Silvio Berlusconi indagato per abuso d’ufficio in concorso con l’ex commissario Agcom Giancarlo Innocenzi e l’ex direttore generale della Rai Mauro Masi per le pressioni esercitate dal premier nel 2009 affinché venisse sospesa la trasmissione ‘Annozero‘ di Michele Santoro.

E’ la novità istruttoria decisa dal procuratore Giovanni Ferrara, dall’aggiunto Alberto Caperna e dai pm Ilaria Calò e Roberto Felici cui il tribunale dei ministri aveva restituito il fascicolo aperto a Trani, dichiarandosi incompetente a giudicare il caso sul presupposto che Berlusconi, nel momento in cui telefonò a Innocenzi e Masi, non agì nelle sue funzioni di presidente del Consiglio.

E così i magistrati della procura di Roma hanno preso atto delle conclusioni (benché non vincolanti) dello speciale collegio per i reati ministeriali che ha di fatto archiviato le accuse di minacce e concussione attribuite a Berlusconi, unico indagato finora, con Innocenzi e Masi persone offese. Per il tribunale dei ministri, come anticipato dal Fatto, dall’esame delle intercettazioni relative a diciotto telefonate sarebbe configurabile un’ipotesi di abuso d’ufficio per tutti e tre i protagonisti della vicenda. Nei prossimi giorni i pm di piazzale Clodio si riuniranno per fare il punto della situazione e decidere se concludere gli accertamenti con il deposito degli atti (passo che prelude a una richiesta di rinvio a giudizio), salvo una integrazione dell’attività istruttoria, o con una richiesta di archiviazione al gip.

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