La nave Costa Allegra è “alla deriva” nell’Oceano indiano, circa 260 miglia a largo delle Seychelles, dopo che un “incendio è divampato nella sala macchine”. C’è un black out a bordo, anche se la luce non sembra mancare perché le batterie di emergenza la stanno tenendo in funzione insieme alle apparecchiature di bordo. Secondo le Capitanerie di porto, che hanno parlato con il comandante della nave, “l’incendio a bordo è stato spento e i passeggeri sono in buona salute. La nave resta al momento senza propulsione e impianto di condizionamento ed è in attesa di rimorchiatori. I mezzi di comunicazione dell’unità, invece, risultano funzionanti. Le condizioni meteo marine in zona danno mare stato 4 con raffiche di vento a 25 nodi”.

E il comando generale delle Capitanerie di Porto comunica che la prima unità dirottata verso il luogo dove è alla deriva la Costa Allegra ha raggiunto la nave verso le undici di sera, ora italiana. Si tratta di un peschereccio oceanico da 90 metri che resterà per prestare tutti i possibili aiuti in attesa dei rimorchiatori e degli elicotteri. Un altro peschereccio dovrebbe arrivare quattro ore dopo.

Il console italiano alle Seychelles, Claudio Izzi, spiega: “Le ultime informazioni le ho avute dalle autorità locali e italiane. Non ci sono al momento rischi per l’equipaggio. Non posso confermare se due pescherecci oceanici stanno andando sul luogo, quello che è certo è che due rimorchiatori sono partiti. Una volta trainata su una delle isole vicine, si provvederà per l’evacuazione dei passeggeri”. L’isola più vicina alla posizione dell’Allegra risulta essere l’atollo di Aalfonsine, a 120 miglia di distanza.

La compagnia di navigazione comunica che a bordo ci sono 1049 persone. Di queste 212 sono italiani, 126 passeggeri e 86 membri dell’equipaggio. Tra questi anche un team, composto da 9 unità, di fucilieri di Marina del Reggimento San Marco in servizio antipirateria. La rotta della nave, infatti, incrocia aree considerate a rischio e i militari assicurano la necessaria cornice di sicurezza. In questo momento la nave si trova a circa 120 miglia da Alphonse Island. “Tutti i passeggeri e i membri dell’equipaggio, non impegnati nella gestione dell’emergenza, si sono recati alle muster station con le dotazioni di sicurezza necessarie. Come da procedure sono state avvertite le Autorità competenti, tra cui il Maritime Rescue Control Centre di Roma che stanno seguendo gli sviluppi della situazione per dare il supporto necessario. La nave ha lanciato il segnale di richiesta di soccorso”.

La Costa Allegra – 187 metri per 28.500 tonnellate di stazza – era partita dal Madagascar diretta a Mahè nelle isole Seychelles, quando da bordo è divampato l’incendio. Il comando della nave ha fatto sapere alla Guardia Costiera che, per motivi precauzionali, i passeggeri sono stati radunati presso i punti di raccolta-emergenza della nave. Nell’unità di crisi di Costa Crociere che ha assunto la gestione dell’emergenza ci sono anche Roberto Ferrarini, Paolo Parodi e Mafred Ursprunger, già indagati per il naufragio di Costa Concordia. Lo ha reso noto il comandante Giorgio Moretti, direttore operazioni navigazione di Costa Crociere che aggiunge: “La nave aveva superato di recente tutti i controlli di sicurezza”.

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