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Netanyahu: “Abbiamo il diritto di rispondere all’Iran e lo faremo”. Poi attacca Macron: “Stop armi a Israele? Si vergogni”

Netanyahu: “Abbiamo il diritto di rispondere all’Iran e lo faremo”. Poi attacca Macron: “Stop armi a Israele? Si vergogni”
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Netanyahu: “Abbiamo il diritto di rispondere all’Iran e lo faremo”

“L’Iran è dietro tutte le minacce contro di noi. Hanno lanciato centinaia di missili contro di noi in uno dei più grandi attacchi della storia. Nessun Paese al mondo accetterebbe un simile attacco, e nemmeno Israele lo accetterà. Israele ha il dovere e il diritto di difendersi e rispondere a tali attacchi, ed è ciò che faremo“. Lo ha detto il premier israeliano Benyamin Netanyahu parlando alla nazione. “Abbiamo cambiato l’equilibrio della guerra”, ha affermato il primo ministro israeliano nel suo messaggio alla nazione. “Un mese fa avevo promesso che avremmo cambiato gli equilibri di potere nel nord, e questo è ciò che abbiamo fatto da allora – ha aggiunto – stiamo finendo la distruzione dei battaglioni di Hamas a Gaza, abbiamo eliminato Nasrallah e i comandanti delle forze Radwan, che avevano pianificato un massacro più terribile di quello del 7 ottobre. Inoltre in questi giorni i nostri soldati stanno distruggendo la serie di tunnel che Hezbollah aveva preparato vicino al nostro confine”, ha aggiunto.

  • 09:33

    Israele uccide il leader delle Brigate al-Qassam, braccio armato di Hamas

    Il leader delle Brigate al-Qassam, il braccio armato di Hamas, Sayyed Attaullah Ali, è morto in un attacco israeliano in Libano: lo rende noto lo stesso movimento islamista palestinese, citata dai media locali. “Ali e tre membri della sua famiglia” sono stati uccisi da “un bombardamento sulla loro casa nel campo profughi di Dawi a Tripoli, nel nord del Libano”, afferma Hamas su Telegram.

    Secondo Al Jazeera Attaullah Ali è stato ucciso in un raid condotto con un drone. Nell’operazione, stando a Hamas, hanno perso la vita anche la moglie Shaymaa Azzam e due figlie, Zeinab e Fatima, che in una dichiarazione di Hamas vengono definite “bambine”.

    “Promettiamo al nostro popolo di vendicare il sangue puro versato e di confermare che la nostra prossima serie di risposte sarà nei fatti prima che nelle parole”, afferma Hamas.

  • 09:30

    Esplosioni a su di Beirut: colonne di fumo dalla zona dell’aeroporto

    Diverse esplosioni si sono verificate nella notte nel sud di Beirut. Una serie di deflagrazioni è stata udita stanotte nei sobborghi meridionali della capitale libanese, dopo che le Forze di difesa israeliane (Idf) hanno emesso altri ordini d’evacuazione per alcune parti della zona. Del fumo è stato visto alzarsi anche dall’area vicino all’aeroporto di Beirut.

  • 09:29

    Hezbollah: “Scontri con i soldati israeliani al confine libanese”

    Hezbollah ha affermato stanotte di essere coinvolto in scontri con le truppe israeliane al confine libanese, dopo aver precedentemente affermato di aver costretto i militari dello Stato ebraico a “ritirarsi” in quella zona. “Soldati nemici israeliani hanno nuovamente tentato di avanzare verso i dintorni del villaggio della municipalità di Odaysseh” e “gli scontri continuano”, ha detto il movimento armato sciita in una nota.

  • 09:26

    Trump: “Israele dovrebbe colpire i siti nucleari iraniani”

    Israele dovrebbe colpire i siti nucleari iraniani. Lo afferma Donald Trump, nel corso di un comizio in North Carolina. “La risposta doveva essere: colpite il nucleare prima e preoccupatevi poi“, ha detto il tycoon a chi gli chiedeva cosa pensasse della risposta data dal presidente americano Joe Biden sulla possibilità che lo Stato ebraico colpisca gli impianti atomici di Teheran.

    Biden si è detto contrario e nelle ultime ore ha frenato anche sul colpire i giacimenti petroliferi. “Se lo faranno, lo faranno. Scopriremo quali sono i piani” di Israele, ha aggiunto Trump. Il governo israeliano, secondo quanto riferito da Biden, non ha ancora definito la sua risposta all’attacco dell’Iran.

  • 09:25

    Israele chiede a Unifil di ritirare i caschi blu irlandesi: l’Onu dice no

    L’esercito israeliano ha chiesto nei giorni scorsi all’Unifil di ritirare i caschi blu da un avamposto lungo la Linea Blu, al confine tra Israele e Libano, ricevendo il rifiuto da parte dell’Onu. La notizia è stata confermata dall’Irish Time: si tratta dell’avamposto 6-52 presidiato da un singolo plotone irlandese.

    Il capo delle operazioni di pace delle Nazioni Unite, Jean-Pierre Lacroix, citato da Ap, ha affermato che le forze di peacekeeping resteranno nelle loro posizioni, nonostante la richiesta di Israele. La forza Onu è “l’unico canale di comunicazione tra le parti – ha spiegato -. E sta anche lavorando con i partner per fare il possibile per proteggere la popolazione”.

    L’area è teatro di intensi combattimenti tra l’Idf e Hezbollah: alcuni degli scontri, sottolinea l’Irish Times, hanno avuto luogo a meno di 2 km dall’avamposto irlandese.

  • 09:23

    Israele: “Raid su un centro di comando di Hamas in una scuola a Gaza”

    L’esercito israeliano ha reso noto di aver colpito nella notte in un raid aereo “terroristi che operavano all’interno di un centro di comando e controllo nella Striscia di Gaza” situato “in un complesso che in precedenza fungeva da scuola, la ‘Ahmad al-Kurd’, nell’area della Striscia di Gaza centrale”. L’Idf assicura di aver adottato “prima dell’attacco numerose misure per ridurre il rischio di danneggiare i civili” e accusa Hamas di “abuso sistematico delle infrastrutture civili”.

  • 09:21

    Usa: “Israele non ha garantito che non colpirà i siti nucleari iraniani”

    Israele non ha dato garanzie all’amministrazione Biden sul fatto che puntare agli impianti nucleari iraniani sia escluso. Lo riporta Cnn citando un funzionario dell’amministrazione, secondo il quale è “davvero difficile dire” se Israele utilizzerà l’anniversario dell’attacco del 7 ottobre per vendicarsi.