Cremlino: “Contingente europeo in Ucraina inaccettabile”. Trump: “Armi a Kiev tramite la Nato che pagherà tutto”
Momenti chiave
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17:01
Trump: “Droni su ospedale ucraino? Vedrete cosa succederà”
“Lo so. Vedrete cosa succederà“: Donald Trump ha risposto così ai reporter che gli chiedevano un commento sui droni russi contro un ospedale per la maternità in Ucraina. Il presidente non ha fornito ulteriori dettagli. Ieri aveva detto che lunedì farà un’importante dichiarazione sulla Russia.
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14:51
L’inviato speciale Usa Kellogg lunedì a Kiev
L’inviato speciale del presidente Usa Keith Kellogg, ha annunciato che da lunedì 14 luglio sarà in Ucraina e resterà per una settimana. “Lunedì saremo a Kiev… e ci resteremo tutta la settimana“, ha detto Kellogg in un commento a News.Live, come riporta Ukrainska Pravda.
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14:50
Attacco russo su Kharkiv: “Colpito reparto di maternità”
Un attacco di droni russi sulla città di Kharkiv, nel nord-est dell’Ucraina, ha danneggiato il reparto di maternità dell’ospedale: tre donne e tre neonati hanno sofferto di forte stress e hanno ricevuto assistenza medica, afferma la procura regionale di Kharkiv. Oleksandr Kondriatskyi, uno dei medici, ha affermato che l’attacco ha danneggiato il lato dell’edificio in cui si trovavano le sale parto e operatorie. Nove persone sono rimaste ferite e nell’attacco è stato danneggiato anche un condominio. Parlando degli ultimi attacchi, Volodymyr Zelenksky ha affermato che la Russia sta “prendendo di mira la vita stessa, perfino nei luoghi in cui ha inizio”.
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14:47
Trump: “Armi a Kiev tramite Nato, che pagherà al 100%”
Donald Trump ha annunciato alla Nbc di aver raggiunto un accordo con la Nato in base al quale affinché gli Stati Uniti invieranno armi all’Ucraina tramite l’Alleanza e la Nato pagherà tali armi “al cento per cento“. “Invieremo armi alla Nato, e la Nato pagherà tali armi al cento per cento”, ha dichiarato il presidente. “Invieremo i Patriots alla Nato, e poi la Nato li distribuirà”, ha spiegato.
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14:12
Governatore Kiev: “Mosca ha incrementato il livello degli attacchi”
“La Russia sta aumentando il livello dei suoi attacchi su Kiev e su tutto il territorio nazionale lanciando dai 500 ai 700 droni al giorno. Molti civili stanno morendo, questi sono i fatti”. Lo ha affermato a LaPresse Mykola Kalashnyk, capo dell’amministrazione regionale di Kiev, in occasione della Ukraine Recovery Conference di Roma. Kalashnyk ha ricordato come la regione di Kiev sia stata fra le prime a subire l’aggressione russa nel febbraio 2022. “Di 69 municipalità che la compongono, 15 sono state occupate temporaneamente e le abbiamo liberate nel successivo mese di aprile”, ha spiegato, “sfortunatamente a causa degli attacchi russi piu di 30mila infrastrutture sono state parzialmente danneggiate o distrutte. Ma tutti insieme, con il supporto del presidente Zelensky, del governo e dei nostri partner internazionali ne abbiamo rinnovate circa 20mila. Il nostro obiettivo è quello di ricostruire meglio di prima”.
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12:26
Kubilius: “Investire nell’industria della Difesa per imparare”
Occorre “mobilitare investimenti internazionali” nell’industria della difesa ucraina “non solo per mantenere il ritmo di produzione, ma anche per imparare, e molto, da quell’industria”. Lo sottolinea il commissario europeo alla Difesa Andrius Kubilius, intervenendo alla conferenza sulla ripresa dell’Ucraina in corso a Roma. Oggi, aggiunge, “ci sono due eserciti testati in battaglia” in Europa, “quello russo e quello ucraino”, il quale ha anche una importante componente nell’apparato industriale che ne sostiene lo sforzo bellico, nota Kubilius. Per questo, conclude, “abbiamo creato una nuova piattaforma”, BraveTech Eu, non solo per “aiutare” Kiev nella guerra contro la Russia, ma anche per “imparare” dall’Ucraina nel campo della produzione di armamenti.
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12:20
Ue e Kiev lanciano BraveTech Ue per innovare la Difesa
Durante la Conferenza sulla ripresa dell’Ucraina, insieme a Kiev, la Commissione Ue ha annunciato l’iniziativa BraveTech Eu, volta ad accelerare l’innovazione nel settore della difesa attraverso una più stretta cooperazione. Le attività iniziali del progetto riceveranno supporto tramite il Fondo europeo per la difesa (Edf) e il Programma europeo per l’innovazione in materia di difesa (Eudis), con adattamenti proposti ai programmi del Fondo di difesa che potrebbero mobilitare fino a 50 milioni di euro. Questo finanziamento si aggiungerà ai 50 milioni di euro stanziati dal governo ucraino.
