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Gaza, “Governo Netanyahu prosegue l’offensiva”. Ue: “Inaccettabile uccisione di giornalisti e sanitari”. Merz: “Non credo fossero l’obiettivo”

Un razzo di Israele ha sterminato un'intera famiglia: padre, madre e tre bambini. Netanyahu convoca il gabinetto di sicurezza. Canada e Cina: "Siamo sconvolti dal bombardamento di Tel Aviv sull'ospedale".
Gaza, “Governo Netanyahu prosegue l’offensiva”. Ue: “Inaccettabile uccisione di giornalisti e sanitari”. Merz: “Non credo fossero l’obiettivo”
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“Governo Netanyahu prosegue l’offensiva”. Ministri a una cena di gala, fuori le proteste

Il gabinetto di sicurezza del governo israeliano si è concluso “senza alcuna discussione sull’ultima proposta di tregua di Hamas” e senza un voto formale su eventuali provvedimenti. L’esecutivo sarebbe fermo sull’intenzione di proseguire l’offensiva nella Striscia conquistando Gaza City. I ministri sono ora a una cena di gala dove i manifestanti li inveiscono al grido “celebrate mentre gli ostaggi muoiono di fame”.  

  • 13:19

    Egitto, 40mila soldati schierati al confine con Gaza: il Cairo teme il caos dell’evacuazione di massa

    L’Egitto sta rafforzando le sue forze lungo il confine condiviso con Gaza in vista dell’offensiva pianificata dall’Idf per occupare Gaza City, a causa del timore che l’evacuazione di massa dei palestinesi dal nord della Striscia di Gaza verso sud possa portare al caos lungo il confine. Lo riportano media arabi e ebraici, citati dal Times of Israel. Quasi un milione di civili, ovvero quasi la metà della popolazione della Striscia, risiedono a Gaza City, molti dei quali hanno iniziato a evacuare verso sud in previsione dell’offensiva israeliana, sebbene non siano ancora stati emessi avvisi ufficiali di evacuazione. I funzionari egiziani temono che questa evacuazione di massa degli abitanti di Gaza City possa indurre i palestinesi a fuggire oltre confine verso l’Egitto. Pertanto, i media in lingua araba affermano che circa 40mila soldati egiziani sono ora schierati nella zona settentrionale del Sinai, pronti a presidiare il confine di 12 chilometri che lo separa dalla Striscia di Gaza.

  • 13:03

    Metsola (Ue): “A Gaza situazione intollerabile, non rimaniamo indifferenti”

    “A Gaza la situazione è intollerabile: vogliamo che le uccisioni cessino, che gli ostaggi siano liberati, non possiamo essere indifferenti. Dobbiamo fare in modo di finire questo ciclo di conflitti, tutto ciò è possibile”. Lo ha detto la presidente del Parlamento europeo, Roberta Metsola, dal palco del Meeting di Rimini. “È terribile quello che sta accadendo – prosegue – dobbiamo lottare”. Ci sarà una posizione forte del Parlamento Europeo, anche di condanna? “Deve esserci, non abbiamo scelta. La posizione del Parlamento Europeo è molto forte”

  • 12:57

    Almeno 75 palestinesi uccisi dall’alba, 17 aspettavano gli aiuti. I feriti sono 370

    Almeno 75 palestinesi sono stati uccisi e 370 sono rimasti feriti nelle ultime 24 ore a Gaza in seguito agli attacchi dell’Esercito israeliano: lo afferma su Telegram il ministero della Sanità della Striscia. Il bilancio include 17 persone uccise mentre aspettavano gli aiuti umanitari. Il totale sale così a 62.819 morti e 158.629 feriti dall’inizio della guerra il sette ottobre 2023, si legge inoltre in un comunicato.

  • 11:49

    Netanyahu convoca una riunione del gabinetto di sicurezza. Sul tavolo l’accordo sugli ostaggi

    Il primo ministro israeliano, Benjamin Netanyahu, convocherà il suo Gabinetto di sicurezza per le 16 locali, le 15 in Italia, per discutere di Gaza e degli sforzi per raggiungere un accordo sugli ostaggi. Lo riferisce al Times of Israel il suo ufficio, che non ha voluto rivelare se Netanyahu solleverà la questione del cessate il fuoco e della proposta di rilascio graduale degli ostaggi che Hamas ha dichiarato di aver accettato la scorsa settimana. Nei giorni successivi all’annuncio di Hamas, Netanyahu aveva dichiarato di aver incaricato la squadra negoziale israeliana di riprendere i colloqui per raggiungere un accordo globale che garantisca il rilascio di tutti gli ostaggi e ponga fine alla guerra secondo i termini di Israele, ribadendo al contempo il suo impegno a favore del piano approvato dal Gabinetto per prendere il controllo di Gaza City. Secondo il Times of Israel, sarebbero in corso trattative sulla sede del prossimo round di colloqui, mentre la data e la composizione della delegazione israeliana sono ancora da definire. 

