Quanto incidono open data e controllo diretto dei cittadini sulla pubblica amministrazione? E soprattutto, sono strumenti in grado di prevenire e combattere la corruzione? Sono le domande al centro dell’indagine del Centro ricerche e studi su sicurezza e criminalità. A questo proposito è stato messo a punto il questionario (sotto) che rientra nell’ambito del progetto Tacod, una ricerca internazionale promossa dal RiSSC, sotto impulso della Commissione europea. Coinvolge quattro Paesi (Italia, Spagna, Regno Unito e Austria) e prevede la partecipazione di Transparency International Italia e Uk, del Centre for the Study of Corruption and Transparency del Kellogg College di Oxford, della Nottingham University e degli istituti Blomeyer&Sanz e Institut für Konfliktforschung in un partenariato internazionale con il Riscc.

Anche i lettori de ilfattoquotidiano.it possono partecipare al questionario.

Le informazioni sono raccolte in formato anonimo e verranno elaborate esclusivamente a fini di ricerca.