Prima, quando Michele Santoro andava in onda su Raidue, non andava bene: per il quotidiano diretto da Alessandro Sallusti il conduttore sfruttava il denaro pubblico per fare “comizi politici”. Ora che il giornalista ha fondato una società privata – “Servizio pubblico” – e chiede ai cittadini un contributo economico volontario per andare in onda sul digitale terrestre, su Internet e sul canale 504 di Sky, non va bene comunque. Ma allora il problema non sono i soldi pubblici? Il Giornale forse preferisce la censura.
- 09:24 - 25 aprile, manifestazioni in tutta Italia: tensioni al corteo a Roma
(Adnkronos) - Tensione tra grida, insulti e petardi a piazza di porta San Paolo a Roma dove sono in corso due manifestazioni contemporaneamente in occasione del 25 aprile, Festa della Liberazione. Da un lato i manifestanti pro Palestina, circa 300 persone tra movimento degli studenti palestinesi, antagonisti e collettivi universitari, dall'altro rappresentanti della Brigata ebraica e della comunità ebraica. I due schieramenti sono separati dai blindati della polizia e dagli agenti in tenuta anti sommossa.
Un manifestante del gruppo della Brigata ebraica ha tentato di forzare il cordone della polizia per raggiungere il presidio pro Palestina ma è stato bloccato dalle forze dell'ordine. Negli stessi istanti dalle fila della Brigata ebraica sono stati lanciati alcuni sassi verso il gruppo di cronisti presenti.
"Fuori i genocidi dalla storia, con la resistenza sempre", è lo slogan sullo striscione esposto dai manifestanti pro Palestina in piazza. "Non tolleriamo che in questa giornata vengano sventolati i simboli di uno Stato oppressore", gridano i manifestanti. A poche decine di metri sotto le lapidi dei caduti per la resistenza la Brigata ebraica che grida "Israel, Israel", cantando l'inno d'Italia.
Sono oltre 600 gli operatori delle forze dell'ordine, tra polizia, carabinieri e guardia di finanza in campo oggi a Roma per la gestione dell'ordine pubblico oggi nella Capitale che già da ieri si è blindata facendo scattare controlli e le bonifiche nella zona di Porta San Paolo. Qui la comunità ebraica depone una corona d'alloro e alcuni movimenti di sinistra, tra cui gli antagonisti, il movimento studenti palestinesi e i collettivi universitari si sono dati appuntamento per una manifestazione dal titolo 'Antifascismo e antisionismo'. E su questa concomitanza sarà massima l'attenzione delle forze dell'ordine.
Il presidente della Repubblica Sergio Mattarella deporrà una corona d’alloro all’Altare della Patria a Roma. Il capo dello Stato si recherà poi a Civitella Val di Chiana (Arezzo) per la Cerimonia di commemorazione nei luoghi dell’Eccidio nazifascista del 29 giugno del 1944.
Come ogni anno è inoltre previsto il corteo dell'Anpi provinciale di Roma, che parte alle 9 da Largo Benedetto Bompiani e arriverà in piazzale Ostiense: dovrebbero partecipare circa 2mila persone. Prenderanno la parola, dal palco di Porta San Paolo, un rappresentante del Comune, Roberto Salis, e la presidente dell'Anpi provinciale Marina Pierlorenzi.
Sono centinaia le manifestazioni èpreviste per oggi in tutta Italia. A Milano interverranno, tra gli altri, coordinati dal presidente dell'Anpi provinciale Primo Minelli, il presidente nazionale Gianfranco Pagliarulo, Pif, il sindaco Giuseppe Sala. Parteciperà lo scrittore Antonio Scurati. Nel capoluogo lombardo parteciperà a una manifestazione anche il vicepremier Matteo Salvini , si è appreso dalla comunicazione del leader della Lega, la quale non ha aggiunto ulteriori dettagli. Anche la segretaria Pd, Elly Schlein, parteciperà al corteo di Milano organizzato dall'Anpi per la festa della Liberazione.
