Cattiverie - 2 Dicembre 2011
Tiziano Ferro: “Sono fidanzato e sono felice”. “Ok, ma io ero venuto per la caldaia”
- 21:09 - Open Arms: Boccia, 'destra si fermi, scontro tra poteri pericoloso'
Roma, 16 set. (Adnkronos) - "Stiamo parlando del sequestro di 147 disperati che si trovavano in condizioni tragiche e sono stati tenuti 19 giorni in mare. Salvini dice di aver difeso i confini italiani, ma ha distrutto i confini dell’umanità, dello stato di diritto e della civiltà che noi insieme con il centrodestra dovremmo difendere. Invece Salvini sta cercando lo scontro”. Lo ha detto Francesco Boccia, presidente dei senatori del Pd, a Cinque minuti su Rai1.
“La giustizia viene garantita sempre e comunque dai tribunali. Dopo cinque anni siamo di fronte al tentativo di trascinare il potere giudiziario in un conflitto, che é la cosa che ci preoccupa di più. Il salvataggio in mare é un obbligo, la propaganda con i disperati fa i conti con le norme dello stato di diritto. C’è un processo, deciderà la magistratura e ricordo che ci sono tre gradi di giudizio. Auguriamo a Salvini di dimostrare la sua innocenza in tribunale, ma la condanna politica per ciò che ha fatto è inappellabile. Alla destra però - conclude Boccia - dico ‘fermatevi’, lo scontro tra poteri é pericoloso”.
- 21:03 - Mo: Gallant, 'guerra più ampia tra Israele e Hezbollah potrebbe essere alle porte'
Tel Aviv, 16 set. (Adnkronos/Dpa) - Una potenziale guerra più ampia tra Israele e la milizia sciita libanese Hezbollah potrebbe essere alle porte, secondo le dichiarazioni rilasciate dal governo israeliano. La possibilità di un accordo si sta esaurendo poiché Hezbollah continua a "legarsi" al movimento islamico palestinese Hamas e rifiuta di porre fine al conflitto, ha detto il ministro della Difesa israeliano Yoav Gallant in un incontro con il mediatore statunitense Amos Hochstein, spiegando che "l'unico modo rimasto per garantire il ritorno delle comunità settentrionali di Israele alle loro case sarà attraverso l'azione militare".
- 21:00 - Dal populismo al popolarismo, nasce il manifesto di Trisulti con Baccini, Tajani, Lupi
Roma, 16 set. (Adnkronos) - Si è svolto nella giornata di domenica 15 settembre a partire dalle ore 10.30 il convegno "Parliamo di popolarismo europeo e italiano", organizzato dalla Fondazione Foedus presso la certosa di Trisulti a Collepardo, in provincia di Frosinone, per approfondire i temi cari agli amministratori che vedono il 'centro' e il Partito Popolare Europeo come una risorsa che deve necessariamente trovare una rispondenza sul territorio nazionale, ritrovando le sue radici nel Popolarismo Italiano. Si legge in una nota.
Da Trisulti nasce il manifesto che accompagnerà la formazione di un nuovo progetto che guarda al 2027 a cui parteciperanno il ministro degli esteri Antonio Tajani che ha sostenuto le ragioni di un nuovo spazio dove condividere valori e il presidente di Noi Moderati, Maurizio Lupi. Mario Baccini, presidente della Fondazione Foedus ha commentato: "Questo evento è un impegno concreto degli amministratori pubblici per parlare e confrontarsi sui temi del popolarismo europeo ed italiano e soprattutto per creare i presupposti che rispostino l’asse dal populismo al popolarismo che rimette al centro la persona con le sue necessità".
La kermesse è stata aperta dall’intervistatore del vicedirettore del TG2, Maria Antonietta Spadorcia al ministro degli Esteri, Antonio Tajani che ha ribadito la necessità di creare un contenitore che possa essere il luogo del confronto per tutti coloro che condividono una prospettiva comune, una aggregazione di intellettuali, mondo civico e persone che vogliono lavorare per costruire una nuova classe dirigente e una nuova prospettiva per il Paese. Il secondo intervento della mattinata é stato riservato all’intervista di Maurizio Lupi, condotta dalla giornalista Emma Evangelista, in cui il leader di Noi Moderati ha ribadito la necessità:” di sostenere le ragioni di una politica per la persona, che prima di tutto investa nella cultura e nella formazione dei giovani e gli offra una possibilità economica maggiore per poter affrontare l’ingresso nel mondo lavorativo, così come l’opportunità di formare e sostenere una famiglia. Una politica fatta di concretezza per sostenere un manifesto che dia valore a un progetto comune che guarda al 2027”.
