Il mondo FQ

Ucraina, Trump in Asia: “Mi piacerebbe che la Cina ci desse una mano con la Russia. Putin? Nessun incontro senza certezza di pace”

Raid russi con droni e missili in diverse regioni. Per Dmitriev, l'inviato speciale del Cremlino per gli investimenti esteri e capo del fondo sovrano russo - arrivato ieri negli Usa dopo l’annuncio di Donald Trump di nuove sanzioni contro la Russia - ci sono passi in avanti rispetto alla fine del conflitto
Ucraina, Trump in Asia: “Mi piacerebbe che la Cina ci desse una mano con la Russia. Putin? Nessun incontro senza certezza di pace”
Icona dei commenti Commenti
In Evidenza

Nuovi attacchi di Mosca. Trump e l’incontro con Xi: “Vorrei ci desse una mano”

Non si fermano i bombardamenti russi sull’Ucraina. Missili e droni hanno colpito la capitale Kiev e diverse regioni del Paese, provocando morti, feriti e distruzione. Almeno otto civili sono stati uccisi e 67 feriti nell’arco di 24 ore. Gli attacchi, riferiscono le autorità locali, fanno parte della strategia del Cremlino di colpire infrastrutture civili e reti energetiche in vista dell’inverno. Il presidente Volodymyr Zelensky ha chiesto con urgenza nuovi sistemi di difesa aerea, come i Patriot, mentre dagli Stati Uniti Donald Trump – in viaggio verso l’Asia – ha annunciato che chiederà al leader cinese Xi Jinping di esercitare pressioni su Mosca per riaprire i negoziati di pace. Secondo l’Aeronautica ucraina, la Russia ha lanciato nove missili balistici Iskander-M dalle regioni di Rostov e Kursk e 62 droni Shahed, sia d’attacco sia diversivi. Le difese ucraine ne hanno abbattuti 50, ma cinque missili e dodici droni hanno centrato quattro località, causando gravi danni e vittime civili. La situazione più critica è stata registrata nella regione di Kherson, dove tre persone sono morte e 29 sono rimaste ferite, tra cui tre bambini. A Kiev, un attacco missilistico ha provocato due vittime e dodici feriti; a Dnipro si contano altri due morti e sette feriti. Colpiti anche Donetsk, Kharkiv e Zaporizhzhia, dove 25.000 residenti sono rimasti senza elettricità per i danni alle infrastrutture. “La Russia sta tentando di provocare una catastrofe umanitaria”, ha denunciato la premier ucraina Yulia Svyridenko. “Famiglie costrette nei rifugi, bambini svegliati da esplosioni e case in fiamme: è terrorismo deliberato contro la popolazione civile”. Zelensky ha ribadito la necessità di rafforzare la difesa aerea: “È proprio per fermare questo orrore che chiediamo i Patriot”, ha scritto su X. “L’America, l’Europa e i Paesi del G7 possono fare la differenza salvando vite umane”. Il leader ucraino ha poi annunciato un accordo “storico” con la Svezia per la fornitura di 150 caccia Gripen. “Un passo decisivo per la sicurezza dei nostri cieli”, ha dichiarato Zelensky.

Dall’Italia, il ministro degli Esteri, Antonio Tajani, ha assicurato il continuo sostegno a Kiev, escludendo però l’invio di missili a lungo raggio. Durante l’ultimo raid su Kiev, la ministra tedesca dell’Economia Katherina Reiche, in visita con una delegazione imprenditoriale, è stata costretta a rifugiarsi in un bunker. “Un’esperienza angosciante che mostra quanto la Russia voglia logorare la popolazione civile”, ha commentato, promettendo aiuti alla ricostruzione delle infrastrutture energetiche ucraine. Sul fronte diplomatico, l’inviato del Cremlino Kirill Dmitriev ha dichiarato alla Cnn che Russia, Stati Uniti e Ucraina sarebbero “ragionevolmente vicini a una soluzione diplomatica“. Da bordo dell’Air Force One, Trump ha confermato che solleverà il tema ucraino durante il prossimo incontro con Xi Jinping. “Anche Xi vuole che questa guerra finisca”, ha detto il presidente americano. “Le nostre sanzioni contro la Russia sono forti, ma serve l’aiuto di Pechino”. Il presidente russo Vladimir Putin, intanto, ha minimizzato l’impatto delle sanzioni occidentali, definendole “inefficaci”. “Non credo abbia ragione – ha replicato Trump – ma vedremo cosa succede”. Sul campo, le Forze Armate ucraine hanno annunciato la riconquista del villaggio di Torske, nella regione di Donetsk, “dove oltre cento occupanti russi sono stati eliminati e alcuni catturati”. Dall’altra parte del confine, la Russia accusa Kiev di aver danneggiato la diga del bacino idrico di Belgorod, con il rischio di allagamenti che potrebbero colpire un migliaio di residenti.