Qualche momento di tensione alla partenza della fiaccolata per il 25 aprile si è verificata ieri sera a Torino. Prima ancora che il corteo iniziasse a sfilare, militanti dei centri sociali e del fronte della gioventù comunista hanno protestato contro l’arrivo in piazza Arbarello di esponenti dell’associazione radicale Adelaide Aglietta che si sono presentati con bandiere dell’Ucraina, dell’Iran e della Ue. Tra loro anche un cartello della brigata ebraica con la stella di David. Sono partiti cori ‘fuori la Nato dal corteo’ e ‘il 25 aprile non è una ricorrenza ora e sempre resistenza’ mentre alcuni esponenti dei centri sociali hanno strappato alcune bandiere ucraine. Sono volati spintoni e pugni. A riportare la calma personale della Digos.
Sulle note dell’Inno alla Gioia e dell’Inno d’Italia si è conclusa in piazza Castello a Torino la manifestazione. Quando le autorità hanno lasciato il palco, i componenti dello spezzone dei centri sociali che durante gli interventi avevano accesso fumogeni, scandito slogan a sostegno della causa palestinese e contro le forze dell’ordine e chiesto ripetutamente di poter intervenire, hanno aperto le transenne poste a protezione del palco e sono saliti srotolando striscioni contro la guerra e per la libertà della Palestina. La manifestazione si è chiusa senza ulteriori tensioni.
- 09:13 - 25 aprile: Mattarella rende omaggio ad Altare della Patria, poi a Civitella in Val di Chiana
Roma, 25 apr. (Adnkronos) - Il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, accompagnato dai presidenti del Senato, Ignazio La Russa, della Camera, Lorenzo Fontana, del Consiglio, Giorgia Meloni, della Corte costituzionale, Augusto Barbera, dal ministro della Difesa, Guido Crosetto, e dalle alte cariche militari, ha reso omaggio all'Altare della Patria, deponendo una corona di alloro sulla tomba del Milite ignoto, in occasione della Festa della Liberazione.
Il Capo dello Stato, che non rinunciò all'omaggio al Vittoriano neanche durante il lockdown, quando si recò da solo a piazza Venezia, si sposterà ora a Civitella in Val di Chiana, in Toscana, scelta quest'anno per la celebrazione del 25 aprile, dove nel 1944 i nazisti trucidarono 244 persone. La giornata si concluderà nel pomeriggio al Quirinale con l'udienza ai rappresentanti delle Associazioni d'Arma.
- 08:57 - Ue: Tajani, 'Ppe non Macron indicherà presidente Commissione e non sarà Draghi'
Roma, 25 apr. (Adnkronos) - Il candidato alla presidenza della Commissione Ue "sarà indicato non da Macron o dagli altri, ma dai Popolari. A meno che il Ppe non rinunci a questa scelta. Draghi non mi pare sia iscritto al Partito popolare europeo. E il Ppe, se il voto di giugno confermerà i sondaggi, non rinuncerà mai a indicare un suo candidato alla presidenza della Commissione. Quindi i Popolari non indicheranno mai Draghi". Lo dice a 'La Repubblica' il ministro degli Esteri e segretario di Forza Italia, Antonio Tajani.
"Dovete studiare i trattati, che recitano: 'Il Consiglio Ue, tenendo conto dei risultati delle elezioni del Parlamento Ue, propone il candidato'. Se all’esito delle elezioni il Ppe arriverà primo indicherà un proprio nome. Perché -si chiede Tajani- il Ppe dovrebbe indicare Draghi? Cosa può dare politicamente in cambio al Ppe?".
