivo – colpivano con un masso di neve ghiacciata l’assistente arbitrale, per fortuna senza conseguenze”. I tifosi del Vitulazio (squadra casertana di Promozione), invece, sono passati a una fase 2.0 della guerra ad arbitri e assistenti: niente armi di fortuna come bottigliette o neve ghiacciata, ma pistole ad aria compressa per gambizzare, almeno coi pallini di plastica, il guardalinee: “I sostenitori del Vitulazio, al ventesimo del secondo tempo, colpivano due volte, in rapida successione, un assistente arbitrale alla gamba sinistra, con proiettili ad aria compressa, provocando al medesimo forte dolore e conseguenziale (scritto proprio così n.d.r.) momentanea sospensione della gara”. Una gara a porte chiuse e 400 euro di multa per la società casertana.

GOAL IN RETE I vecchietti e la vecchia che si fa…sexy

Se lo spirito campanilistico dei giovani si è andato via via perdendo, gli anziani, per contro, sono sempre pronti a difendere dagli spalti le squadre cittadine. Il grosso bagaglio di esperienza, però, spesso porta a ignorare i cambiamenti che, necessariamente, arrivano anche nel calcio. Per questo in un gruppo su Facebook si è deciso di raccogliere tutti i dettami tecnici e tattici urlati dagli ultras vecchietti sui campi di provincia: dal “Marca la mezzapunta” – che provocherà confusione nei marcatori visto che il ruolo della mezzapunta è ormai un ricordo di rocchiana memoria – allo “stopper che picchia come un fabbro”, fino al mister delle giovanili che ammette: “Sono vecchio dentro, una volta ho detto tu fai il terzino fluidificante e tu il tornante a sinistra a due bambini”. E’ risaputo, inoltre, che una squadra di calcio eserciti un’attrazione quasi fisica sugli aficionados. Difficile però che tale attrazione possa essere provocata da una “Vecchia”, nomignolo che i tifosi del Civitavecchia, serie D, usano per indicare la squadra del cuore. La fantasia però non ha limiti, come dimostra lo slogan, con tanto di stemma del Civitavecchia, che ordina “Ama la vecchia, adora le Milf”, dove la traduzione potabile di Milf è “Signora matura molto attraente”.

PENNE FUMANTI Punizioni ad agirare (sic!) la barriera

Un vero e proprio oltraggio alla grammatica italiana è la cronaca della partita Sorrento – Benevento di Lega Pro apparsa su www.positanonews.it. L’articolo è tutto da gustare per gli amanti del surreale, che apprezzeranno una situazione di gioco raccontata così : “…poiché a centrocampo i sanniti erano più aggressivi, anche a tutto campo” e ancora “si voleva dare quella continuità che sta dicendo da quando è venuto mister Ruotolo, e ci è riuscito”, fino alla punizione vincente, quella che “agira” la barriera, batte “il proteso ex” (proteso?) e sancisce la vittoria del Sorrento e la sconfitta della grammatica.

LA CHICCA DELLA SETTIMANA – Mark Lenders al Perugia

Dopo Nakata, un altro asso giapponese sarebbe pronto ad arrivare a Perugia. Lo annuncia Umbria TV, nella trasmissione Fuori Campo. Secondo il presentatore, imbeccato dall’sms di un tifoso, si tratterebbe di Mark Lenders dell’Osaka Mappets (misto tra l’Osaka, squadra realmente esistente, e la Mappets, squadra dei cartoni animati), tiro ‘possente’ e nonni abruzzesi: un acquisto da 10 e lode, senza dubbio. Ma non per Moreno Castellani, opinionista perugino, che non vede l’utilità dell’italo-nipponico vista la rosa già al completo della squadra umbra. Peccato: sui campi italiani – meno lunghi di circa 15 chilometri e più in piano rispetto a quelli di Holly e Benji – Lenders avrebbe fatto di sicuro un figurone.

Articolo Precedente

Fuori Gioco, la casta
del calcio

next
Articolo Successivo

La gestione della gloria
e dei soldi

next