  • 14:25

    Bombe su Kiev, la ministra della Germania si rifugia in uno scantinato

    La ministra dell’Economia della Germania, Katherina Reiche, ha dovuto rifugiarsi in uno scantinato ieri sera durante un attacco aereo russo sulla capitale ucraina, Kiev. Reihe ha parlato oggi in conferenza stampa di un’esperienza straziante, osservando come per gli ucraini, purtroppo, si tratti di una triste quotidianità. “La notte scorsa ho avuto ancora una volta chiaro il fatto che gli attacchi della Russia alla popolazione ucraina mirano a logorarla“, ha osservato. Reihe è arrivata in Ucraina ieri con una delegazione economica per una visita di più giorni. Il ministro tedesco ha promesso aiuti al Paese per ricostruire le infrastrutture energetiche distrutte. La Germania non abbandonerà gli ucraini, ha assicurato.

  • 13:15

    Zelensky: “Gli attacchi balistici russi devono avere risposte potenti”

    “Gli attacchi balistici della Russia devono ricevere una risposta da parte di nazioni potenti nel quadro di una reale cooperazione destinata a proteggere le vite” umane. A scriverlo, su X, è stato il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, che traccia un bilancio degli ultimi attacchi russi sul paese.

    “Ieri sera, la Russia ha attaccato di nuovo l’Ucraina, questa volta con decine di droni d’attacco e nove missili balistici. C’è stato un attacco missilistico su Kiev. Purtroppo, ci sono state vittime. Le mie condoglianze alle loro famiglie e ai loro cari. Decine di persone sono rimaste ferite. E quasi ogni attacco contro il nostro popolo ora prevede attacchi combinati con missili balistici. Solo dall’inizio di quest’anno, la Russia ha lanciato circa 770 missili balistici e più di 50 missili Kinzhal contro l’Ucraina”, si legge.

    “È proprio a causa di tali attacchi – sottolinea quindi – che prestiamo particolare attenzione ai sistemi Patriot, per essere in grado di proteggere le nostre città da questo orrore. È fondamentale che i partner dotati di capacità adeguate attuino quanto abbiamo discusso negli ultimi giorni. Nessun Paese dovrebbe essere lasciato solo di fronte a un simile male. Dobbiamo portare avanti la nostra cooperazione. Tutto è fattibile. I nostri partner dispongono dei sistemi necessari e possono già contribuire a difendere l’Ucraina. America, Europa e i Paesi del G7 possono contribuire a garantire che tali attacchi non minaccino più vite umane”. 

  • 12:53

    Zelensky a Usa e Ue: “Servono i Patriot”

    Il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, ha commentato gli attacchi russi avvenuti nella notte che hanno colpito anche Kiev e hanno provocato almeno quattro morti e numerosi feriti, chiedendo urgentemente il rafforzamento della difesa aerea con sostegno militare da parte dei Paesi alleati. “È proprio a causa di questi attacchi che prestiamo particolare attenzione ai sistemi Patriot, per poter proteggere le nostre città da questo orrore. È fondamentale che i partner dotati di capacità adeguate attuino quanto discusso negli ultimi giorni”, ha scritto in inglese su X. “America, Europa e i paesi del G7 possono contribuire a garantire che tali attacchi non minaccino più vite umane”, ha affermato. Zelensky spera che l’Ucraina possa acquistare 25 Patriot dagli Stati Uniti per rafforzare le sue difese aeree, in particolare nelle città.  

  • 10:45

    Raid su Kiev: due morti e nove feriti

    La Russia ha lanciato un attacco su Kiev nella notte, prendendo di mira la capitale ucraina con missili balistici. Secondo Tymur Tkachenko , capo dell’Amministrazione militare della città di Kiev, nell’attacco sono morte almeno due persone e nove sono rimaste ferite. Ha aggiunto che una delle vittime inizialmente segnalate tra i feriti è poi morta in ospedale. Il bombardamento è avvenuto pochi giorni dopo il più recente attacco su larga scala della Russia contro le città ucraine, avvenuto nella notte del 22 ottobre. Dopo l’attacco, Tkachenko ha riferito che erano scoppiati diversi incendi in “diverse località sulla riva sinistra della città”. La “riva sinistra” si riferisce alla parte di Kiev situata a est del fiume Dnepr. Il sindaco di Kiev Klitschko ha dichiarato che i vigili del fuoco sono stati dispiegati nei quartieri Darnytskyi e Desnianskyi della città.  

  • 10:42

    Trump vuole discutere del conflitto con Xi, anche lui vuole che finisca

    Donald Trump conferma di voler parlare con Xi Jinping del conflitto che va avanti in Ucraina, innescato dall’invasione russa su vasta scala avviata più di tre anni fa. “Mi piacerebbe la Cina ci aiutasse con la Russia – ha detto ai giornalisti il tycoon in viaggio verso l’Asia – Abbiamo imposto sanzioni molto pensati contro la Russia”. “Uno degli argomenti di cui parleremo è la Russia, l’Ucraina, vengono uccise settemila persone ogni settimana, per lo più soldati – ha detto – Sicuramente ne parleremo”. Il tycoon ha insistito sull’ “ottimo” rapporto con Xi, alla guida di una Cina legata alla Russia da una partnership “senza limiti”, ed è convinto avrà “un incontro positivo” con il leader cinese, forse “eccezionale”. 

