Appelli alla de-escalation da Mosca all’Italia: le reazioni internazionali
La Turchia ha dichiarato che l’offensiva di terra israeliana in Libano è un “tentativo illegale di occupazione” che viola l’integrità territoriale libanese e che l’operazione deve terminare immediatamente con il ritiro di Israele dal Libano. Il presidente Recep Tayyp Erdogan ha detto che Ankara “aiuterà i fratelli libanesi in ogni modo”.
La Russia ha chiesto a Israele di “ritirare immediatamente le truppe dal Libano”, di “mettere fine alle ostilità” e lavorare alla soluzione del conflitto in Medio oriente, ha fatto sapere il ministro degli Esteri Sergej Lavrov, che manifesta preoccupazione anche per l’attacco dell’Idf in Siria.
La Francia ha chiesto lunedì sera a Israele di astenersi dall’operazione di terra in Libano, e martedì ha disposto l’invio di una portaelicotteri per evacuare i civili.
Il Regno Unito ha chiesto “un cessate il fuoco un cessate il fuoco immediato e una soluzione diplomatica dei problemi” e ha avviato i preparativi per l’evacuazione dei connazionali. Il ministro degli Esteri britannico David Lammy ha dichiarato che il prezzo di una guerra regionale in Medio Oriente sarebbe “enorme”. “Nessuno di noi vuole tornare agli anni in cui Israele si è trovato impantanato nel sud del Libano”, ha detto Lammy alle emittenti. “Nessuno di noi vuole vedere una guerra regionale”.
Il ministro degli Esteri della Spagna Jose Manuel Albares ha dichiarato ai giornalisti che Israele dovrebbe cessare i raid di terra nel sud del Libano per evitare un’escalation del conflitto in tutta la regione. “Insistiamo sul fatto che l’incursione di terra debba essere fermata, poiché stiamo ricevendo informazioni molto preoccupanti”, ha detto Albares, aggiungendo che è “necessario raggiungere una tregua in Libano e un cessate il fuoco a Gaza”.
Di soluzione diplomatica parlano anche gli Stati Uniti.
L’Italia, in qualità di presidente di turno del G7, ha fatto sapere attraverso una dichiarazione della premier Giorgia Meloni che continuerà a lavorare per la de-escalation in Medio Oriente.