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Rai, Garimberti contro il direttore del Tg1: “Minzolini deve imparare a tacere”

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Botta e risposta tra il presidente della Rai Paolo Garimberti e Augusto Minzolini. “Ho trovato le parole del direttore del Tg1 nei confronti del presidente della Commissione di Vigilanza Rai Sergio Zavoli inaccettabili”. Così il presidente della Rai, conversando con i giornalisti a margine del Prix Italia a Torino, ha commentato le dichiarazioni di Minzolini (“Zavoli è presidente di parte”, aveva detto ieri sera dopo la seduta della Vigilanza Rai). Secondo Garimberti, inoltre, Minzolini “deve imparare a tacere quando è il momento, non si attaccano le istituzioni”.

A scatenare l’uscita di Minzolini era stato il commento, dato ieri sera, dal presidente della commissione di vigilanza. “L’opinione pubblica – aveva detto Zavoli – è sempre più unanime nel criticare l’atteggiamento del Tg1 che pervicacemente continua a produrre i motivi del discredito professionale e politico che non giova al prestigio del servizio pubblico”. Zavoli aveva sottolineato che il calo di ascolti della Rai, è da attribuire “principalmente al Tg1”.

E a stretto giro è arrivata questa mattina la replica del direttorissimo. “Io ho sempre rispettato e rispetto le istituzioni, ma le istituzioni debbono rispettare il Tg1 e chi lo dirige”, replica a caldo Minzolini.

La seduta della commissione era finalizzata ad ascoltare il direttore generale del servizio pubblico, Lorenza Lei, su sette specifici. Oltre ai cali di ascolto del Tg1 ecco gli altri temi:

2) le ricorrenti proposte che vengono da più parti sulla privatizzazione della Rai che non sempre tengono conto dell’esigenza di salvaguardare il Servizio pubblico. 3) Continue ingerenze della politica che pretenderebbe di governare le scelte operative di competenza del CdA. Da qui lentezze e ritardi. 4) Spoil system non come strumento per arricchire i livelli professionali dell’Azienda, ma come sistema per occupare caselle secondo criteri di appartenenza. L’esempio del Tg2 per il quale, quasi un evento, l’assemblea di redazione ha chiesto all’unanimità la conferma dell’attuale direttore ad interim. 5) Da molto tempo senza responsabili altre importanti strutture aziendali: RaiParlamento, GrParlamento, ora anche Rai3 e la direzione di canali digitali per i quali non si intravede ancora un progetto di piena funzionalità rispondente ai doveri del Servizio pubblico. 6) Andamento della raccolta pubblicitaria e le iniziative di Rai e Sipra per sollecitare maggiori investimenti. 7) Situazione RaiNews. Il comitato di Redazione lamenta la sottrazione di spazi, mezzi e risorse e la mancanza di un piano che rilanci la testata come canale all news dotato della necessaria capacità concorrenziale rispetto ad altre emittenti.

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