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Conclusi i colloqui Usa-Iran sul nucleare, terzo round sabato prossimo: “Clima costruttivo”

È stato il giorno del secondo round di colloqui, dopo gli incontri in Oman. Tajani ha ricevuto il capo dell'Agenzia Atomica e il ministro degli Esteri di Teheran Araghchi: "Gli ho chiesto di continuare a dialogare"
Conclusi i colloqui Usa-Iran sul nucleare, terzo round sabato prossimo: “Clima costruttivo”
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  • 12:24

    Iniziati i colloqui Iran-Usa

    I colloqui sul nucleare di Teheran tra l’Iran e gli Stati Uniti sono iniziati oggi a Roma intorno alle 11:30 con la mediazione dell’Oman, ha riferito la televisione di Stato iraniana. I colloqui si svolgono nell’ambasciata omanita. Il ministro degli Esteri iraniano Abbas Araghchi e l’inviato statunitense per il Medio Oriente Steve Witkoff hanno avviato sabato scorso in Oman i colloqui sul programma nucleare iraniano, fonte di tensione tra l’Iran e i paesi occidentali.

  • 11:45

    Tajani: “Ho chiesto al ministro iraniano di continuare coi negoziati”

    Il vice premier e ministro degli Esteri Antonio Tajani ha spiegato su ‘X’ di aver ricevuto il ministro degli Esteri iraniano Abbas Araghchi alla Farnesina e di averlo ”incoraggiato a proseguire nel cammino del negoziato contro l’arma nucleare”. Affermando che “Roma diventa Capitale di pace e dialogo”, Tajani ha spiegato che “l’auspicio del Governo italiano è che tutti insieme si possa arrivare ad una soluzione positiva per il Medio Oriente”.

  • 11:44

    “Incontro tra Tajani e il ministro iraniano sugli sviluppi internazionali”

    Il ministro degli Esteri iraniano Abbas Araghchi ha incontrato a Roma il titolare della Farnesina e vice premier Antonio Tajani in vista del secondo round di negoziati indiretti tra l’Iran e gli Stati Uniti sul programma nucleare di Teheran. Lo riporta l’agenzia di stampa Irna spiegando che Araghchi e Tajani si sono confrontati sugli ultimi sviluppi internazionali e sui rapporti bilaterali. Araghchi è arrivato a Roma stamattina per discutere della natura pacifica del programma nucleare iraniano e della revoca delle sanzioni statunitensi. Il primo round di colloqui indiretti si è tenuto a Muscat, in Oman, il 12 aprile.

  • 11:43

    Tajani riceve il capo dell’Agenzia Atomica

    Il vice premier e ministro degli Esteri Antonio Tajani ha ricevuto alla Farnesina in direttore dell’Aiea, l’Agenzia internazionale per l’energia atomica, Rafael Mariano Grossi. Prima di ricevere Grossi, Tajani ha incontrato sempre alla Farnesina il ministro degli Esteri iraniano Abbas Araghci, a Roma per partecipare a colloqui indiretti con gli Stati Uniti sul programma nucleare di Teheran.

  • 11:42

    Consigliere Khamenei: “A Roma non per resa, ma per un accordo equilibrato”

    A Roma “l”Iran non è venuto per arrendersi, ma per raggiungere un accordo equilibrato” sul programma nucleare di Teheran. Lo ha scritto su ‘X’ il consigliere della Guida suprema dell’Iran l’Ayatollah Ali Khamenei, Ali Shamkhani. “I negoziatori iraniani si sono recati a Roma con pieni poteri”, ha dichiarato Shamkhani. “Il team negoziale mira a raggiungere un accordo globale basato su nove principi: serietà, fornitura di garanzie, revoca delle sanzioni, abbandono del modello Libia/Emirati Arabi Uniti, prevenzione delle minacce, accelerazione dei negoziati, prevenzione dei facinorosi (come Israele) e promozione degli investimenti”, ha spiegato.

