Ucraina, la diretta – Aiea: “La centrale di Zaporizhzhia continua a ricevere acqua dal bacino di Nova Kakhovka”. Media Usa: “La controffensiva è iniziata”

Allagata una vasta area della regione di Kherson. I filorussi riferiscono di 5 morti e oltre 40 feriti per la rottura della diga. Per Lukashenko la controffensiva ucraina è semplice "disinformazione", ma Londra spiega che Kiev avanza. Zelensky nelle zone alluvionate. E il ministro degli Esteri Kuleba nega che l'ipotesi avanzata da Rasmussen possa essere realistica

Aggiornato: 22:15

I fatti più importanti

  • 12:12

    Isw: “La distruzione della diga ha provocato danni ai russi”

    La distruzione della diga di Kahovka ha provocato danni alle linee di difesa russe sulla riva sinistra del fiume Dnipro. Lo riferisce il bollettino giornaliero dell’Institute for the Study of War (Isw), aggiungendo che le forze di occupazione russe hanno risposto agli allagamenti “con un alto grado di disorganizzazione, esacerbando la situazione della popolazione civile“. Per quanto riguarda le posizioni militari russe, il think tank americano riferisce che l’onda di piena della diga ha distrutto molte fortificazioni della prima linea russa di difesa. Inoltre i russi hanno dovuto ritirare personale e materiale militare da Oleshky e Hola Prystan, due posizioni usate in precedenza per bombardare la città di Kherson sulla riva opposta del Dnipro. L’allagamento ha anche distrutto i campi minati russi lungo il fiume, con immagini che mostrano l’esplosione di mine nell’acqua. Infine la portavoce del comando sud ucraino, Nataliya Humeniuk, ha dichiarato che i russi hanno ridispegato uomini e materiale militare dai cinque ai 15 chilometri più indietro. L’Isw non ha scritto un giudizio definitivo sulle cause e la responsabilità del crollo della diga, ma ieri ha affermato di ritenere “molto probabile” che sia stato un atto deliberato russo.

  • 11:52

    Zelensky nega il coinvolgimento di Kiev nel sabotaggio di Nord Stream

    Il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, ha negato il coinvolgimento del suo governo nel sabotaggio ai gasdotti sottomarini Nord Stream 1 e 2, che portavano gas russo alla Germania e all’Europa attraverso il Baltico, saltati in aria in un sabotaggio dai contorni ancora oscuri nel settembre del 2022. “Io sono il presidente e di conseguenza dò io gli ordini. Niente del genere è stato compiuto dall’Ucraina. Non agirei mai in quel modo”, ha dichiarato Zelensky in dichiarazioni rese all’editore tedesco Axel Springer citate da Al Jazeera. Il leader ucraino ha inteso così rispondere a un articolo del Washington Post di martedì in cui si affermava che i servizi d’intelligence Usa avrebbero ricevuto indicazioni da quelli tedeschi e di altri Paesi europei circa un presunto piano di attacco militare ai gasdotti russi risalente ad almeno tre mesi prima delle esplosioni di settembre.

  • 11:39

    “I russi impediscono ai residenti di fuggire dall’inondazione”

    A Oleshky, nella regione di Kherson, “i residenti non possono lasciare la città sulla riva sinistra del fiume Dnipro occupata e inondata in seguito all’esplosione della diga di Kakhovka perchè i russi non li rilasciano e non gli consentono di spostarsi nelle zone che non sono allagate”. Lo riferisce la tv pubblica ucraina Suspilne, aggiungendo che ci sono vittime ma non è ancora possibile stabilire il numero. I militari della Federazione Russa mandano via le persone dai locali che non sono stati allagati e si stabiliscono ai piani superiori dei condomini, dice Suspilne.  

  • 10:59

    “Ucraini sparano su un punto di raccolta degli sfollati”

    Le forze ucraine hanno aperto il fuoco su un punto di raccolta degli sfollati per il crollo della diga di Kakhovka, secondo quanto riferisce un corrispondente della Tass sul posto. L’episodio sarebbe avvenuto a Golaya Pristan, vivino alla foce dello Dnipro.  

  • 10:45

    Lukashenko: “Non c’è nessuna controffensiva ucraina”

    “Sulla controffensiva c’è solo disinformazione. Non c’è nessuna controffensiva e non ci può essere”. Lo ha detto il presidente bielorusso, Alexander Lukashenko, durante un incontro a Minsk con i membri del Comitato dei segretari dei consigli di sicurezza dell’Organizzazione del trattato di sicurezza collettiva. Lo riporta la Tass. “Se ci fosse una controffensiva, questo sarebbe il risultato”, ha aggiunto illustrando i dati di Minsk sulle perdite ucraine. “In tre giorni sono morti oltre 2mila e 100 ucraini. Ecco il bilancio di questo tentativo di contrattacco”, ha spiegato. 

  • 10:35

    Filorussi: “5 morti e 41 feriti per il crollo della diga”

    Sono cinque le persone morte e 41 quelle ferite per il crollo della diga di Kakhovka. Lo afferma il capo dell’amministrazione comunale filorussa, Vadimir Leontyev.  

  • 10:33

    Zelensky partecipa a una riunione operativa nel Kherson

    Il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, annuncia di aver preso parte a una riunione operativa con i responsabili locali nella regione alluvionata di Kherson. Lo scrive lo stesso Zelensky sul suo canale Telegram, nel quale posta un filmato della riunione e filmati aerei della città capoluogo della regione allagata.

  • 10:28

    Tajani: “Una resa di Kiev sarebbe una sconfitta per l’Occidente”

    “Noi dobbiamo difendere l’Ucraina, una resa di Kiev sarebbe una sconfitta per l’Occidente“. Lo ha dichiarato il vicepremier e ministro degli Esteri Antonio Tajani a Mattino 5

  • 10:16

    Londra: “Proseguono pesanti combattimenti, Kiev detiene l’iniziativa”

    “Continuano pesanti combattimenti lungo più settori del fronte. Nella maggior parte delle aree l’Ucraina detiene l’iniziativa”. Lo scrive su Twitter l’intelligence britannica, aggiungendo che “è probabile che alle forze russe venga ancora ordinato di tornare all’offensiva il prima possibile”. “Fino a ieri – aggiunge il ministero della Difesa di Londra – i livelli delle inondazioni hanno continuato a salire nel basso Dnipro, in seguito al crollo della diga di Kakhovka, ma probabilmente oggi inizieranno a diminuire. I bombardamenti hanno complicato alcuni tentativi di evacuare i civili sfollati dalle aree inondate”.

  • 09:31

    “Controffensiva ucraina nella zona di Zaporizhzhia”

    Secondo il presidente del movimento ‘Noi siamo insieme alla Russia’ Vladimir Rogov, le truppe ucraine hanno tentato una controffensiva su larga scala nella regione di Zaporozhzhia negli ultimi due-tre giorni. “Essenzialmente, a mio parere, un tentativo di controffensiva su larga scala è in corso da tre, addirittura quattro giorni”, ha dichiarato Rogov al canale televisivo Soloviev Live, citato dalla Tass.