Tra gli ospiti intervistati il professor Enrico Michetti che si è confrontato con la giornalista Mediaset, Ida Molaro sui temi della giustizia, delle riforme e sul diritto costituzionale. Tra gli altri erano presenti il senatore Claudio Lotito, l’onorevole Pino Bicchielli, l’on. Marco di a stefano, il consigliere Pino Cangemi, il professor Rocco Pezzimenti, a Rodolfo De Laurentiis e molti sindaci e amministratori del territorio monsignor Vittorio Formenti che ha celebrato la santa messa a conclusione dell’evento.
- 20:42 - Migranti: Ciriani (Ecr-Fdi), 'seguire strada tracciata da governo Meloni'
Roma, 16 set. (Adnkronos) - "I fatti di Solingen ci portano ad una riflessione più ampia sul complesso fenomeno dell’immigrazione in Europa: si estende sempre di più il fronte di chi chiede una forte alleanza europea contro l’immigrazione irregolare. I tempi sono dunque maturi per un deciso cambio di strategia che preveda una stretta sulla sicurezza e sulle politiche di asilo”. Così l’eurodeputato di Fratelli d’Italia - ECR, Alessandro Ciriani, componente della commissione Libe, intervenendo in Plenaria a Strasburgo in occasione della dichiarazione della Commissione sulla necessità di prevenire minacce alla sicurezza come l'attacco di Solingen affrontando la migrazione illegale e il rimpatrio efficace.
“La strada da seguire è quella tracciata con successo dal governo italiano di Giorgia Meloni. Il Piano Mattei, e dunque la previsione di accordi con i Paesi terzi, rovescia il paradigma caro a qualcuno, ovvero ‘non diritto ad emigrare, ma diritto a restare’. L’ingresso e l’integrazione degli stranieri in Europa non può basarsi prevalentemente su criteri di natura economica (reddito, lavoro, casa), ma anche (forse soprattutto) su requisiti di tipo culturale. Noi rispettiamo chi ritiene di non poter rinunciare alla propria cultura, - conclude Ciriani - alla forma e alla sostanza dei suoi principi anche quando gli stessi sono incompatibili con i nostri. Però è evidente che non è l’Europa il posto in cui può stare. L’immigrato che deve restare qui deve rispettare leggi e tradizioni in ossequio ad un principio basilare: rispetta e sarai rispettato, riconosciti nella nostra società e sarai riconosciuto”.
- 20:19 - Ucraina: Nato non entrerà nel conflitto se Occidente autorizza Kiev a colpire Russia
Bruxelles, 16 set. (Adnkronos) - La Nato non diventerà parte del conflitto ucraino se i suoi stati membri autorizzeranno Kiev a colpire il territorio russo con armi di fabbricazione occidentale. Lo ha affermato il segretario generale della Nato Jens Stoltenberg in un'intervista a Foreign Policy.
Riguardo l'operato della Russia in materia di nucleare, Stoltenberg ha aggiunto che "finora non abbiamo visto alcun cambiamento nella loro posizione nucleare che richieda cambiamenti da parte nostra".
- 20:13 - Liguria: Sarracino, 'con Orlando una nuova storia, voltare pagina'
Roma, 16 set. (Adnkronos) - "L'esperienza, la generosità e la credibilità di Andrea Orlando potranno consentire di scrivere una nuova storia per la Liguria, una regione che negli ultimi dieci anni con la destra di Toti e Bucci ha visto peggiorare gli indicatori di sviluppo, crescita, benessere, con ritardi inaccettabili sulle infrastrutture già in itinere, livelli di cura e liste di attesa tra i peggiori del Paese, crisi industriali che hanno impoverito il territorio. La sfida sarà alla portata della coalizione larga che si riunisce intorno ad Orlando e che si mette a disposizione dei liguri per voltare pagina". Così il deputato e responsabile Sud della segreteria nazionale Pd Marco Sarracino alla Festa de l'Unita' di Genova.
- 20:03 - Mo: Houthi pubblicano video missile lanciato ieri contro Israele
Sana'a, 16 set. (Adnkronos) - Gli Houthi hanno pubblicato un video di quasi due minuti di quello che hanno detto essere un filmato del missile "ipersonico" denominato "Palestina 2" lanciato nell'attacco di ieri contro Israele.
Gli Houthi allineati all'Iran, che controllano lo Yemen settentrionale, hanno raggiunto per la prima volta il centro di Israele con un missile domenica, e il Primo Ministro israeliano Benjamin Netanyahu ha detto che Israele avrebbe inflitto loro un "prezzo elevato" in cambio.