Elezioni in Spagna – La diretta. I popolari vincono e si aggiudicano 136 seggi, ma i socialisti reggono. Flop di Vox: fa peggio del 2019. Sanchez: “Blocco della destra uscito sconfitto”

Si sono chiuse alle 20 le urne delle elezioni politiche in Spagna. Dopo un inizio di spoglio con un testa a testa tra i popolari di Alberto Núñez Feijóo e i socialisti di Sanchez, quasi al termine della lettura delle schede il Partito popolare è scattato in avanti aggiudicandosi il 33% dei voti. Psoe però non ha ceduto e, a dispetto dei sondaggi, ha raggiungo quasi il 32% guadagnando 122 seggi. Per ottenere la maggioranza assoluta bisogna avere 176 seggi ma né la coalizione di destra né quella di sinistra riescono a raggiungerli

Aggiornato: 10:51

  • 21:49

    L’affluenza totale è del 68,23%

    L’affluenza totale alle elezioni generali anticipate in Spagna è stata del 68,23 per cento. Lo ha reso noto il ministero degli Interni di Madrid. I dati finali hanno segnato un aumento del 2,12 per cento in più rispetto alle elezioni del 2019.

  • 21:48

    Vox in calo chiede “prudenza”: “Aspettiamo i risultati finali”

    Vox evita qualsiasi reazione ai sondaggi diffusi dopo la chiusura delle urne nelle elezioni generali anticipate. “Prudenza, aspettiamo i risultati finali”, ha chiesto Ignacio Garriga, segretario generale di Vox. Secondo Sigma Dos, Vox passerebbe da 52 deputati a una fascia tra 24 e 27. Nel caso del sondaggio di Gad3, quelli di Santiago Abascal sarebbero intorno ai 31 seggi. Un forte calo che al momento non preoccupa la dirigenza Vox, che nega ogni tipo di credibilità ai sondaggi, come riporta El Mundo.

  • 21:37

    Scrutinato un terzo dei voti: testa a testa tra Sanchez e Feijóo. Male Vox

    Testa a testa tra i socialisti di Sanchez e il partito popolare dopo lo scrutinio di quasi un terzo dei voti. Psoe è al momento a 131 seggi a pari merito con il Pp. Male Vox che perde, attualmente, 20 seggi rispetto alle precedenti elezioni, attestandosi però terzo. Segue la nuova coalizione di sinistra Sumar con 28 seggi. 

  • 21:29

    I primi risultati: Sanchez in testa

    Dopo la chiusura dei seggi alle Canarie, alle 21, è iniziato lo scrutinio delle elezioni politiche in Spagna. Al 25% delle schede scrutinate, il partito socialista di Sanchez risulta primo con 133 seggi, secondo il partito popolare dato per favorito, con 127 seggi. Seguono Vox, il partito dell’estrema destra, con 33 seggi, e Sumar, la nuova coalizione di sinistra, con 27 seggi. 

  • 21:20

    La curiosità

  • 20:44

    Chi è Feijoo il leader del Pp e potenziale nuovo premier spagnolo

    Nato in un piccolo paese della Galizia, nella Spagna rurale profonda, aspirante giudice da giovane, ora Alberto Núñez Feijóo è a un passo da raggiungere la presidenza del governo spagnolo. Senatore di 61 anni, da 15 mesi guida il partito popolare. La sua promessa regina è quella di “abrogare il sanchismo”, come le opposizioni definiscono lo stile e l’azione di governo del suo rivale socialista Pedro Sánchez, un misto, a loro dire, di decisionismo, cinismo, e arroganza. 

    In passato è leader territoriale: sono ben quattro i mandati consecutivi da governatore galiziano (2009-2022). Nel febbraio 2022, però, i popolari invocano a gran voce la sua discesa in campo nazionale per mettere ordine nel partito. L’obiettivo è di riportare il Pp, fiaccato dagli scandali giudiziari, ai fasti del passato. Con una linea “moderata” e “serena” di cui lui stesso si dice promotore, appare lontano dagli ultraconservatori di Vox che, secondo gli exit poll sono però necessari per la maggioranza. “Di Vox non condivido la visione dello Stato delle autonomie, né la sua visione del cambiamento climatico, né la sua visione della violenza sessista, né il suo modo di affrontare le polemiche”, dice. 

  • 20:34

    Media spagnoli: “Feijoo governerà ma avrà bisogno di Vox”

    “La Spagna seppellisce il sanchismo. Feijoo governerà, ma avrà bisogno dell’appoggio di Vox”. Titolano così i media spagnoli chiusura delle urne delle elezioni politiche anticipate, le prime che si tengono in Spagna in piena estate. Sconfitto il Psoe del primo ministro Pedro Sanchez, che aveva convocato le elezioni in anticipo dopo la sconfitta alle elezioni regionali e comunali del 29 maggio. Secondo il sondaggio Gad3 per Telecinco, la somma dei deputati ottenuti dal Pp (da un minimo di 147 a un massimo di 153), insieme a quelli andati a Vox (29-33 e 27 come numero più probabile), aprirà un nuovo ciclo politico e metterà fine a cinque anni di sanchismo. Insieme, il Ppe e Vox avranno i 176 seggi necessari ad avere la maggioranza parlamentare assoluta. La distribuzione dei voti di Gad3 rende impossibile al premier spagnolo Pedro Sanchez qualsiasi possibilità di poter continuare a guidare il governo.

  • 20:32

    Soddisfazione alla sede del Pp ma resta l’incertezza

    Volti sorridenti nella sede nazionale dei popolari spagnoli alla chiusura della giornata di voto per le elezioni generali. Alla pubblicazione degli exit poll delle 20, che danno il partito di centrodestra guidato da Alberto Núñez Feijóo nettamente in testa, si sono intraviste espressioni di soddisfazione tra alcuni dei dirigenti già arrivati nel loro quartier generale di Madrid per seguire i risultati. Fuori dalla sede intanto, fiato sospeso tra i simpatizzanti del partito già arrivati, con gli occhi incollati ai telefonini per studiare gli scenari ancora incerti dipinti dagli exit poll.

  • 20:29
  • 20:27

    Exit poll – I sondaggi di Mediaset danno la maggioranza assoluta alle destre

    Secondo quanto riporta El Pais il sondaggio di Telecinco, realizzato da GAD3 per Mediaset, si differenzia rispetto a quello fatto da Sigma Dos per la televisione pubblica. Secondo questo sondaggio la destra avrebbe la maggioranza assoluta con 181 parlamentari di cui 150 del Partito Popolare e 31 seggi di Vox. A sinistra, invece, il Partito socialista di Sanchez otterrebbe 112 seggi mentre Sumar arriverebbe a 27. Per ottenere la maggioranza assoluta servono 176 seggi.