“Berlusconi diceva una marea di cazzate su L’Aquila”, arriva dopo un paio d’ore di Rialziamo da terra il sole, lo spettacolo fortemente voluto dall’impresario televisivo Beppe Caschetto, la “battuta” che sfoga l’entusiasmo dei nove-diecimila giunti in Piazza Maggiore a Bologna per raccogliere ancora una volta fondi per i terremotati dell’Emilia.

Le parole sono di Stefania Pezzopane, oggi assessore al Comune de L’Aquila, all’epoca del sisma abruzzese presidente della Provincia. La Pezzopane si presta ad uno degli sketch più divertenti della serata con Victoria Cabello e il suo celebre giochino del “Celo-Manca”, in compagnia del sindaco di Finale Emilia, Fernando Ferrioli, profilo da Pietro Taricone e sorriso alla Tom Cruise. I tre costituiscono il siparietto più riuscito con la volontà di ribaltare i ruoli convenuti dove i comici sono un tantino imbarazzati a far ridere e, al contrario, gli amministratori delle terre terremotate non vedono l’ora di dimostrare che dopo tanta tragicità da digerire hanno voglia di una battuta di spirito anche loro. 

L’impianto di Rialziamo la terra dal sole è da trasmissione televisiva con il bravo presentatore, Fabio Fazio, che riporta stralci di Che tempo che fa e incolla con levità le ospitate, tra Gianni Morandi che canta Occhi di ragazza e Milena Gabanelli che legge l’elenco di cose buone e cose meno buone avvenute dopo il terremoto e bacchetta mezzo governo Pd di città e regione presente nelle prime file sullo spreco del People Mover, sulle donazioni con sms e sui bandi di gara per la ricostruzione senza infiltrazioni mafiose.

Nulla di trascendentale, un “attenti che vi controllo” che serve da monito e tranquillizza i novemila di piazza Maggiore. Marea umana composta che viene travolta dall’arrivo di Luciana Littizzetto. La cabarettista torinese invade fisicamente la platea, un po’ come faceva Beppe Grillo, coinvolgendo e toccando qualche ignaro spettatore. Poi, questa volta riesumando Benigni, prova il contatto con le autorità. Eccola allora con Vasco Errani (“Ricostruisci tu personalmente?”) e con Virginio Merola (“Tu sei sindaco di Bologna? Ma chi l’avrebbe mai detto”).

La “Woodstock del prosciutto“, come la Littizzetto ha definito la serata, ha comunque proposto alcuni sketch riusciti: la comicità vecchia maniera di Enrico Bertolino o l’intervento (video) di Maurizio Crozza con un Montezomolo più evanescente e distratto del solito che all’apice dell’ “impegno” sulla ricostruzione del post terremoto invia 1500 Ferrari Daytona e non 1500 divani letto Frau solo perchè ha telefonato all’assistente sbagliato.

Tre ore di allegria e solidarietà che, come primo dato parziale, segnano i 200mila euro donati da sponsor privati che Beppe Caschetto consegnerà personalmente questa mattina al comune di Creavalcore per ricostruire la scuola elementare. E visto che l’offerta per la serata era libera, il resto seguirà, dicono dall’organizzazione dell’evento, con consegna “a mano” ai sindaci interessati. Si spera siano tanti gli euro raccolti, anche se attorno a mezzanotte di ieri i sei punti di raccolta disposti sulla piazza e contrassegnati da palloncini arancioni erano piuttosto vuoti e tra le poltroncine del parterre, quelle delle autorità locali, non si faceva di certo la fila per riempirli.

Articolo Precedente

Libero il boss della mafia italoamericana Gambino arrestato da Falcone

next
Articolo Successivo

Relazione di Bankitalia: al Banco Desio rischio riciclaggio. “Aveva ragione Ceci”

next