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Fli, il deputato Muro lascia il Pdl e va con Fini

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Il deputato Luigi Muro

Stavolta Fini passa all’incasso. Un deputato del Pdl, Luigi Muro, passa con Fli, cosa rara di questi tempi. E’ questa la grande sorpresa della prima Assemblea Nazionale di Futuro e Libertà a Roma.

Il deputato napoletano era subentrato alla Camera al posto del dimissionario Domenico De Siano che ha scelto la poltrona consigliere regionale in Campania. ”Come dice il presidente Fini – ha dichiarato Muro – ora inizia una traversata a piedi nel deserto”, queste le prime dichiarazioni di Muro all’assemblea dei finiani. Poi Muro dal Palco spiega i motivi che lo hanno indotto a lasciare il Pdl: “Non ho voluto scappare – afferma – ho voluto parlare con il presidente Berlusconi, i coordinatori, i capigruppo ed il coordinatore regionale. A tutti ho detto che non intendevo proseguire e – continua – la mia è stata una scelta non di mero calcolo, ma di riflessione politica”.

Ma il futurista dell’ultim’ora fa appello anche a motivi di cuore che lo avrebbero spinto ad abbandonare il partito di Berlusconi. “Al cuore non si può comandare, il mio cuore ed il mio cervello mi hanno imposto di venire in Fli. Non so se sarò rieletto deputato ma non l’ho fatto fino a 50 anni posso anche non farlo più”.

Il gruppo di Futuro e libertà alla Camera arriva così a quota 29 parlamentari, ma è ancora da scontare il ritorno invece di Giulia Cosenza nel Pdl che non ha ancora sciolto le riserve. E c’è chi tra i finiani tradisce, forse, un incauto ottimismo. “Nel Pdl – dice il vicepresidente di Fli, Italo Bocchino – c’è un grande malessere perché il berlusconismo si basa su una logica oligarchica e non garantisce nessuna democrazia interna” e aggiunge “è per questa ragione che altri come noi stanno cominciando a fare la stessa scelta” infine conclude “stiamo ragionando con alcuni soggetti per l’ingresso in Fli, ma siamo molto cauti, non siamo interessati a una campagna acquisti”.

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