L’iniziativa è stata lanciata in conferenza stampa alla Conferenza per la ripresa dell’Ucraina dal commissario Ue alla Difesa Andrius Kubilius e il vicepremier e ministro della Trasformazione Digitale dell’Ucraina Mykhailo Fedorov. BraveTech EU rappresenta uno sforzo congiunto per promuovere l’innovazione nel settore della difesa, rafforzando la sicurezza e le competenze tecnologiche sia dell’Ucraina che dell’Ue, si legge in una nota. Le azioni congiunte di BraveTech EU sosterranno le nuove tecnologie di difesa nell’Ue e in Ucraina, in uno spirito di partenariato paritario. L’iniziativa collega la piattaforma tecnologica di difesa Brave 1 del ministero della Trasformazione Digitale ucraino con programmi Ue come il Fondo Europeo per la Difesa e il Programma Europeo per l’Innovazione in Difesa (EUDIS). Mira a promuovere l’innovazione sostenendo azioni congiunte, hackathon, test rapidi e collaborazione diretta tra aziende europee e ucraine, in particolare start-up e PMI.
BraveTech EU sostiene gli obiettivi del Libro Bianco per la Difesa Europea – Prontezza 2030 e della nuova Task Force UE-Ucraina sulla Cooperazione Industriale della Difesa. Contribuisce ad allineare gli ecosistemi di difesa dell’Ue e dell’Ucraina, sfruttando al contempo il potenziale di innovazione di una più stretta collaborazione UE-Ucraina, concentrandosi sulle industrie della difesa e sulle nuove iniziative tecnologiche. BraveTech EU sarà implementato in due fasi. Una prima fase “Seed”, che inizierà nell’autunno del 2025, si baserà sulle attività esistenti dell’Edf, rafforzando la collaborazione con l’ecosistema ucraino dell’innovazione nel settore della difesa. Le azioni includono hackathon nel settore della difesa incentrati sull’Ucraina, matchmaking tra aziende e investitori ucraini ed europei, finanziamenti per la ricerca e sviluppo per startup europee e ucraine e opportunità di sperimentazione per supportare lo sviluppo tecnologico in Ucraina per le aziende europee del settore della difesa.
Una seconda fase di “Scale Up” amplierà le azioni della fase Seed, utilizzando risorse aggiuntive provenienti dall’EDF e dall’Ukraine Support Instrument (USI) nell’ambito del prossimo Programma europeo per l’industria della difesa (Edip).Le attività prevedono l’integrazione di start-up e scale-up ucraine nell’acceleratore d’impresa EUDIS, insieme ad aziende europee, potenziali sovvenzioni e supporto azionario, e lo sviluppo tecnologico. Le attività iniziali di BraveTech EU riceveranno supporto tramite EDF/EUDIS, con adattamenti proposti ai programmi di lavoro dell’EDF che potrebbero mobilitare fino a 50 milioni di euro. Questo finanziamento si aggiungerà ai 50 milioni di euro stanziati dal governo ucraino, creando un significativo effetto combinato. Un’ulteriore espansione dell’iniziativa avverrà tramite l’Ukraine Support Instrument (USI) una volta entrato in vigore l’Edip.
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12:17
Lavrov: “Nuova idea sull’Ucraina? Per ora non ve la dico”
Il ministro degli Esteri russo Serghei Lavrov, pur affermando di avere riconfermato la posizione della Russia sull’Ucraina in un colloquio avuto ieri con Marco Rubio, non ha smentito di avere illustrato una “nuova idea”, come detto dallo stesso segretario di Stato americano. Lavrov, che parlava in una conferenza stampa oggi a Kuala Lumpur, a chi gli ha chiesto in cosa consista questa nuova proposta di Mosca, ha risposto citando parole di Donald Trump: “Non ve lo dirò, non vogliamo fare una piccola sorpresa?”. Una frase pronunciata dal presidente Usa a proposito della possibilità che dia il via libera a nuove sanzioni contro Mosca per indurla a negoziare la pace in Ucraina. Lo riferisce l’agenzia Ria Novosti.
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12:15
Trump: “Lunedì dichiarazione importante sulla Russia”
“Stiamo inviando armi alla Nato e la Nato sta pagando per quelle armi, il 100%, quindi quello che stiamo facendo è che le armi inviate vanno alla Nato e poi la Nato darà quelle armi (all’Ucraina) e la Nato sta pagando per queste armi”. Lo ha detto Donald Trump nell’intervista telefonica a Kristen Welker di Nbc News secondo quanto reso noto dall’emittente. “Mandiamo le armi alla Nato e la Nato rimborserà l’intero costo di quelle armi”, ha aggiunto il presidente degli Stati Uniti nella stessa intervista in cui ha annunciato la possibilità di “una dichiarazione importante lunedì sulla Russia”, senza entrare nei dettagli. Nelle scorse ore Axios, citando tre fonti, ha scritto di un piano di Trump che prevederebbe la vendita di armamenti agli alleati Nato con l’accordo che poi le forniscano all’Ucraina. Due funzionari dell’Amministra Usa, precisa Axios, hanno puntualizzato come a loro avviso non significhi armare Kiev. Il presidente, ha detto un funzionario, “invia armi difensive alla Nato” e l’Alleanza “può decidere cosa farne”. “Non stiamo mandando armi all’Ucraina”, ha aggiunto. Secondo una fonte di Axios, le vendite potrebbero includere armi offensive, non solo supporto per la difesa aerea.