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Gaza, Israele attacca Deir al-Balah: “Almeno 56 morti e molti sfollati”. Italia e altri 25 Stati: “Stop alla guerra”. Israele: “Siete fuori dalla realtà”

Operazione in corso a Deir al-Balah. Fonti mediche: "134 morti in 24 ore". Media: "Capo dell'esercito propone di prendere il controllo dell'enclave". Tel Aviv attacca anche il porto di Hudaydah, nello Yemen. Katz: "Farà la fine dell'Iran"
Gaza, Israele attacca Deir al-Balah: “Almeno 56 morti e molti sfollati”. Italia e altri 25 Stati: “Stop alla guerra”. Israele: “Siete fuori dalla realtà”
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  • 15:27

    Gaza, 25 Stati: “La guerra deve finire subito”. C’è anche l’Italia

    “Noi, i firmatari elencati di seguito, ci uniamo con un messaggio semplice e urgente: la guerra a Gaza deve finire subito“. È quanto si legge in una dichiarazione su Gaza che porta la firma dei ministri degli Esteri di 25 Paesi, fra cui l’Italia, e della commissaria Ue per l’uguaglianza, la preparazione e la gestione delle crisi. Il testo, sottoscritto anche da Antonio Tajani, porta la firma dei capi delle diplomazie di Regno Unito, Italia, Australia, Austria, Belgio, Canada, Danimarca, Estonia, Finlandia, Francia, Islanda, Irlanda, Giappone, Lettonia, Lituania, Lussemburgo, Olanda, Nuova Zelanda, Norvegia, Polonia, Portogallo, Slovenia, Spagna, Svezia e Svizzera, oltre che dalla commissaria Ue alla Parità, la belga di origine algerina Hadja Lahbib. Dalla lista mancano invece significativamente Paesi dell’Unione Europea come Germania, Ungheria, Repubblica Ceca e altri, nonché il nome dell’alta rappresentante della politica estera di Bruxelles, Kaja Kallas. “Invitiamo le parti e la comunità internazionale a unirsi in uno sforzo comune per porre fine a questo terribile conflitto, attraverso un cessate il fuoco immediato, incondizionato e permanente. Ulteriori spargimenti di sangue non servono a nulla. Ribadiamo il nostro pieno sostegno agli sforzi degli Stati Uniti, del Qatar e dell’Egitto per raggiungere questo obiettivo. Siamo pronti a intraprendere ulteriori azioni per sostenere un cessate il fuoco immediato e un percorso politico verso la sicurezza e la pace per gli israeliani, i palestinesi e l’intera regione”, si legge nella dichiarazione.

  • 14:12

    Telefonata Papa-Abu Mazen: “Prestare soccorso a chi è più esposto”

    Nella mattinata, Papa Leone XIV ha ricevuto una telefonata da Mahmoud Abbas, Presidente dello Stato di Palestina, sui recenti sviluppi del conflitto nella Striscia di Gaza e delle violenze in Cisgiordania. “Nel corso della conversazione telefonica – fa sapere il Vaticano – il Santo Padre ha rinnovato l’appello al pieno rispetto del Diritto Internazionale Umanitario, sottolineando l’obbligo di proteggere i civili e i luoghi sacri e il divieto dell’uso indiscriminato della forza e del trasferimento forzato della popolazione. Considerata la drammatica situazione umanitaria, si è enfatizzata l’urgenza di prestare soccorso a chi è maggiormente esposto alle conseguenze del conflitto e di permettere l’ingresso adeguato di aiuti umanitari. Infine, il Santo Padre ha ricordato la fausta ricorrenza del decimo anniversario dell’Accordo Globale tra la Santa Sede e lo Stato di Palestina, firmato il 26 giugno 2015 ed entrato in vigore il 2 gennaio 2016”.

  • 14:09

    Gaza, Hamas: “134 persone uccise nei raid israeliani in 24 ore”

    Il ministero della Salute di Gaza gestito da Hamas afferma che 134 persone sono state uccise e 1.155 sono rimaste ferite in seguito agli attacchi israeliani nella Striscia di Gaza nelle ultime 24 ore. Dall’inizio delle ostilità il 7 ottobre 2023, si legge inoltre in un comunicato stampa pubblicato su Telegram, si contano 59.029 morti e 142.135 feriti.

  • 12:11

    Gaza, Al Jazeera: “Almeno 27 vittime da questa mattina”

    Fonti mediche hanno affermato che almeno 27 persone sono state uccise dall’alba di oggi negli attacchi israeliani nella Striscia di Gaza, inclusi quattro palestinesi che stavano aspettando gli aiuti umanitari. Lo riporta Al Jazeera.

