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Milano, il Comune abolisce le auto blu
Per gli assessori c’è il car sharing

Una circolare interna firmata dal direttore generale cancella il servizio casa-lavoro per i membri della Giunta, per il dg, il segretario generale e il presidente del Consiglio comunale, l'abolizione del servizio di assegnazione "ad personam" delle vetture e l'estensione del servizio di condivisione, fruibile su prenotazione
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Il Comune di Milano abolisce le auto blu. Gli assessori, se vorranno, potranno usufruire di un servizio di car sharing. Ma niente più autista né accompagnamento casa-lavoro. Una circolare interna firmata oggi dal direttore generale di Palazzo Marino, Davide Corritore, rende definitiva la sperimentazione, portata avanti nell’ultimo mese, di un servizio di car sharing condiviso per i componenti della Giunta di Giuliano Pisapia.

La circolare prevede l’abolizione del servizio casa-lavoro per gli assessori, per il dg, il segretario generale e il presidente del Consiglio comunale, l’abolizione del servizio di assegnazione “ad personam” delle vetture, la conferma del divieto di auto blu e l’estensione del servizio di car-sharing, fruibile su prenotazione da cinque luoghi strategici, tra cui Palazzo Marino. Un provvedimento, ha spiegato il direttore generale del Comune, che nasce dalla necessità di razionalizzare e contenere la spesa, forte di un risparmio di tempo per gli autisti pari al 90% (da 400 ore mensili a 34) registrato dalla sperimentazione rispetto al passato. “Gli autisti non più ad personam hanno potuto così effettuare altri servizi alla città eliminando i tempi morti di attesa degli assessori”, ha spiegato Corritore. “Con il termine della convenzione per il parco auto a fine anno – ha concluso il Dg – valuteremo le necessità del Comune, a fronte della nuova circolare. Ma il passaggio successivo sarà quello di sperimentare la guida delle auto da parte degli stessi assessori, salvo casi eccezionali”.

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