Gaza, la diretta – Raid israeliani intorno all’ospedale Shifa: “Colpite ambulanze, 15 morti”. L’esercito: “Erano usate da cellula terrorista”

Il capo di Hezbollah Nasrallah esalta l'attacco di Hamas del 7 ottobre e indica gli Usa come responsabili del massacro di palestinesi (leggi). Colpita da bombe la sede dell'agenzia France Presse nella Striscia. Macron: "Lotta al terrorismo non significa attaccare i civili"

Aggiornato: 10:18

I fatti più importanti

  • 10:32

    Israele rimanda migliaia di lavoratori palestinesi a Gaza

    Secondo quanto riportano i giornalisti dell’Afp e un funzionario palestinese, Israele ha cominciato a rimandare nella Striscia di Gaza “migliaia” di lavoratori palestinesi che si trovavano nel Paese ebraico a inizio conflitto. Secondo le autorità israeliane sono circa 18500 i palestinesi che avevano un permesso di lavoro in Israele quando è scoppiata la guerra. Il responsabile dei valichi di frontiera a Gaza, Hicham Adwan, ha detto che “migliaia” di loro “erano rimasti bloccati” nel Paese il 7 ottobre.

  • 10:24

    Tajani: “L’Italia pronta a curare i civili palestinesi usciti da Gaza”

    Il ministro degli Esteri, Antonio Tajani, ha detto di avere dato “disposizione ai nostri diplomatici di attivarsi affinché i nostri ospedali possano prendere in cura i civili palestinesi usciti dalla Striscia di Gaza”, aggiungendo che l’Italia “è disponibile a curare quei civili che hanno bisogno di assistenza specialistica ed è pronta, anche in questo modo, a fare la sua parte umanitaria”.

  • 10:20

    Francia: “Condanna agli attacchi siti Onu a Gaza”

    La Francia “condanna gli attacchi contro i siti delle Nazioni unite e il personale umanitario” nella Striscia di Gaza. Lo ha detto questa mattina il portavoce del governo, Oliver Véran, nel commentare i raid israeliani sul campo profughi di Jabalya, aggiungendo che il lavoro del personale umanitario dell’Onu è “indispensabile alle popolazioni civili di Gaza”. Alla televisione francese BFM TV ha inoltre espresso la “ferma condanna” di Parigi per il “bombardamento di Jabalya”. 

  • 10:14

    Ex ministro degli Esteri libanese: “Il capo di Hezbollah chiederà la fine della strage a Gaza”

    Il diplomatico libanese, ex ministro degli Esteri del Paese tra il 2011 e il 214, Adnan Mansour, ha anticipato che il capo di Hezbollah chiederà la fine della guerra a Gaza e del “bagno di sangue” in atto nella Striscia in un discorso televisivo previsto per oggi. Secondo quanto ha riportato la fonte diplomatica all’agenzia di stampa russa Tass, il capo dell’organizzazione paramilitare islamista sciita e antisionista, Hassan Nasrallah, parlerà anche “dell’equilibrio delle forze dopo 27 giorni di escalation militare nel sud del Libano” e “lancerà un serio avvertimento a Israele sulle conseguenze del proseguimento di questa aggressione”.

  • 10:09

    Aiuti umanitari a Gaza, consegnato il decimo lotto dalla Mezzaluna Rossa egiziana

    La Mezzaluna Rossa egiziana ha consegnato alla sua controparte palestinese il decimo lotto di aiuti umanitari d’emergenza attraverso il valico di Rafah, per un totale di 102 camion di aiuti umanitari. I camion contengono cibo, acqua, generi di prima necessità, medicinali e attrezzature mediche, così come descritto in un post sui social della sezione egiziana della Ong. 

  • 10:05

    Italiani a Gaza, Tajani: “Lavoriamo per fare uscire anche gli altri connazionali”

    “Dopo i quattro nostri concittadini di ieri, contiamo di fare uscire anche gli altri connazionali attraverso il valico di Rafah, anche se le cose procedono con lentezza a causa dei controlli”. Lo ha detto il ministro degli Esteri, Antonio Tajani, intervenendo alla Farnesina alla presentazione dell’evento “Cultural Heritage in the 21st Century”. “Abbiamo effettuato un primo invio di beni a Gaza per 16 tonnellate di aiuti alla popolazione palestinese”, ha aggiunto.

  • 09:56

    Cominciato l’incontro tra Netanyahu e Blinken

    È cominciato il colloquio tra il premier israeliano Benjamin Netanyahu e il segretario di Stato americano Antony Blinken, arrivato oggi in Israele. Il bilaterale tra i due è in corso nella sede del ministero della Difesa a Tel Aviv. Lo rende noto l’ufficio del premier israeliano.

  • 09:48

    Erdogan, “a Gaza crimini contro l’umanità. Il mondo turco agisca all’unisono”

    “Nella striscia di Gaza vengono perpetrati crimini contro l’umanità” da ormai un mese. Così il presidente della Turchia, Recep Tayyip Erdogan, in un discorso tenuto ad Astana in occasione del summit dell’Organizazzione degli stati turchi (Ots). “A Gaza è in atto una crisi umanitaria senza precedenti”, ha aggiunto Erdogan citato dall’emittente Trt, affermando che ”il mondo turco deve agire all’unisono per far arrivare aiuti ai palestinesi”.

  • 09:41

    Cisgiordania, salgono a 9 i palestinesi uccisi negli scontri con l’esercito

    Nove cittadini palestinesi residenti in Cisgiordania sono rimasti uccisi nelle ultime ore in una serie di scontri con le forze armate israeliane di stanza sul posto. Lo riporta l’agenzia di stampa Wafa, aggiornando un bilancio precedente. Gli incidenti più gravi si sono verificati a Jenin, dove due palestinesi sono stati uccisi da un drone militare mentre si trovavano all’interno di un edificio. Altre tre sono morti a seguito di scontri con i soldati. Due le vittime nel campo profughi di Fawar, a sud di Hebron e una in quello di Qalandya, nei pressi di Ramallah. L’ultima vittima è deceduta invece in un ospedale di Nablusè dopo essere stato ferito in precedenti scontri con le autorità.

  • 09:11

    Idf diffonde audio di Hamas: miliziani parlano di deposito di carburante sotto un ospedale

    Il portavoce delle Forze di difesa israeliane (Idf) Daniel Hagari ha diffuso in un tweet una intercettazione telefonica tra due miliziani di Hamas nella quale si parla di un deposito di carburante sotto l’ospedale di Shifa nella Striscia di Gaza. “Il funzionario dell’ospedale afferma che le riserve di carburante di Hamas, pari a oltre mezzo milione di litri, si trovano sotto l’ospedale Shifa”, spiega Hagari, dicendo che si tratta di una “conferma che Hamas controlla le risorse energetiche e di carburante nella Striscia di Gaza e sceglie di destinarle al terrorismo”.
    Hagari aggiunge che “se si permettesse al carburante di entrare nella Striscia di Gaza, Hamas vorrebbe impossessarsi di quelle risorse”. Inoltre, prosegue, “l’Idf continuerà a divulgare informazioni che dimostrano che l’organizzazione terroristica di Hamas utilizza le risorse della popolazione civile della Striscia di Gaza per scopi terroristici”. La conversazione diffusa oggi è stata intercettata ieri, precisano le Idf.