  • 11:36

    Guardian: “Carri armati entrano a Deir al-Balah, almeno 8 morti”

    E’ di almeno 8 morti il bilancio delle vittime palestinesi a Deir Al-Balah dopo che i carri armati israeliani sono entrati nella città, nella Striscia di Gaza centrale, in quella che è la prima incursione di terra dell’Idf nell’area. L’esercito israeliano ritiene che alcuni degli ostaggi possano essere trattenuti da Hamas a Deir Al-Balah. Nel raid israeliano sono state colpite otto case e tre moschee nella zona, spiegando fonti mediche palestinesi citate dal Guardian.

  • 11:33

    Media: “19 palestinesi morti di fame nelle ultime 24 ore a Gaza”

    Almeno 19 palestinesi, inclusa una bambina di quattro anni, sono morti di fame nelle ultime 24 ore a Gaza: lo riportano la Bbc e la Cnn, che citano il portavoce dell’ospedale dei Martiri di al-Aqsa, a Deir al-Balah, nella Striscia di Gaza centrale. La Cnn riporta inoltre che dall’inizio del conflitto nell’ottobre 2023 almeno 76 bambini sono deceduti per malnutrizione nella Striscia.

  • 10:45

    Israele, Katz: “Il destino dello Yemen sarà lo stesso dell’Iran”

    “Il destino dello Yemen sarà lo stesso di Teheran“. Lo ha detto il ministro della Difesa israeliano Israel Katz in una nota, affermando che l’esercito israeliano sta colpendo “obiettivi terroristici del regime terroristico Houthi presso il porto di Hodeida e reprimendo con la forza ogni tentativo di ripristinare l’infrastruttura terroristica precedentemente attaccata”. “Gli Houthi pagheranno un prezzo elevato per aver lanciato missili contro lo Stato di Israele, ha aggiunto Katz, “continueremo ad agire in qualsiasi momento e in qualsiasi luogo per difendere lo Stato di Israele”.

  • 10:43

    Yemen, Israele bombarda il porto di Hudaydah

    L’esercito israeliano “ha colpito e smantellato infrastrutture militari appartenenti al regime terroristico Houthi nel porto di Hudaydah“, in Yemen: lo ha reso noto l’Idf su Telegram. “Tra le infrastrutture militari colpite vi erano veicoli ingegneristici utilizzati per ristabilire l’infrastruttura del porto, contenitori di carburante, navi militari utilizzate per attività militari e di attacco contro lo Stato di Israele e navi nella zona marittima adiacente al porto, e ulteriori infrastrutture del terrore utilizzate dal regime terroristico Houthi”, si legge in un comunicato stampa.

  • 10:22

    Israele, media: “Capo dell’esercito propone di prendere il controllo di Gaza”

    Eyal Zamir, capo di stato maggiore israeliano, ha messo a punto un piano per intensificare ulteriormente le operazioni contro Hamas, riporta Channel 12, che cita fonti a conoscenza della proposta. Secondo le fonti si tratta del “piano per prendere il controllo di Gaza“, che sarebbe un’alternativa alla controversa “città umanitaria” di Rafah promossa dal primo ministro Benjamin Netanyahu, a cui Zamir si oppone.

    Il piano verrebbe attuato se i colloqui per il rilascio degli ostaggi dovessero fallire o nel caso di una tregua, se non venisse raggiunto un accordo per porre fine alla guerra dopo il cessate il fuoco di 60 giorni. La proposta prevede che l’Esercito prenda e mantenga nella Striscia di Gaza molto più territorio di quello che detiene attualmente. Da parte sua, il quotidiano Israel Hayom riferisce che Netanyahu ha impedito a Zamir di presentare la sua proposta al Gabinetto di sicurezza.

  • 10:18

    Deir al-Balah, migliaia di persone fuggono verso la costa

    Dopo l’avvio delle nuove operazioni di terra da parte di Israele, migliaia di residenti di Deir al-Balah sono fuggiti dalla città durante la notte verso la zona costiera di al-Mawasi, vicino a Khan Younis. Tra gli abitanti cresce il timore che l’ultimo attacco militare possa essere parte di un tentativo di creare un nuovo corridoio che isolerebbe Deir al-Balah dalla circostante regione centrale di Gaza. Se confermato, questo sarebbe il terzo asse di questo tipo, dopo l’istituzione di rotte militari israeliane attraverso il corridoio di Netzarim, nella parte meridionale di Gaza City e l’asse Morag a Rafah.

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