Netanyahu: “Stiamo preparando l’invasione. Non do dettagli”. Ue divisa su Guterres: censurato l’appello dell’Onu per una tregua

LA GIORNATA - Il premier israeliano: "Tutti dovranno rispondere di cosa è accaduto il 7 ottobre. Anche io". Tel Aviv nega visti ai funzionari Onu dopo l’intervento del segretario generale. Sánchez esprime sostegno a Guterres. Nella Striscia "i morti sono oltre 6.500"

Aggiornato: 23:10

I fatti più importanti

  • 19:29

    Netanyahu: “Stiamo preparando l’invasione”

    Israele si sta preparando per l’invasione di terra a Gaza ma non è possibile dare altri dettagli al momento. Lo ha detto il premier Benyamin Netanyahu parlando alla nazione.

  • 18:47

    Macron: “Operazione di terra a Gaza un errore”

    Una “massiccia” operazione di terra da parte di Israele nella Striscia di Gaza sarebbe “un errore”. Lo ha affermato il presidente francese Emmanuel Macron. Fra le motivazioni Macron ha spiegato che questo tipo di operazione “non è compatibile con il rispetto delle popolazioni civili, del diritto umanitario internazionale e perfino delle regole di guerra”. Lo riporta BfmTv.

  • 18:43

    Wsj: “Miliziani addestrati in Iran”

    Wall Street Journal: “Nelle settimane precedenti l’attacco di Hamas contro Israele del 7 ottobre, circa 500 combattenti del gruppo militante islamico palestinese hanno ricevuto un addestramento specializzato al combattimento in Iran, secondo fonti d’intelligence vicine al dossier”.

  • 18:39

    Netanyahu parlerà alla stampa in serata

    Il premier Benyamin Netanyahu farà questa sera una dichiarazione alla stampa dal ministero della Difesa a Tel Aviv dove attualmente è in corso una riunione del Gabinetto di guerra. Lo riferiscono i media.

  • 17:34

    L’Ue censura Guterres

    Nel capitolo relativo al Medio Oriente sparisce il riferimento a Antonio Guterres nell’ultima bozza di conclusioni del vertice Ue che si avrà domani e dopodomani a Bruxelles. Nella precedente bozza si prevedeva il “sostegno all’appello del segretario generale per una pausa umanitaria”. Nell’ultima versione resta il riferimento alla “pausa umanitaria” ma non quello a Guterres. Sulla terminologia finale, comunque, il negoziato è ancora aperto, in bilico tra il termine “pausa”, quello di “pause” e quello di “finestre” umanitarie. Ieri, all’Onu, si è prodotto un duro scontro tra Israele e Guterres dopo l’intervento di quest’ultimo.

  • 17:31

    Israele attacca ancora Guterres: “Distorce realtà”

    “Il segretario generale dell’Onu ancora una volta distorce e stravolge la realtà”. Lo dice in una nota l’ambasciatore israeliano alle Nazioni Unite Gilad Erdan che è tornato a chiedere le dimissioni di Guterres. “Ieri – ha aggiunto – ha detto chiaramente che il massacro e la follia omicida di Hamas ‘non sono avvenuti nel vuotò”. Quindi per lui “Israele è colpevole delle azioni di Hamas” e Guterres ha mostrato “comprensione e giustificazione per il massacro. Un segretario che non capisce che l’assassinio di innocenti non può avere alcuna giustificazione, e nessun ‘contestò, non può essere – ha concluso – segretario generale”.

  • 17:29

    Wsj: “Attesa dei missili Usa per invadere”

    Israele ha accettato, almeno per ora, la richiesta americana di ritardare l’invasione di Gaza così da consentire agli Stati Uniti di spostare missili nell’area. Lo riporta il Wall Street Journal citando alcune fonti. Il Pentagono sta accelerando per il dispiegamento di una decina di sistemi di difesa aerea, riporta il Wall Street Journal, per proteggere le truppe americane nella regione da missili e razzi. I funzionari americani hanno convinto Israele ad attendere fino a quando tutto sarà pronto, forse già alla fine della settimana.

  • 17:29

    Governo britannico: “Non siamo d’accordo con Guterres”

    Il governo conservatore britannico di Rishi Sunak “non è d’accordo” con alcuni passaggi dell’intervento di ieri a Palazzo di Vetro del segretario generale dell’Onu, Antonio Guterres, sul confitto israelo-palestinese, intervento che ha fatto infuriare Israele. Lo ha sottolineato in un briefing un portavoce di Downing Street, prendendo le distanze nello specifico dall’affermazione di Guterres secondo cui l’attacco sanguinoso di Hamas del 7 ottobre, pur ingiustificabile, “non nasce dal nulla”, ma si verifica in un contesto segnato dai “56 anni di soffocante occupazione” imposta nei territori al popolo palestinese. “Questa rappresentazione ovviamente non ci trova d’accordo”, ha detto il portavoce, incalzato dalle domande dei giornalisti al riguardo; per poi aggiungere che il Regno Unito – membro permanente con diritto di veto del Consiglio di Sicurezza, assieme a Usa, Russia, Cina e Francia – non solo è “chiaro sul fatto che non possa esserci giustificazione alcuna per il barbarico attacco terroristico di Hamas”, ma ritiene pure che esso vada condannato come qualcosa di motivato unicamente da “odio e ideologia”. Il premier Sunak, da parte sua, ha insistito nel Question Time di oggi ai Comuni sul sostegno “al diritto d’Israele” all’autodifesa. Mentre si è limitato a evocare la necessità di “pause” nei raid sulla Striscia di Gaza per consentire il passaggio degli aiuti umanitari ai civili palestinesi allo stremo, senza spingersi fino a raccogliere la sollecitazione di alcuni deputati di opposizione ad aderire all’appello per un “cessate il fuoco immediato” tout court. Appello fatto proprio tra gli altri, a fini umanitari, dallo stesso segretario generale dell’Onu.

  • 17:27

    Al Sisi a Macron: “Evacuare i palestinesi da Gaza non risolve la questione”

    Il presidente egiziano Al Sisi, nella conferenza stampa congiunta con l’omologo francese Emmanuel Macron al termine del loro incontro di oggi al Cairo, ha affermato di aver discusso “a lungo” con il suo interlocutore sui modi di “contenere la crisi” che “non può ulteriormente allargarsi”. Sulla situazione nella striscia di Gaza, al Sisi ha detto a Macron che l’evacuazione dei palestinesi “non è la soluzione” mentre ha ribadito la necessità di un invio “proporzionale” degli aiuti umanitari a Gaza, ringraziando il presidente Macron per la sua promessa di inviare una “nave ospedale” nella regione.

  • 16:51

    Macron: “Nave militare francese in appoggio agli aiuti a Gaza”

    Il presidente francese, Emmanuel Macron, ha annunciato l’invio di “una nave della marina nazionale francese per appoggiare gli ospedali di Gaza”. Al termine di un incontro al Cairo con il presidente egiziano Al Sisi, Macron – durante la conferenza stampa congiunta – ha annunciato l’invio della nave che salperà da Tolone “nelle prossime 48 ore”.
    Quanto agli aiuti umanitari – ha aggiunto Macron – “un aereo francese si poserà da domani” in Egitto e “altri seguiranno”.