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Pesaro, una donna ha una crisi epilettica al ristorante. Il rimprovero del titolare: “E’ meglio se mangia la pizza a casa sua”

Quando io marito della donna è andato a pagare il conto la ristoratrice gli ha detto di aver spaventato la clientela: "In realtà, nessun allarme si era creato nel ristorante in occasione dell’episodio e anzi, un paio di persone si erano avvicinate alla coppia offrendo il loro aiuto per soccorrerla", fa sapere la Fie

di F. Q.

Si trovava in un ristorante sul lungomare di Marotta di Fano, in provincia di Pesaro e Urbino, quando è stata colpita da una crisi epilettica generalizzata durata pochi minuti. “Al marito, recatosi alla cassa per pagare le pizze che non avevano fatto in tempo a consumare, la ristoratrice avrebbe detto che persone come loro sarebbe meglio se ordinassero e mangiassero la pizza a casa, rimproverandolo di aver spaventato la clientela. In realtà, nessun allarme si era creato nel ristorante in occasione dell’episodio e anzi, un paio di persone si erano avvicinate alla coppia offrendo il loro aiuto per soccorrerla”: questa la nota della Federazione Italiana Epilessie (Fie) che fa notare come non si tratti di un caso isolato.

“Numerosi altri casi sono stati segnalati alla Fie – evidenzia Rosa Cervellione, presidente della FIE – una ragazza che ha avuto una crisi mentre era alla fermata dell’autobus, non ha ricevuto soccorso dai passanti ai quali ha chiesto aiuto; diversi lavoratori, dopo avere avuto una crisi epilettica sul posto di lavoro, sono stati relegati a mansioni sempre più marginali, sino ad essere sospesi e poi licenziati; innumerevoli studenti, vengono sistematicamente esclusi dalla partecipazione alle gite scolastiche, con vari pretesti e un’unica verità: la scuola non intende farsi carico della gestione di uno studente con epilessia”. E l’elenco potrebbe essere ancora molto lungo.

 

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