Federico Pizzarotti e il Pd nemici in casa ma possibili alleati fuori dai confini provinciali? Al sindaco di Bologna Virginio Merola non dispiacerebbe. Mentre a Parma infatti Pizzarotti lanciava la sua ricandidatura in Comune con una lista civica lontana dal Movimento 5 stelle e da altre alleanze con i partiti, a Bologna il suo collega del Pd Virginio Merola gli tendeva la mano, aprendogli la porta di quello che, nell’idea lanciata da Romano Prodi, potrebbe diventare il Nuovo Ulivo. “Coinvolgerei anche Pizzarotti perché penso sia un’esperienza civica importante e un campo democratico di questo tipo, un campo progressista, può davvero rapportarsi a esperienze di autentiche liste civiche, non liste civiche mascherate dai partiti” ha detto il primo cittadino di Bologna ai giornali locali, parlando di una futura alleanza di centrosinistra. Un’uscita che però non è piaciuta al Partito democratico di Parma, e che ha fatto scoppiare un caso diplomatico tra i dem in Emilia Romagna. Nella città ducale governata da Pizzarotti infatti il Pd non solo siede sui banchi di opposizione in consiglio comunale dopo la sconfitta al ballottaggio del 2012, ma attualmente è anche impegnato nell’organizzazione delle primarie di centrosinistra proprio per designare il candidato sindaco che sfiderà l’ex grillino Pizzarotti alle prossime amministrative. Il segretario provinciale del Pd Gianpaolo Serpagli, in un’intervista a Repubblica Parma, ha parlato di “gaffe” di Merola, invitandolo a pensare a Bologna e ai problemi della città che amministra.

Pizzarotti, che dal canto suo non ha mai nascosto di apprezzare la collaborazione tra amministratori anche di altre forze politiche, ha invece ringraziato pubblicamente Merola dalla sua pagina Facebook: “Ringrazio per la stima il sindaco Merola, il quale ha avuto il coraggio di dire ciò che pensa verso la buona amministrazione del Comune di Parma. – ha scritto l’ex grillino – Il Pd locale, anziché zittirlo, dovrebbe essere contento di sapere che sindaci italiani come Merola, Nardella o Sala, ma anche diversi altri di diversa estrazione politica, ritengono la città di Parma ben amministrata. Parma è patrimonio di tutti, non cosa dei partiti”.

Del resto, non è la prima volta che Merola si sbilancia verso Pizzarotti, a cui lo scorso ottobre, dopo la sua uscita dal Movimento 5 stelle, aveva addirittura augurato un secondo mandato da primo cittadino. Già allora le sue parole avevano indispettito il Pd ducale, ma la nuova dichiarazione, con l’invito addirittura a un’alleanza allargata per quello che potrebbe diventare il nuovo centrosinistra, ha fatto infuriare la dirigenza dei dem. Tanto che per fare chiarezza sulle varie posizioni è stato necessario persino l’intervento del segretario regionale Paolo Calvano, che elogiando il percorso e l’operato del Partito democratico parmigiano, pur senza citarlo esplicitamente ha freddato Merola a proposito delle dichiarazioni sul nuovo Ulivo e su Pizzarotti, invitando tutti a stare “dalla stessa parte a Parma”. “Credo che, a prescindere da come uno la possa pensare in proposito, sia quanto mai necessario, a tutti i livelli, capirsi su come si sta dentro una comunità politica. – ha detto il segretario regionale – Nello spogliatoio ci si confronta, ma quando si è in campo bisogna correre tutti dalla stessa parte, altrimenti la partita non si vince, questo insegna lo sport. A Parma la partita è cominciata già da un po’ e le squadre sono in campo (solo il centrodestra non è pervenuto al momento). Invito tutti, dentro il Pd, a tirare dalla stessa parte, a Parma e fuori Parma. Se c’è una cosa che i cittadini non sopportano sono quelle diatribe interne ai partiti che fanno apparire questi ultimi distanti dai problemi reali. Ognuno faccia la sua parte per evitarle ed essere così più credibili”.

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