  • 10:27

    Metsola: “Mai avrei pensato a un’Europa così compatta”

    “Non avrei mai pensato, tre anni e mezzo fa, che saremmo stati, politicamente, così compatti. Poi è ottobre… è il periodo della legge di Bilancio nei Paesi membri, c’è grande nervosismo nelle persone e nelle coalizioni. A dicembre invece sono tutti un po’ più propensi a dire… ‘ok, spingiamoci oltre’. Questa è la mia teoria”. Così la presidente del Parlamento europeo Roberta Metsola in un’intervista al Corriere della Sera, precisando che “era prevedibile che se il Belgio (il Paese in cui è attualmente bloccata la stragrande maggioranza degli asset russi in Europa, ndr ) non avesse avuto le rassicurazioni e le garanzie giuridiche sarebbe andata così: non può avere tutto sulle sue spalle. Ci sono sensibilità diverse”.

    Quanto è stato deciso al Consiglio europeo di giovedì scorso “è importante per il presidente Zelensky. Anche se qualche volta sembra frustrato – osserva -, io lo capisco: lui è andato a Bruxelles, tutti si fanno una foto con lui, tutti gli dicono ‘siamo con te fino alla fine’ e poi si aggiornano con un ‘ok, ci vediamo a dicembre’. Ma di una cosa sono sicura: come ha detto un primo ministro al Consiglio, non possiamo come Europa essere solo ‘peace-taker’ (spettatori della pace, ndr ) ma ‘peace-maker’ (promotori della pace, ndr )”.

    Sulla guerra in corso, “io penso quello che abbiamo detto fin dal 2014: non si decide niente sull’Ucraina senza coinvolgere l’Ucraina“, afferma Metsola. “Siamo tutti compatti su questo punto: non possiamo parlare del territorio di un Paese se quel Paese non dice sì. La pace senza giustizia, dignità né integrità territoriale non è pace”. Verosimile il 2030 come data d’ingresso per l’Ucraina nell’Ue, “se penso alla velocità con cui l’Ucraina e la Moldavia hanno preso decisioni che altri Paesi prendono nel corso di anni. Ma è anche una questione di merito”.  

  • 10:15

    Morti e feriti in diverse regioni dell’Ucraina

    Attacchi russi con droni e missili hanno ucciso almeno due persone e ne hanno ferite più di una dozzina in diverse regioni dell’Ucraina, secondo le autorità locali. A Dnipropetrovsk, il capo dell’amministrazione militare regionale, Vladyslav Gaivanenko, ha affermato su Telegram che due persone sono state uccise e altre sette ferite in attacchi con missili e droni. Mosca ha anche preso di mira la capitale Kiev con attacchi notturni, danneggiando edifici e case in diversi quartieri e ferendo almeno otto persone, secondo il sindaco di Kiev Vitali Klitschko.  

  • 10:14

    L’inviato di Putin: “Vicini a una soluzione diplomatica”

    “Credo che Russia e Stati Uniti e Ucraina siano abbastanza vicini a una soluzione diplomatica”. Lo ha detto alla Cnn Kirill Dmitriev, inviato speciale del Cremlino per gli investimenti esteri e capo del fondo sovrano russo arrivato ieri negli Usa dopo l’annuncio di Donald Trump di nuove sanzioni contro la Russia e la decisione del tycoon di “annullare” l’incontro con Vladimir Putin. “Il dialogo è importante”, ha detto Dmitriev, insistendo sulle “preoccupazioni della Russia in materia di sicurezza” e affermando che le sanzioni non sono un problema “così grave”, che Putin ha assicurato che “la Russia non agirà mai sotto pressione”.

    “Penso il punto sia come continuare il dialogo, come trovare una soluzione pacifica alla crisi, proponendo soluzioni realistiche”, ha detto Dmitriev alla rete americana, ripetendo che la Russia “non vuole solo un cessate il fuoco” che “può essere violato”, ma una “soluzione definitiva” per il conflitto, che va avanti da oltre tre anni, dall’avvio dell’invasione russa su vasta scala dell’Ucraina. E Dmitriev ha parlato di “grande passo in avanti” da parte del leader ucraino Volodymyr Zelensky, la cui “precedente posizione era che la Russia dovesse ritirarsi completamente”. Quindi, ha affermato Dmitriev, “penso siamo ragionevolmente vicini a una soluzione diplomatica possibile da elaborare”. E si è detto convinto che un faccia a faccia tra Trump e Putin ci sarà, ma “probabilmente in una data successiva”.