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Gli industriali nel ventre molle dell’opposizione

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Industriali di tutto il mondo unitevi, non avete da perdere che una banda di incompetenti, occupati dagli affari loro assai più che dai vostri. L’incontinenza al governo destabilizza, fracassa la moneta e sputtana il made in Italy? Ci siete arrivati anche voi? Benvenuti nel ventre molle dell’opposizione.

Certo, le forme di lotta non potete copiarle dai vostri operai. Né le classiche: scioperi, occupazioni, boicottaggio, cortei interni. Né le postmoderne: lasciarsi morire di fame, levarsi il sangue, rinchiudersi in un’isola-galera, salire in cima a una gru, darsi fuoco. I vostri operai, per farsi notare, devono mettere a rischio la vita (il posto di lavoro non basta più, quello è a rischio comunque). Voi non ne avete bisogno: l’attenzione del mondo è in vendita, come qualsiasi altra merce. La potete comprare con i soldi. Una pagina di giornale, un’ora di televisione, una piazza, una strada, un pulpito.

Chissà che non riesca a voi quello che non è riuscito a noi. Miliardario scaccia miliardario, come chiodo scaccia chiodo? Confidiamo nelle giuste lotte dei privilegiati, per la demo-plutocrazia!

Il Fatto Quotidiano, 4 ottobre 2011

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