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Rivolta nel Cie di Torino
Ventidue immigrati in fuga

Secondo alcune agenzie un gruppo di antagonisti attorno alla mezzanotte di ieri ha lanciato all'interno del centro delle palline da tennis contenenti messaggi che incitavano alla rivolta sulla scia di quanto accaduto a Lampedusa
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Il Cie di via Brunelleschi a Torino

Non bastavano i violenti scontri di ieri a Lampedusa, con gli isolani che hanno preso a sassate i maghrebini e questi ultimi che minacciavano di far esplodere le bombole del gas. Nella notte un’altra rivolta è scoppiata nel Centro di identificazione ed espulsione di Torino. Più di venti persone sono riuscite a fuggire dalla struttura di via Brunelleschi, dieci sono stai arrestati. Momenti concitati, durante i quali ci sono stati anche feriti e contusi tra le forze dell’ordine. A scatenare la protesta degli immigrati, secondo quanto riferiscono le agenzie, sono stati alcuni appartenenti all’area anarco-antagonista che, intorno alla mezzanotte, hanno fatto esplodere dei petardi e lanciato delle palline da tennis all’interno del Centro. Dentro c’erano dei fogliettini che incitavano alla rivolta facendo riferimento proprio a quanto avvenuto nel pomeriggio a Lampedusa.

Tanto è bastato ad accendere la miccia. Alcuni immigrati hanno divelto i cancelli di ingresso e le porte, lanciando oggetti metallici verso il personale di vigilanza. Alcuni di loro hanno scavalcato le recinzioni. Polizia e carabinieri ne hanno rintracciati e arrestati dieci per resistenza e lesioni a pubblico ufficiale e danneggiamento aggravato. Altri 22 hanno, invece, fatto perdere le loro tracce.

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