Il mondo FQ

La brutta piega dei due padani

Icona dei commenti Commenti

Il dimenticabile volto di Maroni, dopo il fallimento degli occhiali con la montatura rossa, sta sperimentando un nuovo espediente per farsi ricordare: la piega amara. È una contrattura volontaria, causata da quell’altra maschera della modernità, Umberto Bossi, il convalescente più aggressivo del west (inteso come occidente).

I due, immortalati in un antico dagherrotipo (il Bossi è Seduto, come il famoso capotribù e il Maroni, in piedi dietro, gli poggia le mani sulle spalle), simulano una virile amicizia, gerarchica ma genuina. Chi non ricorda i beati anni del “celodurismo”? Il santino gira sul web (luogo virtuale dove si celebrano sentimenti irreali), ma nella realtà gira ben altro. A Maroni, sicuramente, quel paio di attributi collaterali all’ormai desueto fallo padano. E, per una volta, non possiamo dargli torto.

Non si può rispondere al dissenso interno a un partito imbavagliando il dissenziente. È una versione moderna del caro vecchio centralismo democratico, il centralismo autistico. Zitti tutti, mi parlo solo io. Per un po’ può funzionare, se si protrae c’è il Trattamento Sanitario Obbligatorio.

Il Fatto Quotidiano, 15 gennaio 2012

Gentile lettore, la pubblicazione dei commenti è sospesa dalle 20 alle 9, i commenti per ogni articolo saranno chiusi dopo 72 ore, il massimo di caratteri consentito per ogni messaggio è di 1.500 e ogni utente può postare al massimo 150 commenti alla settimana. Abbiamo deciso di impostare questi limiti per migliorare la qualità del dibattito. È necessario attenersi Termini e Condizioni di utilizzo del sito (in particolare punti 3 e 5): evitare gli insulti, le accuse senza fondamento e mantenersi in tema con la discussione. I commenti saranno pubblicati dopo essere stati letti e approvati, ad eccezione di quelli pubblicati dagli utenti in white list (vedere il punto 3 della nostra policy). Infine non è consentito accedere al servizio tramite account multipli. Vi preghiamo di segnalare eventuali problemi tecnici al nostro supporto tecnico La Redazione