Netanyahu: “Stiamo preparando l’invasione. Non do dettagli”. Ue divisa su Guterres: censurato l’appello dell’Onu per una tregua

LA GIORNATA - Il premier israeliano: "Tutti dovranno rispondere di cosa è accaduto il 7 ottobre. Anche io". Tel Aviv nega visti ai funzionari Onu dopo l’intervento del segretario generale. Sánchez esprime sostegno a Guterres. Nella Striscia "i morti sono oltre 6.500"

Aggiornato: 23:10

I fatti più importanti

  • 16:37

    Macron ad Al Sisi: “La Francia non usa due pesi e due misure”

    Il presidente francese, Emmanuel Macron, ha detto al termine dell’incontro con l’omologo egiziano Al Sisi, in una conferenza stampa congiunta, che la Francia “non usa due pesi e due misure” con le vittime di una parte e dell’altra nel conflitto fra Israele e palestinesi. “Le vittime – ha detto Macron – sono tutte uguali e meritano tutte la stessa compassione”.  

  • 16:32

    Al Sisi a Macron: “Evitare l’invasione di terra a Gaza”

    Il presidente egiziano Al Sisi ha lanciato un appello davanti al presidente francese Emmanuel Macron ad “evitare un’invasione di Gaza via terra”. Lo ha detto lo stesso Sisi al termine dell’incontro fra i due, in una conferenza stampa congiunta, ringraziando più volte il presidente francese “per i suoi sforzi di questi giorni” per riportare la calma nella regione. 

  • 16:30

    Tv israeliane parlano di “sviluppi positivi” sugli ostaggi

    Una fonte straniera anonima coinvolta nei negoziati, citata dalla tv israeliana Kan, ha riferito che “in questa fase ci sono sviluppi positivi riguardo gli ostaggi” di Hamas a Gaza. Anche un’altra tv, Canale 12, parla di segnali positivi sui prigionieri. 

  • 16:20

    Israele risponde a Erdogan: “Hamas come Isis”

    “Israele respinge pienamente le parole del presidente turco nei confronti dell’organizzazione terroristica Hamas. Hamas è una spregevole organizzazione terroristica peggiore dell’Isis che uccide brutalmente e intenzionalmente neonati, bambini, donne e anziani, prende in ostaggio civili e usa la propria gente come scudi umani”. Lo afferma Lior Haiat, portavoce del ministero degli Esteri israeliano. “Anche il tentativo del presidente turco di difendere l’organizzazione terroristica e le sue parole incitanti non cambieranno gli orrori che il mondo intero ha visto e il fatto inequivocabile: Hamas = Isis”, scrive su X. 

  • 16:09

    Guterres: “Non ho giustificato il terrore di Hamas”

    “Sono scioccato da come le mie affermazioni di ieri sono state interpretate da alcuni, come se io stessi giustificando il terrore di Hamas. Questo è falso. Era l’opposto”. Lo ha detto il segretario generale dell’Onu Antonio Guterres. “Il dolore del popolo palestinese non può giustificare gli spaventosi attacchi di Hamas”, ha ribadito il segretario generale dell’Onu Antonio Guterres sottolineando che “è necessario mettere le cose in chiaro, soprattutto per rispetto delle vittime e delle loro famiglie”. 

  • 16:05

    Razzi cadono nel nord di Israele

    Quattro razzi sono stati lanciati contro la zona di Kiryat Shmona, nel nord di Israele, nei pressi del confine con Libano e Siria. Lo hanno confermato le forze israeliane (Idf), precisando che i razzi sono caduti in zone aperte. Non vengono segnalati feriti né danni.

  • 15:56

    Da Sanchez sostegno a Guterres

    “Voglio esprimere tutto il mio affetto e tutto il supporto del governo spagnolo e, senza alcun dubbio, anche della maggioranza della società spagnola, al segretario generale dell’Onu, il portoghese Antonio Guterres”: lo ha detto a Bruxelles il premier iberico, Pedro Sánchez, pubblicando poi la dichiarazione su X. “Ciò che sta facendo è alzare la voce di una ampia maggioranza delle società del mondo, che vogliono una pausa umanitaria, aiuti umanitari, che finisca questo disastro umanitario e la morte indiscriminata di persone che stanno soffrendo”, ha detto poi in riferimento alla situazione in Medio Oriente. Tale situazione, ha aggiunto, “ha la sua origine chiara nell’attentato di Hamas in suolo israeliano”, e per porvi freno è necessario “un cessate il fuoco” e cercare “una via diplomatica”.

  • 15:52

    Lega araba sostiene Guterres: “Israele vuole fare tacere le voci che dicono la verità”

    Il segretario generale della Lega Araba Ahmed Abul-Gheit ha espresso il proprio sostegno al segretario Generale dell’Onu António Guterres, nelle ultime ore bersaglio di aspre critiche dalla parte israeliana per le sue parole su Hamas e per aver denunciato la “punizione collettiva” cui sono sottoposti i palestinesi con i raid israeliani sulla Striscia di Gaza. Abul-Gheit ha denunciato la campagna israeliana contro Guterres come “un evidente tentativo di terrorizzare” e un chiaro “ricatto morale e politico”. “Un attacco vergognoso che mira a mettere a tacere ogni voce che dice la verità”, ha denunciato il leader.

  • 15:21

    Razzo di Hamas su Eilat, la città più a sud di Israele

    Hamas ha riferito di avere lanciato un razzo a lungo raggio contro Eilat, la città più a sud di Israele. La notizia è stata confermata anche dall’esercito israeliano (Idf), che ha riferito che il razzo è caduto all’aperto, senza causare vittime, né danni. Il Times of Israel riporta che non sono risuonate le sirene in città, ma che è stata attivata un’allerta in una zona aperta. I residenti, citati dal Times of Israel, affermano di aver udito un’esplosione.

  • 15:18

    Oxfam: “L’acqua potabile a Gaza è praticamente finita”

    Oxfam afferma che l’acqua potabile nella Striscia di Gaza è “praticamente finita”. “Si stima che oggi siano disponibili solo tre litri di acqua pulita per persona”, ha fatto sapere, come riporta Al Jazeera, “l’Onu ha affermato che un minimo di 15 litri al giorno è essenziale per le persone che si trovano nelle emergenze umanitarie più acute”. Le scorte di acqua in bottiglia stanno diminuendo e il loro prezzo è salito alle stelle fino a un livello inaccessibile per la famiglia media di Gaza.