- 08:48 - 25 aprile: Sangiuliano, 'è memoria di tutti italiani, in Resistenza comunisti minoranza'
Roma, 25 apr. (Adnkronos) - Il 25 aprile "è la festa della Liberazione da una dittatura, dal nazifascismo. Un evento che deve appartenere alla memoria di tutti gli italiani. Vi contribuì la Resistenza a cui parteciparono donne e uomini di diverso orientamento politico: i Repubblicani con le Brigate Mazzini, i socialisti con le Brigate Matteotti, i liberali, i monarchici, i cattolici con le formazioni Fiamme Verdi e le Brigate Ebraiche. Ci fu anche una minoranza comunista che poi ha provato a egemonizzare l’intera Resistenza. Io sostengo che la Liberazione è frutto del sacrificio dei tanti giovani americani, inglesi, polacchi e francesi morti nella campagna d’Italia. In Europa, la lotta al nazifascismo la fecero due uomini di destra, il conservatore Winston Churchill e il generale Charles De Gaulle". Lo dice il ministro della Cultura, Gennaro Sangiuliano, intervistato da 'La Repubblica'.
"Il 19 settembre 2019, il Parlamento europeo -ricorda l'esponente del Governo- approvò una risoluzione con 535 voti a favore nella quale si enuncia, a chiare lettere, una netta condanna tanto del nazismo quanto del comunismo. Dunque, l’Europa nasce come risposta alle due barbarie. L’antifascismo è sicuramente un valore, l’ho detto più volte. Ma lo è allo stesso modo anche l’anticomunismo. Non mi venite a dire che in Italia non c’è stata una dittatura comunista. Il Pci fu guidato da Palmiro Togliatti che fu uno dei principali esponenti del Comintern appena sotto Stalin. L’Italia non ha avuto una dittatura comunista ma ha avuto un partito comunista profondamente stalinista. Solo alla metà degli anni Settanta, a fatica, Enrico Berlinguer (a cui va dato merito) iniziò a prendere le distanze da Mosca".
- 08:48 - Francia, cadute le pale del Moulin Rouge a Parigi
Parigi, 25 apr. (Adnkronos) - Cadute nella notte le pale del Moulin Rouge a Parigi. Lo hanno riferito i vigili del fuoco, secondo cui il crollo è avvenuto tra le 2 e le 3, e non si registrano feriti. Ancora sconosciute le cause della caduta delle pale di uno dei locali simbolo di Parigi.
- 08:40 - 25 aprile: Fontana, 'Resistenza fa parte storia Italia, antifascismo si vede nei fatti'
Roma, 25 apr. (Adnkronos) - "L’ho detto lo scorso anno e lo ribadisco oggi. Sono pienamente antifascista e la Resistenza è un valore che fa parte della storia del nostro Paese. Il mio pensiero va anche ai tanti cattolici che ne hanno fatto parte, dando un contributo fondamentale nella lotta di liberazione. L’antifascismo si vede poi dai fatti, dalle azioni che si compiono nella vita di tutti i giorni, dal rispetto del pluralismo delle idee e dai valori che si trasmettono ai propri figli”. Lo dice il presidente della Camera, Lorenzo Fontana, intervistato da 'Il Foglio'.
"Non è necessario", aggiunge, dire di essere anche anticomunisti per poter dire di essere antifascisti, "ma se mi chiedono se sono anticomunista rispondo di sì. E prendo le distanze da ogni forma di totalitarismo. Penso -ripete poi Fontana- che il 25 aprile, con il suo messaggio di lotta per la libertà, debba vivere anche oggi e debba infondere nel presente la spinta al comune e costante impegno per la pace. In questo modo potremo dire di aver imparato la lezione dei nostri padri e di averne colto l’eredità. ‘Riflettere sul valore dei diritti dell’uomo, primo fra tutti quello di poter vivere in pace, è il forte messaggio che ci ha consegnato la Resistenza’", dice ancora il presidente della Camera, citando il Capo dello Stato, Sergio Mattarella.
