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Colloqui Usa-Kiev a Miami. Rubio: “Produttivi, ma c’è ancora da lavorare”. Sul tavolo anche le elezioni in Ucraina

Nel nuovo summit si è parlato di cessioni territoriali e garanzie di sicurezza. Il capo negoziatore ucraino parla di "un successo". Putin riceverà Witkoff a Mosca entro mercoledì
Colloqui Usa-Kiev a Miami. Rubio: “Produttivi, ma c’è ancora da lavorare”. Sul tavolo anche le elezioni in Ucraina
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Rubio: “Colloqui produttivi ma c’è ancora lavoro da fare”

I colloqui tra Usa e Ucraina “sono stati produttivi ma c’è ancora lavoro da fare”. Lo ha detto il segretario di Stato Marco Rubio a Miami al termine del faccia a faccia tra le due delegazioni, durato circa quattro ore. “Non si tratta solo dei termini che porranno fine ai combattimenti. Si tratta anche dei termini che garantiranno all’Ucraina una prosperità a lungo termine… penso che oggi abbiamo fatto un passo avanti in questa direzione, ma c’è ancora molto lavoro da fare”, ha spiegato ai giornalisti.

  • 16:17

    Zelensky nomina consigliera ex ambasciatrice negli Usa

    Il presidente Volodymyr Zelensky ha nominato l’ex ambasciatrice ucraina negli Stati Uniti Oksana Markarova come sua consigliera per la ricostruzione e gli investimenti in Ucraina. “Sono lieto che Oksana rimanga nella squadra del nostro Stato e che i suoi compiti ora includeranno le consultazioni su questioni che rafforzano l’Ucraina, vale a dire: un migliore clima imprenditoriale, il rafforzamento della stabilità finanziaria del nostro Stato, l’attrazione degli investimenti e la pianificazione della ricostruzione insieme ai nostri partner strategici”, ha scritto Zelensky sui social. 

  • 16:15

    La Russia cerca gli autori degli attacchi nel mar Nero

    La Russia sta cercando gli autori dell’attacco alle petroliere Virat e Kaitos nelle acque turche nel mar Nero, rivendicato dal governo di Kiev che ha indicato le navi come appartenenti alla “flotta ombra” di Mosca. “Il 28 e 29 novembre, le petroliere Virat e Kaitos, che trasportavano pacifici cittadini russi, sono state oggetto di diversi attacchi terroristici mirati e insidiosi mentre si trovavano nella zona economica esclusiva della Turchia. Fortunatamente, grazie al coraggio e alle azioni decise degli equipaggi delle petroliere attaccate, non si sono registrate vittime”, riferisce una fonte diplomatica alla Tass, l’agenzia di stampa statale di Mosca. “Si stanno studiando le circostanze dell’incidente con l’obiettivo di identificare tutti gli organizzatori e i partecipanti all’attacco e di elaborare misure di risposta”, viene aggiunto. 

  • 16:11

    Orbán: “L’Ucraina deve cedere territori, torni Stato cuscinetto”

    Il premier ungherese Viktor Orbán ha invitato l’Ucraina a fare concessioni territoriali alla Russia, descrivendole come inevitabili. “La Russia manterrà il territorio negoziato in una conferenza di pace internazionale, e tutto ciò che si trova a ovest di quella linea – fino al confine orientale della Nato – costituirà il territorio dello Stato ucraino, che tornerà a esistere come Stato cuscinetto”, ha detto in un’intervista al quotidiano tedesco Welt am Sonntag. “Più si ritarda la pace, più persone e territori l’Ucraina perderà”, ha affermato Orbán. 

  • 16:07

    Putin riceverà Witkoff entro il 4 dicembre

    Il presidente russo Vladimir Putin riceverà l’inviato speciale degli Stati Uniti Steve Witkoff entro il 4 dicembre, ovvero prima dell’inizio della sua visita di Stato in India. Lo ha confermato il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov.

  • 16:05

    Zaluzhny: “Pace affrettata porterà a sconfitta devastante”

    “Siamo in una situazione estremamente difficile in cui una pace affrettata porterà solo a una sconfitta devastante e alla perdita di indipendenza”. Lo scrive in un intervento pubblicato sul quotidiano The Telegraph l’ambasciatore ucraino a Londra Valerii Zaluzhny, ex capo di stato maggiore considerato come un possibile successore di Volodymyr Zelensky. In questo quadro, aggiunge, sono fondamentali “garanzie di sicurezza effettive” per Kiev.

  • 16:02

    Crosetto: “Piano Trump è un inizio, va reso accettabile per Kiev”

    “Ho sentito molte critiche al piano di Trump per l’Ucraina e ne ho fatte anche io, ma il tema è che si inizia sempre da qualcosa”. Lo ha detto il ministro della Difesa Guido Crosetto intervistato a “Casa Corriere”, il festival del Corriere della sera a Napoli. “La parte buona è che qualcuno abbia deciso di cominciare a discutere su una proposta. Ovviamente va modificato e reso accettabile per l’Ucraina, che vuole la pace, anche perché, dopo aver esaurito il bacino dei padri mandati a combattere, si sta esaurendo anche quello dei più giovani. Tutto l’Occidente vuole la pace, sta alla Russia arrivare alle condizioni perché questo avvenga”.