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Meloni: “Se un jet viola lo spazio aereo, si abbatte”. Berlino accusa: “Sorvolata una nostra nave sul Baltico”. Mosca: “Isteria”

Faccia a faccia tra Rubio e Lavrov a New York. Il segretario di Stato Usa chiede di "fermare le uccisioni in Ucraina". Ma il ministro russo: "Kiev e Ue vogliono prolungare la guerra"
Meloni: “Se un jet viola lo spazio aereo, si abbatte”. Berlino accusa: “Sorvolata una nostra nave sul Baltico”. Mosca: “Isteria”
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Meloni: “Non cadiamo in trappole russe per l’escalation. Ma se jet violano spazio areo, si abbattono”

Quelle russe sono “provocazioni” e “penso sia importante ragionare a sangue freddo, perché una escalation conviene solo a Putin e alla Russia che sono oggettivamente in difficoltà. Io penso che noi dobbiamo fare tutto quello che possiamo per non cadere in queste trappole. Poi è evidente che quando c’è un aereo militare che può rappresentare una minaccia, che sorvola il proprio spazio aereo, si abbatte: questo prevedono le norme. Non che questo significhi automaticamente un’escalation”, però “io penso che noi dobbiamo fare tutto per evitare l’escalation”. Così Giorgia Meloni aggiungendo che Mosca sta “aumentando queste provocazioni”.

  • 16:56

    Il “prestito di riparazione” dell’Ue a Kiev potrà arrivare fino a 130 miliardi

    Il “reparation loan” (prestito di riparazione) per l’Ucraina da parte dell’Unione Europea potrà valere fino a un massimo di 130 miliardi di euro.

    Sarà basato sulla parte degli asset russi in Ue attualmente non già investiti in titoli, che da quanto trapela vale ora circa 175 miliardi di euro. A questi andranno tolti i fondi dei prestiti Era. L’importo finale sarà comunque definito sulla base della valutazione del Fondo Monetario Internazionale sul fabbisogno finanziario dell’Ucraina nel 2026 e 2027.

     

  • 16:18

    Zelensky all’Onu: “Per la pace servono le armi. La Russia non vuole il cessate il fuoco”. E ricorda Kirk

    “Il 21esimo secolo è diverso dal passato, se una nazione vuole la pace deve lavorare sulle armi, nessuna legge internazionale decide chi sopravvive”. Il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, ha preso la parola all’80esima Assemblea Generale dell’Onu: “Non ci sono garanzie di sicurezza che non siano le armi e gli amici. È terribile ma senza sarebbe ancora peggio. Gli ucraini sono gente pacifica ma vogliono vivere nel proprio paese indipendente. Ecco perché investiamo in difesa”. E sugli episodi di presunto sconfinamento ad opera di droni russi nei cieli Nato, Zelensky chiosa: “La Russia è sinonimo di interferenza“. Per il presidente ucraino, non si è ancora arrivati “al cessate il fuoco perché il Cremlino lo rifiuta”. 

    “Non restate in silenzio mentre la Russia continua a trascinare questa guerra – prosegue – . Per favore, esprimetevi e condannatela. Per favore, unitevi a noi nella difesa del nostro Paese, la pace dipende da tutti noi. Dobbiamo fare di tutto per fermare l’aggressore. Se servono armi per farlo, se serve pressione per farlo, facciamolo ora”, ha aggiunto.

    Per Zelensky, l’invasione russa dell’Ucraina è stata la scintilla che ha innescato una nuova corsa agli armamenti, avvisando che “le armi si stanno evolvendo più velocemente della nostra capacità di difenderci”. “Solo la Russia merita di essere incolpata per questo”, ha affermato. “Stiamo vivendo la corsa agli armamenti più distruttiva della storia dell’umanità”, ha affermato, aggiungendo che la minaccia non farà che aumentare a causa dell’ascesa dell’intelligenza artificiale e chiedendo regole per governare questa tecnologia. “Tra qualche anno potrebbe essere troppo tardi”, ha ammonito, sostenendo che “è più economico cercare di costringere la Russia a porre fine alla sua invasione piuttosto che sviluppare difese contro i droni marittimi nei porti di tutto il mondo”. “O aspettare che un paese sviluppi un drone in grado di trasportare un’arma nucleare”, ha proseguito. 

    Zelensky ha proseguito il suo intervento sottolineando come l’Europa “non può permettersi” di perdere la Moldavia a causa dell’influenza russa: “Deve essere supportata la stabilità della Moldavia, altrimenti il prezzo da pagare sarebbe molto più alto”, ha aggiunto. Nel suo discorso all’Assemblea Generale, infine, Zelensky ha reso ricordato e reso omaggio a Charlie Kirk, l’attivista conservatore degli Stati Uniti ucciso nello Utah.

