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Attentato contro un bus a Gerusalemme: 6 morti e 15 feriti. Netanyahu: “Aumenta la nostra determinazione”

Hamas: "Benediciamo l’azione eroica". L'esercito dirama avviso urgente di evacuazione di alcuni blocchi di Gaza. L'Ue: "Flotilla può peggiorare la situazione". L'Idf uccide un 14enne nel campo di Jenin
Attentato contro un bus a Gerusalemme: 6 morti e 15 feriti. Netanyahu: “Aumenta la nostra determinazione”
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Momenti chiave

    • 11:46

      È un soldato ultraortodosso il militare che ha neutralizzato i due attentatori

      Il militare che ha neutralizzato i due attentatori nell’attacco di stamattina a Gerusalemme serve come comandante di squadra nella brigata Hashmonaim (Asmonea), la formazione composta da soldati haredi (ultraortodossi) combattenti. Lo ha dichiarato Benjamin Netanyahu arrivato sul posto dell’attentato. L’unità è stata creata per integrare giovani della comunità ultraortodossa nell’Idf, in un contesto di forte dibattito: gran parte degli ultraortodossi si oppongono al servizio militare obbligatorio, suscitando tensioni con il resto della popolazione che vi è chiamata regolarmente. 

    • 11:44

      Netanyahu: “Siamo impegnati in una feroce guerra contro il terrorismo”

      “Siamo impegnati in una feroce guerra contro il terrorismo su più fronti”, ha detto il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu arrivato sul luogo dell’attentato a Gerusalemme, in cui sono stati uccisi una donna e quattro uomini. Finora, ha detto, “ci sono stati certamente dei successi, ma purtroppo non stamattina”. 

    • 11:43

      Herzog: “Il mondo deve capire cosa stiamo affrontando”

      “Una mattina dolorosa e difficile. Cittadini innocenti, bambini e adulti, sono stati assassinati e feriti a sangue freddo su un autobus per le strade di una città per mano di terroristi malvagi”. Così il presidente israeliano Isaac Herzog, che su ‘X’ ha parlato di “attacco sconvolgente che ci ricorda ripetutamente che stiamo combattendo il male assoluto”.
      Rivolgendosi alla comunità internazionale, Herzog ha affermato che ”il mondo deve capire cosa stiamo affrontando. Deve anche comprendere che il terrorismo non ci sottometterà mai e non raggiungerà i suoi obiettivi. Il popolo di Israele è forte. Il popolo di Israele vive. Il mio cuore è con le famiglie in lutto nelle condoglianze e negli abbracci pieni di lacrime. Prego per la guarigione dei feriti nel corpo e nell’anima”.

    • 11:35

      Stampa palestinese: “Sei decessi per malnutrizione”

      Secondo fonti dell’agenzia di stampa palestinese Wafa, “nelle ultime 24 ore, gli ospedali della Striscia di Gaza hanno registrato sei decessi, tra cui due bambini, dovuti alla carestia e alla malnutrizione”.

    • 11:30

      Il tribunale distrettuale di Gerusalemme ha cancellato udienza

      Intanto il tribunale distrettuale di Gerusalemme ha cancellato, a causa dell’attentato, l’udienza di Netanyahu prevista per oggi nel processo penale a suo carico. Il tribunale ha chiesto agli avvocati di Netanyahu la possibilità che il premier si rechi in aula domani per testimoniare.

    • 11:28

      Netanyahu è arrivato sul luogo dell’attentato

      Il primo ministro israeliano Benyamin Netanyahu è arrivato sul luogo dell’attentato all’incrocio per Ramot a Gerusalemme nord dove due terroristi palestinesi provenienti da villaggi della zona di Ramallah, in Cisgiordania. 

    • 11:12

      Israele: “Vicepremier Diaz e ministra Rego non potranno entrare nel nostro paese”

      “La vicepresidente del governo spagnolo e ministra del Lavoro, Yolanda Díaz, non potrà entrare in Israele e non avrà contatti con lo Stato di Israele. Così come Sira Rego, ministra della Gioventù, anch’essa del partito Sumar. Israele informerà inoltre i suoi alleati della condotta ostile del governo spagnolo e del carattere antisemita e violento delle dichiarazioni dei suoi ministri”. Lo scrive su X il ministro degli Esteri israeliano Gideon Sàar, aggiungendo che è “fondamentale che gli amici di Israele nel mondo possano riconoscere la pericolosità dell’attuale governo spagnolo”. 

    • 10:58

      Hamas: “Operazione eroica”

      Hamas ha elogiato l’attacco terroristico a Gerusalemme, costato la vita ad almeno 5 persone, definendolo un’”operazione eroica”. In una nota, Hamas ha parlato di una “operazione che è una risposta naturale ai crimini dell’occupazione e alla guerra di sterminio che sta conducendo contro il nostro popolo” Israele. Hamas non ha rivendicato l’azione e non si è assunto la responsabilità dell’attacco, ma ha invitato i palestinesi della Cisgiordania a “intensificare il confronto con l’occupazione e i suoi coloni”.

    • 10:55

      Nuova denuncia dell’Onu contro Israele: “Retorica genocida”

      Nuova denuncia dell’Onu contro Israele, i cui leader sono stati accusati oggi da Volker Turk, alto commissario per i diritti umani, di alimentare “una retorica genocida” sulla Striscia di Gaza, come riportano fra gli altri i media britannici. Un territorio già ridotto a “un cimitero”, ha rincarato Turk, aprendo a Ginevra la 60/a sessione del Consiglio Onu per i Diritti Umani e invocando una riposta più decisa della comunità internazionale per “mettere fine al massacro”: “Sono inorridito dell’utilizzo aperto di una retorica genocida e della vergognosa disumanizzazione dei palestinesi da parte di alti funzionari israeliani”. Volker Türk, nel suo discorso alla 60/a sessione del Consiglio per i diritti umani, riunita da oggi in sessione a Ginevra, ha detto che “Gaza è un cimitero. Israele è profondamente traumatizzato dai terribili attacchi di Hamas e di altri gruppi armati del 7 ottobre e dalla continua detenzione di ostaggi”, ma un’ulteriore “militarizzazione, occupazione, annessione e oppressione non faranno altro che alimentare ulteriore violenza, rappresaglie e terrore”, ha ammonito esortando la comunità internazionale ad “agire ora, per porre fine alla carneficina”. “Dove sono i passi decisivi per prevenire il genocidio?,” ha chiesto. “La comunità internazionale sta venendo meno al suo dovere”, ha quindi deplorato. I Paesi devono devono “fermare il flusso verso Israele di armi che rischiano di violare le leggi di guerra” ed esercitare la “massima pressione per un cessate il fuoco, il rilascio degli ostaggi e delle persone arbitrariamente detenute e l’ingresso di sufficienti aiuti umanitari a Gaza”, ha esortato l’Alto Commissario.

       

    • 10:52

      I due terroristi uccisi arrivati da due villaggi palestinesi a nord ovest della città

      I due terroristi uccisi dopo aver aperto il fuoco su due autobus all’incrocio Ramot a Gerusalemme nord erano residenti in due villaggi palestinesi a nord ovest della città Santa, Kubiba e Katna, dove adesso l’Idf ha creato un cordone di sicurezza. I due non avevano il permesso per entrare in Israele. Lo riferisce la polizia. 

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