  • 11:38

    Patriarchi: “Non evacuiamo, lasciare Gaza City sarebbe una condanna a morte”

    A Gaza prosegue l’attività della parrocchia della Sacra Famiglia, nonostante gli attacchi israeliani. L’intenzione della Chiesa è quella di non abbandonare i civili. “Lasciare Gaza City e cercare di fuggire verso sud sarebbe una condanna a morte. Per questo motivo, il clero e le suore hanno deciso di rimanere e continuare a prendersi cura di tutti coloro che saranno nei complessi”, hanno scritto in una nota congiunta il patriarca di Gerusalemme dei Latini, cardinale Pierbattista Pizzaballa, e il patriarca greco-ordotosso Teofilo III.

  • 10:28

    Tre palestinesi morti di fame nelle ultime 24 ore. Più di 300 dall’inizio del conflitto, 117 bambini

    Il ministero della Salute di Gaza ha affermato che altre tre persone sono morte di malnutrizione nell’enclave nelle ultime 24 ore. Sale a 303 il numero totale di morti per fame nella Striscia, inclusi 117 bambini, secondo il ministero citato da Al Jazeera.

  • 09:44

    Cina: “Scioccati dall’attacco di Israele contro l’ospedale a Gaza”

    La Cina ha dichiarato di essere “scioccata” dall’attacco di Israele contro un ospedale di Gaza, in cui sono morti cinque giornalisti tra le almeno 20 persone uccise, esprimendo “condanna” per l’accaduto. “Siamo scioccati e condanniamo il fatto che il personale medico e i giornalisti abbiano purtroppo perso ancora una volta la vita nel conflitto”, ha commentato sulla vicenda il portavoce del ministero degli Esteri Guo Jiakun. “Esprimiamo le nostre condoglianze alle vittime e la nostra solidarietà alle loro famiglie”, ha aggiunto Guo nel briefing quotidiano.

  • 09:16

    Attacco israeliano contro palestinesi che aspettavano gli aiuti umanitari: “Almeno un morto, diversi feriti”

    Almeno una persona è stata uccisa e diverse altre sono rimaste ferite questa mattina in un attacco dell’esercito israeliano (Idf) contro palestinesi che aspettavano gli aiuti umanitari vicino al corridoio di Netzarim, nella zona centrale di Gaza: lo ha reso noto una fonte medica locale citata da Al Jazeera.
    L’attacco porta ad almeno 21 i civili uccisi nella Striscia dall’Idf dall’alba di oggi.

  • 08:58

    Incursione delle forze israeliane nella Cisgiordania occupata: arrestati 10 palestinesi

    Secondo l’agenzia di stampa Wafa, le forze israeliane hanno effettuato una serie di raid nella Cisgiordania occupata. Durante le operazioni, l’Idf ha fatto irruzione in numerose case nel villaggio di Deir Abu Mishal, vicino a Ramallah, e ha arrestato quattro persone, tra cui due ragazzi di 15 anni. Presi d’assalto anche i campi di Balata e al-Ein, le città di Tubas e Qalqilya, e il villaggio di Jorat al-Shamaa.

  • 08:48

    Israele, proteste dei parenti degli ostaggi: bloccata l’autostrada a Tel Aviv

    In Israele proseguono le proteste dei parenti degli ostaggi tenuti prigionieri nella Striscia di Gaza. Il Times of Israel riferisce di varie strade, tra cui l’autostrada Ayalon di Tel Aviv, bloccate dai manifestanti che chiedono il rilascio degli ostaggi e la fine della guerra a Gaza. Il giornale israeliano segnala inoltre iniziative di protesta davanti alle abitazioni di diversi ministri del governo di Benjamin Netanyahu. Fuori dalla residenza del ministro degli Esteri, Gideon Sàar, un gruppo di manifestanti ha letto i nomi degli ostaggi.

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