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“Distruggeremo Gaza City, se Hamas non rilascia gli ostaggi”: la minaccia del ministro israeliano Katz. Nuovi raid: dall’alba 71 morti

Il ministro della Difesa ha approvato i piani dell’esercito per l’invasione di Gaza City: "La raderemo al suolo se non accetteranno le nostre condizioni". Onu: "La malnutrizione infantile è triplicata in sei mesi". Un organismo indipendente conferma per la prima volta la carestia nella Striscia
“Distruggeremo Gaza City, se Hamas non rilascia gli ostaggi”: la minaccia del ministro israeliano Katz. Nuovi raid: dall’alba 71 morti
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Katz minaccia: “Distruggeremo Gaza City se Hamas non rilascia ostaggi”

Il ministro della Difesa israeliano Israel Katz ha promesso di distruggere Gaza City se Hamas non accetterà di disarmarsi, rilasciare tutti gli ostaggi rimasti nel territorio e porre fine alla guerra alle condizioni di Israele. “Presto, le porte dell’inferno si apriranno sulle teste degli assassini e degli stupratori di Hamas a Gaza, finché non accetteranno le condizioni israeliane per porre fine alla guerra, in primo luogo il rilascio di tutti gli ostaggi e il loro disarmo”, ha scritto il ministro sui social media. “Se non accettano, Gaza, la capitale di Hamas, diventerà Rafah e Beit Hanoun”, già rase al suolo, ha aggiunto.

  • 11:25

    Israele nega l’ingresso nel Paese al sindaco di Barcellona

    Le autorità israeliane hanno negato l’ingresso nel Paese al sindaco di Barcellona, il socialista Jaume Collboni per “commenti anti-israeliani”. Ne hanno dato notizia i media ebraici. Ynet riferisce che Collboni sarebbe dovuto arrivare in Israele stasera ma che è stato informato all’ultimo momento della decisione delle autorità che arriva tre mesi dopo che il Consiglio comunale di Barcellona ha votato per tagliare i legami istituzionali con il governo israeliano e sospendere l’accordo di amicizia con Tel Aviv.

  • 11:22

    Confermata per la prima volta la carestia a Gaza: “È interamente provocata dall’uomo”

    Per la prima volta è stata confermata la carestia a Gaza City. Lo afferma l’Integrated Food Security Phase Classification (Ipc), un organismo sostenuto dalle Nazioni Unite responsabile del monitoraggio della sicurezza alimentare. L’Ipc ha elevato la sua classificazione alla Fase 5, il livello più alto e peggiore della sua scala di insicurezza alimentare acuta. La carestia è confermata nel governatorato di Gaza, che comprende Gaza City e l’area circostante, e che si prevede che “condizioni catastrofiche” si estenderanno a Deir al-Balah e Khan Younis entro la fine di settembre. Lo riporta Bbc. La carestia è “interamente provocata dall’uomo“. L’Ipc ha aggiunto che può la carestia può essere “fermata e invertita“. “Il tempo del dibattito e dell’esitazione è passato, la fame è presente e si sta diffondendo rapidamente”, aggiunge il rapporto di 59 pagine, “nessuno dovrebbe avere dubbi sul fatto che sia necessaria una risposta immediata e su larga scala”. “Qualsiasi ulteriore ritardo, anche di pochi giorni, si tradurrebbe in un’escalation totalmente inaccettabile della mortalità legata alla carestia”, conclude l’Ipc.

  • 10:19

    Medici senza frontiere: “Israele priva deliberatamente i palestinesi dell’acqua”

    Israele sta deliberatamente privando dell’acqua la popolazione di Gaza”, afferma Medici Senza Frontiere (Msf). “Nell’ambito del genocidio in corso, Israele nega ai palestinesi beni di prima necessità, tra cui acqua, cibo e assistenza sanitaria – si legge in un comunicato dell’organizzazione -. Dopo 22 mesi di distruzioni e restrizioni dell’accesso alle infrastrutture idriche essenziali da parte di Israele, la quantità di acqua disponibile a Gaza è del tutto insufficiente. Organizzazioni come Msf sarebbero in grado di aumentare la quantità di acqua potabile, ma Israele sta bloccando le importazioni di prodotti essenziali per il trattamento dell’acqua. Dal giugno 2024, ogni dieci richieste di importazione di prodotti per la desalinizzazione dell’acqua, Msf ne ha vista approvata soltanto una”.