"Per questo dico che i valori che animano il 25 aprile –e l’insegnamento che la Storia ci ha lasciato– oggi sono più che mai attuali”. E "l’antifascismo -ribadisce riferendosi alle manifestazioni nelle Università contro Israele- si vede dai fatti. Quando queste manifestazioni si trasformano in violenza non sono più in linea con la democrazia e la libertà di manifestare il proprio pensiero, che sono principi cardine della nostra Costituzione frutto dell’estremo sacrificio di tanti italiani”.
- 07:55 - Disturbi della memoria, scoperto come il cervello distingue e conserva eventi simili
Roma, 25 apr. (Adnkronos Salute) - Una ricerca condotta da un team di ricerca del Dipartimento di Neuroscienze dell’Università di Torino potrebbe fornire informazioni utili per sviluppare nuove strategie terapeutiche per i disturbi della memoria. Formare ricordi di eventi simili costituisce una vera e propria sfida per il nostro cervello. "È essenziale che ogni evento venga memorizzato in maniera separata per preservarne la specificità. Tuttavia, è altrettanto importante riconoscere e ricordare gli aspetti comuni tra gli eventi. Se questo delicato processo viene compromesso, le persone rischiano di confondere un evento con un altro, perdendo così la chiarezza e la specificità dei propri ricordi". Lo ha rilevato un nuovo studio pubblicato su 'Cell Reports' che ha identificato un intricato processo cerebrale che consente di distinguere e memorizzare eventi simili in maniera separata, mantenendo al contempo le somiglianze tra di essi. La ricerca è stata condotta principalmente dalle ricercatrici Giulia Concina, Luisella Milano e Annamaria Renna coordinate dal professor Benedetto Sacchetti del Dipartimento di Neuroscienze dell’Università di Torino.
I ricercatori hanno studiato l’attività cerebrale durante l'apprendimento di due eventi distinti ma con elementi in comune, scoprendo che nell'amigdala, una regione cerebrale chiave per la formazione dei ricordi, gruppi separati di neuroni si attivano per memorizzare separatamente eventi distinti. "Tuttavia, alcuni neuroni rispondono a entrambi gli eventi, aiutando a ricordarne le somiglianze. Il numero di questi neuroni comuni - sottolinea lo studio - è regolato da un particolare tipo di cellule chiamate neuroni inibitori. Bloccando queste cellule, i ricercatori hanno notato come il numero di neuroni comuni aumentasse notevolmente causando la confusione e sovrapposizione dei due eventi. Secondo i ricercatori, in conclusione, i neuroni inibitori contribuiscono quindi a mantenere distinti i ricordi di eventi simili".
La ricerca è stata condotta adottando un approccio multidisciplinare che ha integrato metodologie di analisi comportamentale, biologia molecolare, microscopia ad alta risoluzione e modulazione dell'attività cerebrale. In particolare, grazie all'utilizzo della tecnica innovativa della 'marcatura chemogenetica', i ricercatori hanno potuto visualizzare i neuroni coinvolti nella percezione sia degli aspetti distintivi di due eventi, sia delle loro caratteristiche comuni. Questa analisi ha permesso anche di individuare le cellule in grado di limitare il numero di neuroni condivisi, ovvero i neuroni inibitori. Infine, combinando le tecniche di marcatura chemogenetica e di inattivazione dell'attività neuronale, i ricercatori hanno selettivamente bloccato queste cellule, notando che ciò portava i soggetti a confondere gli eventi tra di loro.
"Questa ricerca - spiega Sacchetti - riveste un'importanza significativa poiché mette in luce l'esistenza di neuroni il cui ruolo è quello di mantenere separate le memorie di eventi distinti ma con aspetti in comune, consentendo così di conservare i ricordi di tali eventi in modo preciso e nitido. Considerando che una delle caratteristiche tipiche dei disturbi della memoria, come le demenze e il disturbo post-traumatico da stress, è la tendenza a confondere gli eventi passati, questa ricerca potrebbe fornire nuove informazioni utili per sviluppare nuove strategie terapeutiche".