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Esce PlayStation Vita. Sony scommette sul futuro dei videogame portatili

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Dopo le difficoltà di Nintendo e il suo 3DS è il turno di Sony e la sua nuova PlayStation da viaggio. In un mondo post iPhone c’è ancora posto per una console portatile?

Design essenziale, elegante, schermo con tecnologia Oled da quasi cinque pollici multi touch, pannello posteriore sensibile al tocco, due fotocamere, costruzione solida e un processore di ultima generazione, la PlayStation Vita è senza dubbio la più lussuosa console da gioco portatile mai sviluppata. E il suo prezzo lo ricorda subito, ben 249 Euro per la versione base e 299 per quella dotata del 3g. A cui va aggiunto il prezzo di una memory card venduta separatamente, indispensabile per poter utilizzare la console. Più di una PlayStation3, è questa la strategia che Sony ha adottato per distogliere l’attenzione dallo straripante successo dei tablet.

Un mercato difficile quello delle console portatili, stravolto da Apple e Android e le loro app a prezzi stracciati, un mercato che ha visto faticare persino Nintendo che con il GameBoy prima e il DS dopo, ne è protagonista da due decadi. PSVita è una scommessa che vale miliardi per Sony e le sue divisioni, è l’oggetto che dovrebbe distogliere l’attenzione dei consumatori dagli iPod di ogni forma e misura per mettere loro in tasca una macchina “tutto in uno”, come quella della concorrenza, ma capace inoltre di garantire un’esperienza ludica all’altezza di quella che si può trovare a casa, su cui naturalmente vendere anche musica e film.

Il lascito di Steve Jobs si fa sentire anche qui, dall’intuitività del sistema operativo al minimalismo del design – curato da Takashi Sogabe, lo stesso che disegnò il primo Walkman – la PSVita è una macchina che si lascia toccare, manipolare. Permette inoltre di conoscere se ci sono altri giocatori nelle vicinanze, parlare con gli altri utenti via chat o vocalmente, registrare filmati e scattare foto.

Senza contare l’innata abilità nel gestire la realtà aumentata, tecnologia utile ancor più che divertente. Il problema per PsVita e per le speranze di Sony, in un mondo post iPhone, è se c’è ancora un pubblico disposto a spendere cifre alte per una macchina multimediale rivolta solo ed esclusivamente all’intrattenimento. Se questo pubblico esiste non tarderà a riconoscere nella PSVita una delle migliori console mai sviluppate dal gigante giapponese.

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