Netanyahu: “Stiamo preparando l’invasione. Non do dettagli”. Ue divisa su Guterres: censurato l’appello dell’Onu per una tregua

LA GIORNATA - Il premier israeliano: "Tutti dovranno rispondere di cosa è accaduto il 7 ottobre. Anche io". Tel Aviv nega visti ai funzionari Onu dopo l’intervento del segretario generale. Sánchez esprime sostegno a Guterres. Nella Striscia "i morti sono oltre 6.500"

Aggiornato: 23:10

I fatti più importanti

  • 15:10

    “Blinken chiede al Qatar di attenuare i toni di Al Jazeera sulla guerra”

    Il segretario di Stato Antony Blinken ha chiesto al Qatar di attenuare i toni di Al Jazeera sulla guerra a Gaza. Lo riporta Axios citando alcune fonti, secondo le quali la richiesta di Blinken mette in evidenza i timori dell’amministrazione Biden su come Al Jazeera contestualizza il conflitto e sulle conseguenze che questo potrebbe avere. Al Jazeera Media Networks è finanziata dal governo del Qatar ma opera, a suo avviso, in modo indipendente.  

  • 15:02

    Lapid: “Quanti ebrei devono morire? Non ne bastano 1400?”

    “Quanti ebrei devono morire prima che la smettiate di darci la colpa per tutto quello che succede? Perché in quel terribile sabato di due settimane fa, ne sono stati assassinati 1400. Quanti ve ne servono? Diecimila? Sei milioni?”. Comincia così il lungo sfogo del leader dell’opposizione israeliana, il centrista laico Yair Lapid, in un post su X con tre domande rivolte “all’estrema sinistra globale”, accusata di “antisemitismo”. Sì, con sei milioni di morti, “ho fatto riferimento all’Olocausto”, sì gli ebrei lo fanno sempre “per atteggiarsi a vittime”, ma per voi “sei milioni sono solo un numero, come 1400”, continua Lapid. Ricordando poi che dietro i numeri vi sono le persone, come “la nonna uccisa assieme alla nipote autistica fan di Harry Potter”. O Abigail, una bambina di tre anni rapita da Hamas.
    La seconda domanda è se, accanto ai forti sentimenti per la sofferenza dei palestinesi, vi sia anche interesse per i fatti. “Sapete che Hamas non sostiene una soluzione con due stati?”, si chiede Lapid, invitando a non confondere Hamas con l’Autorità Nazionale palestinese, anche perché si tratta di “acerrimi rivali”. “Hamas è un’organizzazione radicale islamista, come l’Isis. Il suo obiettivo è un califfato islamico attraverso il Medio Oriente, senza ebrei, senza persone Lgbt, senza cristiani, e anche senza musulmani moderati”, scrive Lapid, ricordando la vicenda di Ahmed Abu Marakhia, gay palestinese fuggito in Israele e poi rapito e ucciso da Hamas. Forse sul web troverete altri fatti “che si adattano ai vostri sentimenti”, nota Lapid, ma è perché Hamas e gli iraniani dispongono “di una grande rete di disinformazione” con algoritmi rivolti al tipo di persone che fa ricerche sui diritti dei trans e le manifestazioni per il clima. La terza domanda, è: “sapete che c’è una semplice risposta alle prime due domande?”. Vi presentate come campioni dei diritti umani, conclude Lapid, ma in realtà siete “antisemiti. Lo so che pensate di non esserlo, ma lo siete”. 

  • 15:00

    Famiglie dei rapiti inviano video delle torture a Rania di Giordania

    Il Forum delle famiglie degli ostaggi israeliani ha inviato alla regina Rania di Giordania “un link a un sito web crittografato con i video delle decapitazioni, dei corpi bruciati e delle torture commesse da Hamas” il 7 ottobre in Israele. Il materiale, spiega il Forum in una nota, è stato inoltrato in risposta all’intervista rilasciata ieri dalla regina Rania alla Cnn “in cui smentiva i crimini orribili e i crimini contro l’umanità commessi da Hamas contro bambini, donne, uomini e soldati”. Nell’intervista Rania criticava il “lampante doppio standard” nella guerra fra Israele e Hamas, sostenendo che “è la prima volta nella storia moderna che vediamo tanta sofferenza umana e il mondo non chiede un cessate il fuoco” su Gaza. 

