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Turismo mordi e fuggi: dal sesso sull’arenile ai bivacchi low cost, tutte le misure dei sindaci per evitare “l’estate cafona”

Enzo Canepa e Franco Maglione, sindaci di Alassio e della vicina Laigueglia, propongono l’introduzione di un biglietto democratico, i cui introiti servirebbero per pagare la pulizia della spiaggia. Stop al turismo selvaggio anche a Gallipoli: sette le regole che compongono un vero e proprio vademecum che le strutture ricettive dovranno esporre in bella mostra. Per il litorale romano, invece, il sindaco Virginia Raggi ha firmato un’ordinanza balneare con regole precise, vietando che le cabine fossero usate per il pernottamento

di Luisiana Gaita

UN PASS PER I BUS – Ma in provincia di Savona c’è chi da tempo ha trovano una soluzione per l’afflusso dei bus di turisti low cost. Ad Andora, dal 2014, l’ingresso dei bus turistici in centro è disciplinato attraverso l’emissione di un pass che può essere richiesto da alberghi, operatori e stabilimenti qualche giorno prima dell’arrivo. Un provvedimento che pare abbia ridotto, a queste latitudini, il problema dell’afflusso di decine di bus. Il pass deve essere rilasciato dalla segreteria del Comune.

ACQUA SUI SAGRATI E FONTANE OFF LIMITS – Piuttosto originale l’iniziativa del sindaco di Firenze, Dario Nardella, che ha invece annunciato una nuova regola a tutela del centro storico: nelle ore del giorno saranno bagnati con l’acqua sagrati delle chiese e marciapiedi per evitare i bivacchi dei turisti. Nella Capitale, invece, Virginia Raggi ha firmato un’ordinanza con la quale si vieta di bagnarsi, consumare pasti, arrampicarsi e sedersi sui marmi delle fontane di Roma. Venti quelle interessate dal provvedimento, tra cui la Fontana di Trevi e la Barcaccia, in piazza di Spagna, vandalizzata dai tifosi olandesi. L’ordinanza è valida fino al 31 ottobre 2017 e, se violata, comporterà una multa di 240 euro.

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