  • 09:48

    Unrwa (Onu): “La popolazione non sa dove andare. Molti resteranno a Gaza”

    “Già 16mila persone sono uscite da Gaza e altre continueranno a uscire a mano a mano che Israele renderà la situazione più difficile. Ma c’è gente che non se ne andrà, perché non ha un posto dove andare. La zona sicura, Al Mawasi, continua ad essere bombardata“. La direttrice in Spagna dell’Agenzia delle Nazioni Unite per i rifugiati palestinesi (Unrwa), Raquel Martì, ha denunciato la situazione disperata dei civili. Secondo la direttrice dell’agenzia Onu, la popolazione si trova di fronte a una scelta impossibile e senza alternative: “I palestinesi scelgono di restare a Gaza perché, se non muoiono lì, lo faranno in qualsiasi altro posto. Non hanno un luogo dove andare”, ha osservato.

  • 09:26

    Raid israeliano contro una scuola che ospitava sfollati: 12 vittime

    Fonti di Al Jazeera riportano la notizia di un attacco israeliano contro una scuola che ospitava sfollati nel quartiere Sheikh Radwan, nella parte nord-occidentale di Gaza City. Secondo i servizi di emergenza di Gaza le vittime del raid sono 12.

  • 09:23

    Neonato muore di fame nel sud di Gaza. Onu: “Malnutrizione infantile è triplicata in sei mesi”

    Un bambino è morto di fame a Khan Younis, nel sud di Gaza. Lo riferisce Al Jazeera. Il ministero della Salute di Gaza ha dichiarato ieri che 271 palestinesi, tra cui 112 bambini, sono morti di malnutrizione nell’enclave dal 7 ottobre 2023. Secondo l’Agenzia delle Nazioni Unite per il soccorso e l’occupazione dei rifugiati palestinesi (Unhra) ha dichiarato che la malnutrizione infantile è triplicata a Gaza in meno di sei mesi.

  • 09:13

    Al Jazeera: almeno 30 palestinesi uccisi dall’alba, di cui tre bambini

    Almeno 30 palestinesi, tra cui tre b, sono stati uccisi a dall’alba. A comunicarlo è Al Jazeera. I bombardamenti più intensi sono stati segnalati a ovest di Gaza City e a est di Deir el-Balah, nella Striscia di Gaza centrale.

  • 09:00

    Guterres (Onu): “Oggi il progetto delle Nazioni unite è minacciato”

    “Sebbene molti potrebbero non rendersene conto, le Nazioni unite influenzano le nostre vite ogni singolo giorno, ma oggi questo progetto multilaterale è minacciato“. Lo ha detto il segretario generale dell’Onu Antonio Guterres in visita a Expo 2025 Osaka per il National day dell’organizzazione. “L’Ucraina, Gaza e il Sudan raccontano cosa succede quando le norme internazionali vengono ignorate e i principi umanitari messi da parte” ha aggiunto.

  • 08:55

    Il ministro della Difesa Katz ha approvato i piani di invasione di Gaza City: “Sarà l’inferno”

    Il ministro della Difesa israeliano Israel Katz ha affermato di aver approvato i piani dell’esercito (Idf) per “sconfiggere Hamas a Gaza”, che comprendono l’invasione di Gaza City con una nuova offensiva. “Le porte dell’inferno si apriranno presto sugli assassini e gli stupratori di Hamas a Gaza”, ha scritto Katz in un post su X.

  • 08:54

    Katz minaccia: “Distruggeremo Gaza City se Hamas non rilascia ostaggi”

    Il ministro della Difesa israeliano Israel Katz ha promesso di distruggere Gaza City se Hamas non accetterà di disarmarsi, rilasciare tutti gli ostaggi rimasti nel territorio e porre fine alla guerra alle condizioni di Israele. “Presto, le porte dell’inferno si apriranno sulle teste degli assassini e degli stupratori di Hamas a Gaza, finché non accetteranno le condizioni israeliane per porre fine alla guerra, in primo luogo il rilascio di tutti gli ostaggi e il loro disarmo”, ha scritto il ministro sui social media. “Se non accettano, Gaza, la capitale di Hamas, diventerà Rafah e Beit Hanoun”, già rase al suolo, ha aggiunto.