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Ucraina, “gli Usa pronti a riconoscere Crimea e Donbass come russi”. Peskov: “Lo stallo nei negoziati è colpa di Kiev”

Massiccio attacco di Mosca sull'ovest del Paese: 26 morti e 93 feriti. Chiuso l'ultimo consolato russo in Polonia. Trump a Putin: "Fammi risolvere la tua cavolo di guerra"
Ucraina, “gli Usa pronti a riconoscere Crimea e Donbass come russi”. Peskov: “Lo stallo nei negoziati è colpa di Kiev”
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Axios: “Gli Usa pronti a riconoscere Crimea e Donbass come russi”

Secondo il piano di pace Usa per l’Ucraina in 28 punti, gli Stati Uniti e altri Paesi riconoscerebbero Crimea e Donbass come territori legittimamente russi, ma l’Ucraina non sarebbe obbligata a farlo. Lo scrive il giornale online statunitense Axios. Un funzionario ucraino ha dichiarato che il piano include anche limitazioni sulla dimensione dell’esercito ucraino e sulle sue armi a lungo raggio in cambio delle garanzie di sicurezza statunitensi.

  • 22:17

    “L’inviato Usa Kellogg vuole lasciare”

    L’inviato speciale Usa per l’Ucraina Keith Kellogg ha detto ai suoi collaboratori di avere intenzione di lasciare l’amministrazione a gennaio. Lo riferisce l’agenzia di stampa internazionale Reuters sul proprio sito, citando quattro fonti. L’addio di Kellogg segnerebbe la perdita di un importante sostenitore di Kiev all’interno del governo di Washington.

    La designazione di inviato speciale presidenziale è temporanea: in teoria, gli inviati devono essere confermati dal Senato per rimanere in carica oltre un anno. Secondo le fonti citate da Reuters, Kellogg ha indicato gennaio come il momento naturale per lasciare.

  • 22:13

    Attacco a Ternopil, 26 morti e 93 feriti

    Il conto delle vittime dell’attacco missilistico russo su Ternopil, nell’ovest dell’Ucraina, è salito a 26 morti, tra cui tre bambini. Altre 93 persone, tra cui 18 bambini, sono rimaste ferite. Lo ha comunicato il ministro dell’Interno di Kiev, Ihor Klymenko: “C’è molto lavoro da fare. La cosa principale è trovare tutti quelli che potrebbero essere sotto le macerie”, ha detto. Le operazioni di emergenza sui resti degli edifici distrutti continueranno per tutta la notte.

  • 21:24

    Zelensky: “Solo Trump può fermare la guerra”

    “Dall’inizio di quest’anno, noi in Ucraina abbiamo sostenuto ogni passo decisivo” per raggiungere la pace e abbiamo sostenuto “la leadership del presidente degli Stati Uniti” e “ogni proposta forte e giusta volta a porre fine a questa guerra. Solo il presidente Trump e gli Stati Uniti hanno il potere sufficiente per porre fine a questa guerra”. Lo ha scritto il presidente ucraino Volodymyr Zelensky su X, aggiungendo di essere “grato” al presidente turco Erdoğan per la visita odierna” e di apprezzare “molto il coinvolgimento della Turchia nel lavoro diplomatico e tutti i suoi sforzi”.

  • 21:22

    Peskov: “Mosca aperta ai negoziati, lo stallo è colpa di Kiev”

    “Mosca è aperta a continuare, è aperta ai negoziati. La pausa che si è verificata è, in realtà, dovuta alla riluttanza del regime di Kiev a proseguire questo dialogo”. Lo ha detto Dmitrij Peskov, portavoce del Cremlino, rispondendo ad una domanda dei giornalisti sulle parole del presidente turco Recep Tayyip Erdoğan, che ha auspicato il rilancio del processo di pace avviato a Istanbul. Riguardo all’ipotesi di un nuovo incontro Putin-Trump, Peskov ha detto che “è possibile, se necessario, organizzare immediatamente una conversazione telefonica tra i due leader. Ma al momento il lavoro che deve precedere il vertice non è ancora stato fatto”. 

  • 21:17

    Alto commissario Onu: “Orrore per attacchi russi”

    L’Alto commissario per i diritti umani delle Nazioni unite Volker Türk si è detto “sconvolto” per il numero di vittime civili causate dagli attacchi russi sulla città ucraina di Ternopil, che hanno provocato la morte di almeno 25 persone, tra cui tre bambini. “L’orrore dei potenti missili a lungo raggio, combinato con le ondate di droni sempre più utilizzati dalle forze russe, è stato nuovamente messo dolorosamente in evidenza questa mattina in Ucraina”, ha affermato Türk in una dichiarazione.

  • 21:15

    Axios: “Gli Usa pronti a riconoscere Crimea e Donbass come russi”

    Secondo il piano di pace Usa per l’Ucraina in 28 punti, gli Stati Uniti e altri Paesi riconoscerebbero Crimea e Donbass come territori legittimamente russi, ma l’Ucraina non sarebbe obbligata a farlo. Lo scrive il giornale online statunitense Axios. Un funzionario ucraino ha dichiarato che il piano include anche limitazioni sulla dimensione dell’esercito ucraino e sulle sue armi a lungo raggio in cambio delle garanzie di sicurezza statunitensi.

  • 19:14

    Trump a Putin: “Fammi risolvere la tua cavolo di guerra”

    Fammi risolvere la tua cavolo di guerra!”. È quanto avrebbe detto Donald Trump a Vladimir Putin, secondo quanto raccontato dallo stesso presidente Usa alla platea del Forum Usa-Arabia Saudita in corso a Washington. L’occasione sarebbe stata una telefonata del leader russo a Trump, dopo l’accordo di pace mediato tra Armenia e Azerbaigian. “Come hai fatto a risolvere quella guerra? Ci stavo provando da anni”, avrebbe detto Putin al presidente americano. “Tu non preoccuparti, fammi risolvere la tua cavolo di guerra!”, la risposta di Trump.

  • 18:25

    Nekrasov nominato ministro ad interim dell’Energia

    Il governo ucraino ha nominato Artem Nekrasov come ministro ad interim dell’Energia, a seguito della destituzione della titolare Svitlana Hrynchuk, in seguito allo scandalo corruzione nel settore energetico. Lo riporta Ukrainska Pravda, citando fonti governative.

  • 17:55

    Zelensky: “Speriamo in ripresa scambio di prigionieri entro fine anno”

    Volodymyr Zelensky auspica la ripresa dello scambio di prigionieri con la Russia entro la fine dell’anno. Parlando in conferenza stampa ad Ankara al termine dell’incontro con il presidente turco Recep Tayyip Erdogan, il presidente ucraino ha detto: “Speriamo di ripristinare gli scambi entro la fine dell’anno, per riportare indietro un numero significativo di prigionieri”.