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Prostituzione, Strauss Kahn fermato a Lille per appropriazione indebita

L'ex capo del Fmi davanti ai magistrati per essere ascoltato sul caso Carlton. L'accusa è quella di aver pagato alcune escort attraverso le imprese di suoi due amici. Per la legge francese il fermo è automatico quando le accuse sono particolarmente gravi
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Strauss Kahn in tribunale a New York

Dominique Strauss-Kahn è stato dichiarato in stato di fermo questa mattina dai magistrati di Lille, ai quali si era presentato per essere ascoltato sul cosiddetto caso Carlton, che riguarda un presunto giro di prostituzione nel nord della Francia. L’ex direttore del Fmi è stato fermato per  “appropriazione indebita” e l’accusa è quella di aver pagato alcune escort attraverso le imprese di suoi due amici che avrebbero poi presentato il ‘conto’ sulle spese societarie. Nell’inchiesta di Lille sono coinvolte otto persone tra cui anche i due imprenditori Fabrice Paszkowski e David Roquet. Tra gli altri anche tre direttori dello stesso hotel. Non c’è invece sfruttamento della prostituzione, dal momento che in Francia pagare donne per sesso è legale.

Strauss-Kahn avrebbe voluto essere ascoltato già a metà ottobre nel quadro delle indagini sul caso per mettere fine alle insinuazioni. I suoi legali avevano denunciato come un “vero e proprio linciaggio mediatico” ai danni del proprio cliente, anche a seguito dell’arresto a New York per un’accusa di stupro dalla quale poi è stato scagionato. Un’inchiesta che è costata le dimissioni dai vertici del Fondo monetario internazionale.

Il fermo, come previsto dalla legge e concordato con i legali del sospetto, è stato consegnato a DSK al suo arrivo nella ex gendarmeria di Lille per l’interrogatorio, da lui ripetutamente richiesto. Per la legge francese il fermo è automatico quando le accuse dell’interrogato sono particolarmente gravi e può durare al massimo 48 ore. Lo stato di fermo, secondo le norme modificate recentemente del codice penale, rende anche automatica e obbligatoria la presenza dell’avvocato durante l’interrogatorio, una garanzia che in mancanza dello stato di fermo non è dovuta.

Le vicenda giudiziarie che hanno travolto DSK sono iniziate il 14 maggio scorso, quando l’ex capo del Fondo monetario internazionale (ed ex candidato in pectore per la successione di Nicolas Sarkozy all’Eliseo) venne arrestato a New York per il presunto stupro di Nafissatou Diallo, cameriera di origini guineane dell’hotel Sofitel, dove il manager risiedeva in una suite. Strauss-Kahn era già a bordo del volo Air France che lo avrebbe riportato a Parigi: gli agenti del commissariato di Harlem lo andarono a prendere direttamente sull’aereo e le sue immagini con le manette ai polsi fecero il giro del mondo. Il 23 agosto il tribunale di New York ha rinunciato a procedere penalmente contro Strauss-Kahn. In sede civile, la causa continua. Nel frattempo, però, dalla Francia è arrivata un’altra grana di natura sessuale. La giornalista 32enne Tristane Banon ha denunciato DSK per aver provato a violentarla nel 2003 in occasione di un’intervista. L’inchiesta è stata archiviata a ottobre.

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