  • 14:43

    Guterres: “Gli aiuti arrivano, ma sono una goccia nel mare”

    “Qualche aiuto umanitario sta finalmente arrivando a Gaza, ma è una goccia nell’oceano dei bisogni”. E’ quanto scrive su X il segretario generale dell’Onu, Antonio Guterres, sottolineando che “il popolo di Gaza ha bisogno di continue consegne di aiuti che corrispondano all’enormità delle necessità”. Gli aiuti – conclude – “devono essere consegnati senza restrizioni”. 

  • 14:04

    Ue: “Prime 54 tonnellate di aiuti umanitari arrivate a Gaza”

    “Continueremo a lavorare sulle modalità per fornire ulteriore assistenza umanitaria alle persone bisognose nella Striscia di Gaza. Ho una buona notizia da annunciare, che ieri il contenuto dei primi due voli del ponte aereo, con 54 tonnellate di carichi umanitari, è arrivato nella Striscia di Gaza. Parliamo di acqua, cibo, ma anche di articoli per l’igiene e sanitari. Questo è già a Gaza. E stiamo valutando ulteriori voli”. Lo ha detto il portavoce della Commissione europea, Balazs Ujvari, nel briefing quotidiano con la stampa. 

  • 13:50

    Ministero sanità di Gaza: oltre 6500 morti

    E’ salito ad almeno 6546 morti e oltre 17.439 feriti il bilancio delle vittime sulla striscia di Gaza dall’inizio della guerra fra Israele e il movimento islamico palestinese, riferisce oggi il ministero della Sanità di Hamas.
    Tra i morti ci sono almeno 2.704 bambini, secondo il ministero. Il bilancio diffuso oggi è aumentato di oltre 750 morti rispetto a quello di ieri, nelle ultime 24 ore si sono intensificati i bombardamenti israeliani.  

  • 13:02

    Israele: “Altro missile anticarro lanciato dal Libano”

    Nuovo lancio di un missile anticarro dal Libano contro i soldati israeliano nella zona di Avivim, nel nord di Israele a ridosso del confine. Lo riferisce l’esercito, aggiungendo che non sono stati segnalati feriti e che i carri armati e l’artiglieria dell’Idf stanno rispondendo al fuoco verso l’origine del lancio.

  • 12:41

    Erdogan chiede il cessate il fuoco immediato a Gaza

    Il presidente turco Recep Tayyip Erdogan ha chiesto che venga dichiarato immediatamente un cessate il fuoco a Gaza e che tutte le parti nella guerra tra Israele e Palestina smettano di utilizzare le armi. Lo riporta Anadolu. “Il valico di Rafah (tra Egitto e Gaza) dovrebbe essere tenuto aperto per motivi umanitari”, ha detto Erdogan in un discorso al suo gruppo parlamentare Akp. Il leader turco ha proposto un “meccanismo di garanzia per la risoluzione del problema” dove Ankara vuole essere uno dei Paesi garanti. “Proponiamo una conferenza tra Palestina e Israele”, ha aggiunto Erdogan.

  • 12:02

    Israele cancella la sua visita in Israele

    Il presidente turco Erdogan ha annunciato che cancellerà la pianificata visita in Israele.

  • 12:01

    Erdogan: “A Gaza crimini contro l’umanità premeditati”

    “Circa la metà di coloro che sono stati uccisi negli attacchi israeliani su Gaza sono bambini, persino questo dato dimostra che l’obiettivo è un’atrocità, per commettere crimini contro l’umanità premeditati”. Lo ha affermato il presidente turco Recep Tayyip Erdogan durante un discorso al gruppo parlamentare del suo partito Akp. “Non abbiamo problemi con lo Stato di Israele ma non abbiamo mai approvato le atrocità commesse da Israele e il suo modo di agire, simile a un’organizzazione più che uno Stato”, ha aggiunto Erdogan, come riporta la presidenza di Ankara.