  • 11:42

    Iniziato l’incontro tra Tajani e il ministro iraniano

    E’ appena iniziato alla Farnesina l’incontro bilaterale fra il vice premier e ministro degli Esteri Antonio Tajani e il ministro degli Esteri iraniano Abbas Araghchi. Lo rende noto la Farnesina. Oggi il capo della diplomazia di Teheran prenderà parte agli incontri sul programma nucleare iraniano con gli inviati degli Stati Uniti. I colloqui sono mediati dall’Oman.

  • 11:41

    Media: “Israele non esclude un’azione contro l’Iran nonostante i colloqui”

    Israele non esclude la possibilità di attaccare nei prossimi mesi siti nucleari in Iran nonostante il presidente Donald Trump abbia detto al primo ministro Benjamin Netanyahu che per ora gli Stati Uniti non sono disposti a sostenere un attacco. Lo riferiscono i media israeliani citando Reuters che ha parlato con funzionari vicini al dossier. Negli ultimi mesi, Israele ha proposto all’amministrazione Trump una serie di opzioni per attaccare le strutture dell’Iran, alcune delle quali con tempistiche che vanno dalla tarda primavera all’estate, affermano le fonti. I piani includono un mix di attacchi aerei e operazioni di commando di diversa ampiezza, che potrebbero rallentare di pochi mesi, un anno o più la capacità di Teheran di trasformare il suo programma nucleare in un’arma. Il New York Times ha riportato mercoledì che Trump ha detto a Netanyahu, in un incontro alla Casa Bianca all’inizio di questo mese, che Washington voleva dare priorità ai colloqui diplomatici con Teheran e che non era disposto a sostenere un attacco agli impianti nucleari a breve termine. Trump ha poi negato di aver “rifiutato” gli attacchi pianificati, affermando che “non c’è fretta”. Oggi a Roma si svolge il secondo round dei negoziati indiretti Usa-Iran, mediati dall’Oman, per tentare di raggiungere un accordo sul programma nucleare di Teheran.

  • 11:40

    Iran: “Dagli Usa serve chiarezza sulle loro intenzioni”

    “Le richieste dell’Iran nei colloqui sul nucleare con gli Stati Uniti, inclusa la rimozione delle sanzioni, sono chiare: tuttavia, date le posizioni contraddittorie assunte da diversi funzionari statunitensi negli ultimi giorni, ci aspettiamo che la parte americana fornisca spiegazioni in merito e rimuova le gravi ambiguità relative alle intenzioni e alla serietà degli Stati Uniti”: lo ha detto il portavoce del ministero degli Esteri iraniano, Esmail Baghaei, senza fornire ulteriori dettagli. “L’Iran è determinato a preservare e far valere il suo diritto legale e legittimo all’uso dell’energia nucleare a fini pacifici, nel rispetto degli impegni assunti nel quadro internazionale riconosciuto”, ha aggiunto Baghaei, citato dall’Irna, prima della partenza per Roma ieri sera per il secondo round dei colloqui sul nucleare tra Teheran e Washington.

  • 11:39

    Il ministro degli Esteri iraniano andrà a Pechino dopo i colloqui a Roma

    Il ministro degli Esteri iraniano Abbas Araghchi volerà a Pechino dopo i colloqui sul programma nucleare di Teheran che terrà oggi a Roma con i funzionari americani. Lo ha annunciato lo stesso Araghchi che, prima di venire a Roma, era stato a Mosca dove aveva incontrato il leader del Cremlino Vladimir Putin e il ministro degli Esteri Sergei Lavrov.

  • 11:39

    Iran: “Roma proposta dall’Oman per ospitare i negoziati”

    “Roma è stata scelta come sede dei colloqui su proposta del ministro degli Esteri dell’Oman” Badr Albusaidi ed è stata “accettata sia dall’Iran sia dagli Stati Uniti”. Lo ha spiegato il portavoce del ministero degli Esteri di Teheran Esmail Baghaei, arrivato a Roma con la delegazione impegnata a condurre negoziati con gli Stati Uniti sul programma nucleare di Teheran. Riguardo al contenuto dei colloqui, Baqaei ha affermato che “il programma nucleare pacifico dell’Iran è pienamente conforme agli obblighi internazionali, tra cui il Trattato di non proliferazione nucleare (Tnp)”.

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