Gaza, la diretta – Raid israeliani intorno all’ospedale Shifa: “Colpite ambulanze, 15 morti”. L’esercito: “Erano usate da cellula terrorista”

Il capo di Hezbollah Nasrallah esalta l'attacco di Hamas del 7 ottobre e indica gli Usa come responsabili del massacro di palestinesi (leggi). Colpita da bombe la sede dell'agenzia France Presse nella Striscia. Macron: "Lotta al terrorismo non significa attaccare i civili"

Aggiornato: 10:18

I fatti più importanti

  • 20:15

    Esercito israeliano: “Colpita ambulanza usata da Hamas”

    L’esercito israeliano ha fatto sapere di aver colpito “un’ambulanza identificata dalle forze come usata da una cellula terroristica di Hamas in prossimità della loro posizione nella zona di battaglia. Abbiamo informazioni che dimostrano che il metodo operativo di Hamas consiste nel trasferire gli agenti terroristici e le armi nelle ambulanze”. Lo ha detto il portavoce militare delle Idf (Forze di difesa israeliane) Daniel Hagari, secondo cui nell’attacco “sono stati uccisi diversi operativi”. “Sottolineiamo che quest’area è una zona di battaglia. I civili nell’area sono stati ripetutamente invitati ad evacuare verso sud per la loro sicurezza”, ha affermato. 

  • 20:12

    Casa Bianca: “Cento americani hanno lasciato Gaza giovedì”

    Cento cittadini americani e loro familiari hanno lasciato Gaza giovedì e un altro folto gruppo di americani dovrebbe partire oggi: lo ha detto la portavoce della Casa Bianca, Karine Jean-Pierre, a bordo dell’Air Force One che portava il presidente degli Stati Uniti Joe Biden in Maine.

  • 20:01

    Borrell a Cohen: “Evitare la morte di civili a Gaza”

    Evitare la morte di civili a Gaza e migliorare l’accesso umanitario alla Striscia. Lo ha chiesto l’Alto rappresentante dell’Unione europea per la politica estera, Josep Borrell, nel corso di un colloquio telefonico con il ministro degli Esteri israeliano, Eli Cohen. Borrell ha ricolto un nuovo appello rivolto a Israele affinché agisca in conformità con il diritto internazionale, accettando pause nel conflitto e l’apertura di corridoi umanitari per consentire il flusso costante di aiuti umanitari ai palestinesi.

  • 19:55

    Israele: “Non abbiamo attaccato la sede di France Presse”

    “Non c’è stato alcun attacco dell’esercito israeliano all’edificio” dell’agenzia France Presse a Gaza. Lo ha dichiarato alla stessa Afp un portavoce militare israeliano, spiegando che il report è stato “controllato più volte”.

  • 19:54

    Il direttore generale Oms: “Scioccato dagli attacchi alle ambulanze”

    “Totalmente scioccato dalle notizie di attacchi alle ambulanze che evacuano i pazienti vicino all’ospedale Al-Shifa di Gaza”, attacchi che “hanno provocato morti, feriti e danni”. Lo scrive su Twitter il direttore generale dell’Organizzazione mondiale della sanità (Oms), Tedros Adhanom Ghebreyesus, rilanciando il suo appello in difesa del sistema sanitario dell’area al centro dello scontro tra Israele e Hamas. “Ribadiamo, pazienti, operatori sanitari, strutture e ambulanze devono essere protetti in ogni momento. Sempre. Cessate il fuoco ora”, scrive. 

  • 19:04

    Bbc: “19 cittadini Uk non riescono a uscire da Gaza”

    Almeno 19 cittadini britannici, che figurano nella lista degli stranieri da evacuare da Gaza, sono impossibilitati a farlo. Lo riporta la Bbc. Si tratta di tre famiglie, bloccate nella parte nord della Striscia, che ritengono troppo pericolosospostarsi verso sud, dove si trova il valico di Rafah, l’unica via d’uscita dall’enclave palestinese. Oggi era prevista l’uscita cento britannici.

  • 18:59

    Macron: “Lotta al terrorismo non significa attaccare i civili”

    “La lotta contro il terrorismo non significa attacco indiscriminato contro le popolazioni civili”. Lo ha detto il presidente francese Emmanuel Macron dopo che la sede dell’agenzia France Presse a Gaza è stata gravemente danneggiata da un bombardamento israeliano. 

  • 18:55

    Casa Bianca: “Hezbollah non approfitti del conflitto”

    “Né Hezbollah né alcun altro attore, statale o meno, devono cercare di approfittare del conflitto tra Israele e Hamas”. E’ quanto ha detto un portavoce del consiglio di Sicurezza Nazionale della Casa Bianca in risposta al discorso del leader della milizia sciita libanese, Hassan Nasrallah, secondo cui gli Stati Uniti sono responsabili della guerra a Gaza e si oppongono al cessate il fuoco. “Gli Stati Uniti non cercano l’escalation né l’allargamento del conflitto che Hamas ha lanciato contro Israele”, ha affermato il portavoce. 

  • 17:28

    Scholz sente il re di Giordania: “Evitare una escalation in Medio Oriente”

    Il cancelliere tedesco, Olaf Scholz, ha parlato oggi al telefono con il re di Giordania, Abdallah II Ibn Al-Hussein, della situazione in Medioriente. Scholz e Abdallah II Ibn Al-Hussein, rende noto l’ufficio della Cancelleria, hanno concordato sull’importanza di evitare che il conflitto si estenda a livello regionale. Scholz ha ribadito che la Germania è fermamente impegnata a proteggere i civili e a garantire un accesso continuo e sicuro agli aiuti umanitari alla popolazione della Striscia di Gaza. Il governo federale ha ampliato i suoi aiuti umanitari alla Striscia di Gaza. Il cancelliere e il re di Giordania hanno inoltre convenuto che una soluzione sostenibile che consenta a israeliani e palestinesi di vivere in pace e sicurezza può risiedere solo in una soluzione a due Stati.

  • 17:13

    France presse: “Colpita la nostra sede a Gaza”

    La sede dell’agenzia France Presse a Gaza è stata colpita e gravemente danneggiata in un bombardamento. Lo rende noto la stessa agenzia su X, specificando che nessuno dei suoi 8 giornalisti erano all’interno degli uffici, dal momento che erano stati già trasferiti nel sud della Striscia.
    “La France Presse condanna il raid contro i suoi uffici a Gaza City”, dichiara il direttore dell’agenzia Fabrice Fries su X, sottolineando che “era noto a tutti, ed era stato ricordato negli ultimi giorni, che quelli erano i nostri uffici proprio per evitare un attacco del genere e permetterci di continuare a inviare immagini dal terreno”. In risposta ad una domanda dell’Afp, un portavoce dell’esercito israeliano ha detto che dai controlli effettuati risulta che da parte israeliana non si è sparato contro l’edificio che ospitava la sede dell’agenzia.