Il mondo FQ

Salviamo Ebrahim Hamidi

Icona dei commenti Commenti

Immaginate una condanna per un reato che non avete commesso. Le prove portate contro di voi sono una vostra confessione scritta, estorta dalla polizia dopo due giorni di torture fisiche e psicologiche, e la denuncia di un uomo, che però poi ha dichiarato che non era vero niente.

Immaginate inoltre che la Corte suprema del vostro paese annulli la sentenza di condanna perchè viziata da una serie di irregolarità sul piano processuale e su quello probatorio. Soprattutto, il reato che vi addebitano l’avreste commesso all’età di 16 anni.

Immaginate che però, nonostante le decisioni della Corte suprema, un tribunale inferiore si sia incaponito sul fatto che siete colpevoli.

Immaginate che la pena sia la morte. Ed immaginate che il capo di imputazione sia il fatto di essere omosessuali, o comunque di aver partecipato ad atti sessuali con una persona dello stesso sesso.

Ebrahim Hamidi ha 18 anni e tutto questo lo sta vivendo sulla sua pelle. Non è immaginazione: rischia la condanna a morte, nel silenzio e senza avvocato. Innocente.

Qui il link con l’appello promosso da Amnesty International.

Gentile lettore, la pubblicazione dei commenti è sospesa dalle 20 alle 9, i commenti per ogni articolo saranno chiusi dopo 72 ore, il massimo di caratteri consentito per ogni messaggio è di 1.500 e ogni utente può postare al massimo 150 commenti alla settimana. Abbiamo deciso di impostare questi limiti per migliorare la qualità del dibattito. È necessario attenersi Termini e Condizioni di utilizzo del sito (in particolare punti 3 e 5): evitare gli insulti, le accuse senza fondamento e mantenersi in tema con la discussione. I commenti saranno pubblicati dopo essere stati letti e approvati, ad eccezione di quelli pubblicati dagli utenti in white list (vedere il punto 3 della nostra policy). Infine non è consentito accedere al servizio tramite account multipli. Vi preghiamo di segnalare eventuali problemi tecnici al nostro supporto tecnico La Redazione