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La Nato accelera sulle garanzie per Kiev, Mosca: “Non accetteremo la presenza delle loro truppe”. Drone russo precipita in Polonia

Continua lo sforzo diplomatico per portare i leader russo e ucraino al tavolo delle trattative. Trump: "Meglio un primo incontro senza di me". Lavrov: "Inutile discutere le garanzie di sicurezza senza il Cremlino"
La Nato accelera sulle garanzie per Kiev, Mosca: “Non accetteremo la presenza delle loro truppe”. Drone russo precipita in Polonia
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  • 21:58

    “Una donna è stata uccisa dall’artiglieria russa nella regione di Zaporizhzhia”

    Una donna di 46 anni è stata uccisa in seguito a un attacco di artiglieria russa nella regione ucraina di Zaporizhzhia. Lo ha riferito il governatore Ivan Fedorov, spiegando che il bombardamento ha colpito il distretto di Polohivskyi. “Il nemico ha aperto il fuoco di artiglieria sul villaggio di Novodanylivka. È stato colpito un edificio privato. Una residente locale è rimasta uccisa”, ha scritto Fedorov in un post su Telegram.

  • 20:55

    Lituania: “Pronti a dare a Kiev soldati ed equipaggiamenti per garantire la sicurezza”

    Il presidente lituano Gitanas Nauseda si è detto pronto a contribuire a una missione di pace in Ucraina “con quanti più soldati il Parlamento consentirà per il mantenimento della pace, e anche con equipaggiamento militare“. Lo ha affermato in un’intervista all’emittente TV3. Le parole di Nauseda arrivano dopo il vertice di Washington, mentre gli alleati di Kiev e la Coalizione dei volenterosi stanno lavorando per dare seguito alle promesse del presidente statunitense Donald Trump su nuove garanzie di sicurezza, cercando di definire nel dettaglio modalità e meccanismi del loro funzionamento.

  • 19:47

    Medvedev: “La Russia non accetterà truppe Nato in Ucraina”

    La Russia non accetterà truppe Nato in Ucraina sotto forma di peacekeeper, poiché non ha bisogno di tali “garanzie di sicurezza”. Lo ha affermato il vicepresidente del Consiglio di Sicurezza Dmitrij Medvedev. In riferimento al presidente francese Emmanuel Macron, Medvedev ha dichiarato che “quel gallo gallico senza cervello non può rinunciare all’idea di inviare truppe in Ucraina. È stato detto esplicitamente: niente truppe Nato come forze di pace. La Russia non accetterà una tale garanzia di sicurezza. Ma l’uccello rauco e patetico continua a cantare per dimostrare di essere il re del pollaio”, ha scritto su X l’ex presidente russo rilanciato dalla Tass.

  • 17:56

    Polonia: “Drone russo precipitato sul nostro territorio, è una provocazione”

    Oggi in Polonia è precipitato un drone che le autorità ritengono essere di fabbricazione russa. È quanto risulta dopo i primi accertamenti nell’area coinvolta e l’analisi del relitto, secondo l’agenzia tedesca Dpa. Per il ministro della Difesa polacco Władysław Kosiniak-Kamysz si tratta di “una nuova provocazione russa ai danni degli Stati della Nato”. Le autorità erano state allertate dagli abitanti del villaggio di Osiny, a circa cento chilometri da Varsavia, nella parte sud-est del paese. Il drone è caduto in un campo di mais, creando un cratere dal diametro di circa sei metri e profondo cinquanta centimetri.

  • 17:29

    Fonti Nato: “I capi militari sostengono la coalizione dei volenterosi”

    La riunione dei capi di Stato maggiore alleati ha evidenziato “il sostegno” nei confronti della Coalizione dei volenterosi, impegnata a trovare soluzioni che possano garantire la sicurezza dell’Ucraina nel quadro del processo di pace avviato da Donald Trump. Lo fa sapere un funzionario Nato all’Ansa, precisando come l’Alleanza non sia però direttamente coinvolta nell’elaborazione dei piani. La collaborazione però è “congenita” poiché bisogna essere sicuri che l’eventuale sforzo di alcuni alleati non avvenga a detrimento dei piani difensivi Nato. In generale, però, la fonte nota come gli scenari sul post tregua rimangano “aperti”.

  • 17:21

    Governatore del Donetsk: “Tre morti e quattro feriti nei bombardamenti russi su Kostiantynivka”

    “Almeno tre persone sono state uccise e quattro ferite in seguito a bombardamenti su Kostiantynivka“: lo denuncia il governatore della regione ucraina di Donetsk, Vadym Filashkin – citato da Rbc-Ukraine – accusando le truppe russe di aver lanciato contro la città otto missili Smerch. Filashkin sostiene che è stato preso di mira un mercato. La France Presse riporta che secondo le autorità locali sono almeno sei i civili uccisi oggi negli attacchi in Ucraina orientale e meridionale.

