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Ucraina, Zelensky pronto a dimettersi se “aderiremo alla Nato”. Il 6 marzo Consiglio europeo straordinario a Bruxelles

Ucraina, Zelensky pronto a dimettersi se “aderiremo alla Nato”. Il 6 marzo Consiglio europeo straordinario a Bruxelles
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  • 22:15

    Esplosioni a Kiev: “Russi lanciano droni”

    “Esplosioni sono state udite a Kiev in serata. I russi stanno cercando di attaccare la capitale con i droni, la difesa aerea funziona”. Lo ha riferito Rbc-Ucraina citando l’amministrazione militare della capitale ucraina.

  • 17:53

    Fonti, “Il 6 marzo vertice Ue straordinario sull’Ucraina”

    Il presidente del Consiglio europeo Antonio Costa, a quanto si apprende da fonti europee, nelle prossime ore convocherà un vertice Ue straordinario sull’Ucraina e sulla Difesa europea. Il vertice si terrà a Bruxelles il 6 marzo. 

  • 17:50

    Metsola, ‘Sostegno incrollabile a Kiev, l’Ue mantiene la parola’

    “Quando tre anni fa il popolo ucraino si è svegliato di fronte alla triste realtà della guerra, abbiamo promesso loro il nostro incrollabile sostegno. Abbiamo mantenuto la parola. Perché è questo che fanno gli amici. Perché non si tratta solo dell’Ucraina. Si tratta della democrazia, dell’Europa e di tutto ciò che rappresentiamo”. Lo scrive su X la presidente dell’Parlamento europeo Roberta Metsola

  • 17:29

    Guterres (onu),”L’ accordo rispetti integrità territoriale dell’Ucraina”

    Il segretario Generale dell’Onu, Antonio Guterres, ha chiesto oggi, alla vigilia di un voto chiave delle Nazioni Unite sull’Ucraina, un accordo di pace che rispetti l’“integrità territoriale” del paese. “Ribadisco l’urgente necessità di una pace giusta, sostenibile e globale, che difenda pienamente la sovranità, l’indipendenza e l’integrità territoriale dell’Ucraina all’interno dei suoi confini riconosciuti a livello internazionale,” ha dichiarato Guterres.

  • 17:03

    Zelensky,progressi su minerali ma non si affossi l’Ucraina

    Zelensky ha detto che Kiev e Washington sono più vicine a un accordo sull’accesso degli Stati Uniti alle risorse minerarie ucraine in cambio di assistenza per la sicurezza. “Stiamo facendo progressi”, ha detto Zelensky. Puntualizzando allo stesso tempo che “non firmerò qualcosa che sarà pagato da dieci generazioni di ucraini”, riferendosi alla richiesta di 500 miliardi di Trump, considerata eccessiva da Kiev. “Siamo pronti a condividere” le risorse, ha aggiunto il leader ucraino, che comunque si aspetta che prima Washington si assicuri che Vladimir Putin “ponga fine a questa guerra”.

  • 17:01

    Zelensky, non mi sono offeso per essere stato chiamato dittatore

    Volodymyr Zelensky vuole incontrare Donald Trump prima che il presidente americano veda Vladimir Putin, anche per affrontare il dossier terre rare. “Dobbiamo incontrarci e parlarne. Penso che questo incontro dovrebbe essere equo, il che significa prima che Trump incontri Putin”, ha aggiunto. Zelensky ha assicurato di non essersi offeso per le parole di Trump, che lo aveva definito un “dittatore”. “Certamente non descriverei le sue parole come un complimento e qualcuno si potrebbe offendere se fosse realmente un dittatore, ma io non lo sono, sono un presidente eletto legittimamente”, ha spiegato. 

  • 16:33

    L’inviato Usa per il Medio Oriente Witkoff: “La guerra è stata provocata”

    La guerra è stata “provocata. Questo non significa necessariamente che è stata provocata dalla Russia. Allora c’erano conversazioni sulla possibilità che l’Ucraina entrasse nella Nato. Questo è divenuto una minaccia per i russi”. Lo ha detto l’inviato di Trump per il Medio Oriente Steve Witkoff in un’intervista a Cnn. “La guerra, a prescindere da chi l’ha iniziata, deve finire. Il presidente vuole essere un pacificatore”, ha aggiunto

  • 16:31

    Zelensky e l’ncontro con i leader stranieri: “Forse sarà un punto di svolta”

    Per il leader ucraino Volodymyr Zelensky, l’incontro con i leader stranieri di lunedì per il terzo anniversario dell’invasione russa – potrebbe essere un “punto di svolta”. “Domani abbiamo un incontro importante, un vertice. Forse sarà un punto di svolta, vedremo. Ci saranno 13 leader offline. Ci saranno anche 24 leader online”, ha detto in conferenza stampa da Kiev.

  • 16:30

    Terre rare, Zelensky conferma “progressi” nel negoziato

     “Stiamo facendo progressi”. Ha commentato così il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, lo stato dei negoziati con le autorità statunitensi sulle terre rare in cambia di assistenza alla sicurezza. Le sue parole, arrivate in conferenza stampa da Kiev, confermano quanto anticipato nelle ore precedenti dall’inviato di Donald Trump, Steve Witkoff, che aveva detto di aspettarsi un accordo già in settimana.

  • 16:29

    Zelensky “grato” agli Usa ma “voglio che ci sia comprensione reciproca con Trump”

    Volodymyr Zelensky, nel corso di una conferenza stampa, ha detto di essere “grato” per il supporto delle amministrazioni Biden e Trump, ma ha aggiunto di aspettarsi “comprensione” dall’attuale presidente americano e garanzie di sicurezza. “Voglio che ci sia comprensione reciproca con Trump”, ha aggiunto.
    Zelensky ha spiegato di aver invitato Trump in Ucraina, ma ha aggiunto che “purtroppo non ci siamo ancora riusciti”. “Forse verrà o forse andrò io a Washington e sarà molto utile”, ha spiegato.