     

     

     

  • 13:35

    Cremlino: “Sbagliato pensare che Kiev possa riconquistare qualcosa”

    Il Cremlino ritiene che l’idea che l’Ucraina possa rivendicare una riconquista territoriale, come suggerito da Donald Trump ieri, sia una tesi “errata”. “L’idea che l’Ucraina possa riconquistare qualcosa è, a nostro avviso, una tesi errata”, ha dichiarato il portavoce del Cremlino, Dmitri Peskov, durante il suo briefing quotidiano. Ieri il presidente americano ha affermato che Kiev potrebbe “riconquistare il suo territorio nella sua forma originale e forse anche andare oltre” nei confronti della Russia. 

  • 13:34

    Mosca: “Risultati vicino a zero con gli Usa, ma qualcosa si intravede”

    Le consultazioni tra Russia e Stati Uniti procedono “a rilento” e “i risultati sono prossimi allo zero, anche se qualcosa si intravede e si discute ancora su quando tenere il prossimo round di negoziati”: lo ha dichiarato il portavoce di Putin, Dmitri Peskov, in un’intervista a radio Rbk ripresa dall’agenzia Interfax. “Purtroppo, la parte americana continua a focalizzare ogni negoziato, ogni processo di cooperazione, esclusivamente sulla soluzione ucraina”, ha dichiarato Peskov. Il portavoce del Cremlino ha anche dichiarato che il presidente russo Vladimir Putin “apprezza molto la disponibilità” del presidente degli Stati Uniti Donald Trump a cercare di mettere fine al conflitto russo-ucraino.  

  • 13:33

    Cremlino a Trump: “Le nostre truppe avanzano”

    “Il presidente Trump ha affermato che gli ucraini, con il sostegno dell’Europa, saranno in grado di rivendicare le loro terre. La dinamica di ciò che accade al fronte dimostra chiaramente la reale situazione a qualsiasi specialista, anche a quelli poco qualificati. La dinamica è chiara: le nostre truppe stanno avanzando con una certa sicurezza lungo tutta la linea del fronte. Le forze ucraine stanno subendo pesanti perdite”: lo ha dichiarato il portavoce di Putin, Dmitri Peskov, ripreso dalla Tass.  

  • 13:32

    Cremlino: “Continuiamo la guerra per il futuro della Russia”

    II portavoce di Putin, Dmitri Peskov, ha dichiarato che il Cremlino continua la guerra in Ucraina per tutelare i suoi “interessi” e “sia per il presente del nostro Paese che per il suo futuro”. “Non abbiamo alternative”, ha aggiunto. Lo riporta l’agenzia Ria Novosti. “Stiamo proseguendo la nostra operazione militare speciale per tutelare i nostri interessi e raggiungere gli obiettivi che il comandante in capo supremo e presidente del nostro Paese, Vladimir Putin, ha fissato fin dall’inizio. E lo stiamo facendo sia per il presente del nostro Paese che per il suo futuro. Non abbiamo alternative”, ha detto Peskov in un’intervista a Rbk.

  • 13:32

    Medvedev: “Trump cambia spesso idea, lo farà di nuovo”

    “Sta succedendo qualcosa a New YorkTrump è di nuovo entrato in una realtà alternativa e ha pronunciato una serie di incantesimi politici sul tema ‘Quanto è debole la Russia’. Dopo l’incontro con i clown di Kiev e Parigi ha pubblicato un post brillante. Lì c’è la vittoria definitiva di Kiev, il ritorno ai confini precedenti, l’economia militare fallimentare della Russia, le code per la benzina e la ‘tigri di cartà. Ma Trump non è così! Non ho dubbi: tornerà. Torna sempre. Probabilmente, tra un paio di giorni proporrà al pianista verde di firmare la capitolazione. O di volare su Marte con Musk, che ha perdonato”. Così il vicepresidente del consiglio di sicurezza russo e ex premier Dmitri Medevedv ironizza su Telegram sul cambio di linea di Trump sulla guerra in Ucraina. “La cosa principale è cambiare spesso e radicalmente il proprio punto di vista su questioni molto diverse. E tutto andrà bene. Questa è l’essenza della gestione statale di successo attraverso i social network”, aggiunge. 

  • 13:31

    Zelensky: “Sorpreso da Trump sulla riconquista dei territori”

    Volodymyr Zelensky si è detto “un po'” sorpreso dal post di Donald Trump sui confini dell’Ucraina che potrebbero tornare a quando è scoppiata la guerra. Lo ha detto lo stesso Zelensky in un’intervista a Fox. “Penso che la posizione di Donald Trump” sullo scambio dei territori sia cambiata: “Capisce che non possiamo semplicemente scambiare territori, non sarebbe giusto”, ha messo in evidenza sottolineando come dopo 43 mesi di conflitto gli ucraini “sono in una posizione difficile. Non possiamo perdere, perderemmo la nostra indipendenza”. 

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