Il mondo FQ

Raid di Israele sulla Striscia, un morto
e un ferito tra i miliziani della Jihad

Sale a dieci morti il bilancio dei palestinesi uccisi negli ultimi sette giorni. Il Ministro Matan Vilnai: "Continueremo a colpire chi ci colpisce"
Icona dei commenti Commenti

Un nuovo raid aereo israeliano si è abbattuto nel tardo pomeriggio di oggi sulla Striscia di Gaza causando – riferiscono fonti mediche – la morte di un uomo e ferendone un altro, entrambi indicati come miliziani della Jihad Islamica. Si tratterebbe, fanno sapere da Tel Aviv, di un attacco mirato alle postazioni di lancio dei missili palestinesi. Da qui nel pomeriggio erano partiti quattro razzi Qassam caduti in zone disabitate del Neghev e dell’area di Ashkelon, a sud della capitale. In totale è di tre morti e di una ventina di feriti il bilancio degli attacchi israeliani delle ultime 24 ore.

I lanci israeliani sono arrivati nonostante la tregua di fatto concordata tacitamente con Hamas nei giorni scorsi, dopo una settimana di escalation di scontri. Anche la Jihad Islamica – la più estremista delle fazioni Palestinesi di Gaza, che in un primo momento si era dissociata dalla tregua – giovedì pomeriggio aveva annunciato la disponibilità ad aderire ad una sospensione delle ostilità. “Se Israele porrà fine ai suoi attacchi, la resistenza palestinese interromperà i lanci di razzi: noi non vogliamo una escalation, ma risponderemo alla minima aggressione sionista”, aveva riferito un portavoce da Gaza City.

Una timida apertura arrivata meno di un’ora prima del nuovo attacco da parte dello Stato ebraico, che ha colpito proprio due uomini della Jihad. Sale a dieci morti il bilancio dei palestinesi rimasti vittime degli attacchi di Tel Aviv da giovedì scorso, giorno dell’ attacco terroristico a due bus israeliani nei pressi della località turistica di Eilat, in cui erano morte otto persone.

Un’ora prima dell’ultimo raid il ministro delle Retrovie dello Stato ebraico, Matan Vilnai, aveva dichiarato: “Israele continuerà a colpire chi ci colpisce”, rivolgendosi in particolare proprio alla Jihad Islamica.

Gentile lettore, la pubblicazione dei commenti è sospesa dalle 20 alle 9, i commenti per ogni articolo saranno chiusi dopo 72 ore, il massimo di caratteri consentito per ogni messaggio è di 1.500 e ogni utente può postare al massimo 150 commenti alla settimana. Abbiamo deciso di impostare questi limiti per migliorare la qualità del dibattito. È necessario attenersi Termini e Condizioni di utilizzo del sito (in particolare punti 3 e 5): evitare gli insulti, le accuse senza fondamento e mantenersi in tema con la discussione. I commenti saranno pubblicati dopo essere stati letti e approvati, ad eccezione di quelli pubblicati dagli utenti in white list (vedere il punto 3 della nostra policy). Infine non è consentito accedere al servizio tramite account multipli. Vi preghiamo di segnalare eventuali problemi tecnici al nostro supporto tecnico La Redazione