  • 16:39

    Gran Bretagna offre militari per difesa aerea e porti, ma non sulla linea di contatto con la Russia

    La Gran Bretagna offre militari per la difesa aerea e marittima, sostegno logistico e addestramento, ma non sulla linea di contatto con la Russia, nel quadro di una forza internazionale per mettere in sicurezza il Paese nel caso di un accordo per una tregua o per la pace, anticipa il Guardian a poche ore dalla riunione a Washington fra i rappresentanti militari della Coalizione dei Volenterosi, a cui Londra invia il capo di stato maggiore, Tony Radakin. “oggi è una giornata davvero importante. Nulla accade a Washington senza che il Presidente dia luce verde, quindi il sostegno di Trump alle garanzie di sicurezza di lunedì ha dato il via a un sacco di attività”, ha spiegato una fonte.

  • 15:49

    Zakharova: “La mappa mostrata da trump nello Studio Ovale è uno schiaffo a Zelensky”

    “La mappa mostrata da Trump nello Studio Ovale è stata uno schiaffo così forte che dovrebbe aver fatto rinsavire tutti.” Con queste parole, la portavoce del Ministero degli Esteri russo, Maria Zakharova, ha commentato l’immagine del presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, che, durante l’ultima visita del leader ucraino Volodymyr Zelensky a Washington, ha mostrato una grande mappa dell’Ucraina con le zone occupate evidenziate in rosso. L’episodio, che ha visto la presenza anche di diversi leader europei e del segretario generale della Nato, Mark Rutte, è stato interpretato da Mosca come uno “schiaffo” politico a Kiev e ai suoi alleati occidentali. Zakharova ha sottolineato che “questa mappa è davanti agli occhi di Zelensky ogni notte, così come davanti a quelli dei capi di Stato dell’Unione Europea e della Nato”, aggiungendo che il presidente ucraino dovrebbe sentirsi in qualche modo “scosso” da un’immagine così eloquente. La portavoce ha poi dichiarato: “Credo che sarà molto difficile che qualcuno alla fine recuperi la lucidità, ma almeno che si riesca a farlo reagire in qualche modo, per dimostrargli, e a tutti coloro che lo proteggono, quanto hanno perso”. Secondo i dati riportati dalla mappa mostrata da Trump, la Russia controllerebbe il 99% di Luhansk, il 76% di Donetsk, il 73% di Zaporizhzhia e il 73% di Kherson, regioni strategiche che confinano con la Crimea, già annessa nel 2014. In un’intervista successiva a Fox News, il presidente statunitense ha ribadito l’importanza del gesto: “Suppongo che tutti abbiano visto il mappa. Un grande pezzo di territorio ucraino è stato preso”. Per diversi analisti, la Casa Bianca ha voluto lanciare un messaggio chiaro: quelle aree non sarebbero più realisticamente recuperabili da Kiev, aprendo così la strada a un possibile accordo con Mosca per la cessione del Donbass, una regione ricca di minerali e a forte presenza russofona.

  • 13:54

    Lavrov: “Da Ue goffi tentativi di ostacolare Trump”

    La Russia vede finora dalla Ue solo un’aggressiva escalation della situazione e goffi tentativi di cambiare la posizione di Donald Trump sulla soluzione ucraina. Lo ha detto il ministro degli Esteri Serghei Lavrov citato da Ria Novosti. “Quali misure diplomatiche ha notato da parte dell’Unione Europea? Bisogna vederle prima di poterle valutare”, ha dichiarato Lavrov secondo la Tass. “Finora – ha proseguito il capo della diplomazia russa – abbiamo assistito solo a un’escalation piuttosto aggressiva della situazione, a tentativi piuttosto goffi e, in generale, poco etici di cambiare la posizione dell’amministrazione Trump e personalmente del presidente Usa, come abbiamo osservato durante la scorta europea del signor Zelensky a Washington, lunedì di questa settimana”. “Non abbiamo sentito alcuna idea costruttiva da parte degli europei”, ha dichiarato ancora il ministro degli Esteri russo. “Quali misure diplomatiche ha notato da parte dell’Unione Europea? Bisogna vederle prima di poterle valutare”, ha dichiarato Lavrov secondo la Tass. “Finora – ha proseguito il capo della diplomazia russa – abbiamo assistito solo a un’escalation piuttosto aggressiva della situazione, a tentativi piuttosto goffi e, in generale, poco etici di cambiare la posizione dell’amministrazione Trump e personalmente del presidente Usa, come abbiamo osservato durante la scorta europea del signor Zelensky a Washington, lunedì di questa settimana”. “Non abbiamo sentito alcuna idea costruttiva da parte degli europei”, ha dichiarato ancora il ministro degli Esteri russo. 

  • 13:53

    Lavrov: “Inutile discutere le garanzie di sicurezza per Kiev senza la Russia”

    Discutere di garanzie di sicurezza in Ucraina senza la Russia è una strada che non porta da nessuna parte. Lo ha detto il ministro degli Esteri Serghei Lavrov citato dall’agenzia Ria Novosti. “Non possiamo accettare – ha detto Lavrov in una conferenza stampa a Mosca – che ora si proponga di risolvere le questioni di sicurezza, di sicurezza collettiva, senza la Russia. Non funzionerà. Abbiamo già spiegato più volte che la Russia non esagera i propri interessi, ma i nostri legittimi interessi li garantiremo fermamente e rigorosamente”. Il capo della diplomazia di Mosca si è detto “sicuro che in Occidente, e soprattutto negli Stati Uniti, comprendano perfettamente che discutere seriamente di questioni di sicurezza senza la Russia è un’utopia, è una strada verso il nulla”.