Ucraina, la diretta – Zelensky: “Pronti per la controffensiva”. Prigozhin (Wagner): “Fazioni interne al Cremlino stanno distruggendo lo Stato russo”

Il presidente ucraino: "Non so quanto tempo ci vorrà e le cose potrebbero andare in tanti modi". Fonti Usa denunciano l'uso di armi Nato da parte dei filo-ucraini a Belgorod. Mosca: "La Francia non può fare da mediatore nella pace, è coinvolta"

Aggiornato: 10:18

  • 14:50

    Prigozhin: “Militari russi minano le linee dietro Bakhmut. Vogliono colpirci”

    Il comandante dei mercenari della Wagner Evgheny Prigozhin accusa le forze regolari russe di aver lasciato mine sui corridoi aperti per uscire da Bakhmut, la città controllata da Mosca circondata da militari ucraini. I mercenari della Wagner hanno quasi completato il ritiro da Bakhmut, lasciando le postazioni alle forze regolari russe. Ma sono state scoperti una decine di siti minati, con centinaia di mine anti carro, nelle retrovie. Su richiesta di spiegazioni della Wagner, il ministero della Difesa ha Mosca si è limitato a dire che si è trattato di un ordine dei superiori. “Non sarebbe stato necessario sistemare questi esplosivi come deterrenza per il nemico dato che si tratta di retrovie. Possiamo quindi ipotizzare che sono stati sistemati contro le unità avanzate della Wagner”, ha aggiunto Prigozhin, precisando che nessuna mina è esplosa e nessuno è rimasto ferito.

  • 13:22

    Prigozhin: “Wagner potrebbe intervenire a difesa di Belgorod”

    I mercenari del Gruppo Wagner potrebbero intervenire a difesa della regione russa di Belgorod se Mosca non riuscirà a risolvere la situazione: lo ha detto oggi il fondatore del gruppo paramilitare, Yevgeny Prigozhin, come riporta il media russo Ostrazhno Novosti. Prigozhin ha inoltre affermato che non chiederà l’autorizzazione per un suo eventuale intervento nella regione, che da giorni è sotto attacco da parte dei partigiani russi filo-ucraini.

  • 11:27

    Borrell boccia il piano di pace indonesiano

    La pace in Ucraina deve essere “giusta”: Non “di resa”. Lo ha affermato l’alto rappresentante Ue, Josep Borrell, commentando un piano proposto oggi dal ministro della Difesa indonesiano Prabowo Subianto per porre fine alla guerra in Ucraina. Intervenendo al vertice sulla difesa del Dialogo di Shangri-La, che si tiene a Singapore, Subianto ha chiesto “alla Russia e all’Ucraina di intraprendere un’immediata cessazione delle ostilità”, sottolineando che il conflitto ha avuto un grave impatto sulle economie e sulle forniture alimentari dei Paesi asiatici. Il ministro ha proposto un cessate il fuoco “sulle posizioni attuali” e zone demilitarizzate che sarebbero garantite da osservatori e dalle forze di pace delle Nazioni Unite. Il ministro ha inoltre suggerito un eventuale “referendum nelle aree contese” organizzato dall’Onu. “L’Indonesia è pronta a contribuire con unità a un’eventuale operazione di pace delle Nazioni Unite”, ha sottolineato. Ma la proposta è stata criticata da Borrell: “Dobbiamo portare la pace in Ucraina”, ma deve essere una “pace giusta, non una pace di resa”, ha detto l’alto rappresentante Ue.

  • 11:13

    Zelensky: “Pronti alla controffensiva, avrà successo”

    L’Ucraina è pronta a lanciare la sua attesa controffensiva: lo ha affermato il presidente Volodymyr Zelensky in un’intervista al Wall Street Journal. “Crediamo fermamente che avremo successo”, ha commentato il leader ucraino da Odessa. Zelensky ha riconosciuto la superiorità aerea russa e la mancanza di protezione da questa minaccia – ha sottolineato – significa che “un gran numero di soldati morirà” nell’operazione. “Non so quanto tempo ci vorrà”, ha dichiarato Zelensky. “Ad essere onesti, può andare in vari modi, completamente diversi. Ma la faremo e siamo pronti”, ha sottolineato, aggiungendo che Kiev avrebbe voluto avere un maggior numero di armi dall’Occidente per la prossima campagna. Tuttavia, l’Ucraina è pronta a muoversi: “Vorremmo avere certe cose, ma non possiamo aspettare per mesi”, ha detto. Il leader ha poi osservato che le forze di terra ucraine sono “più forti e più motivate” delle truppe russe, ma se l’Ucraina non sarà in grado di resistere alla Russia, “quell’animale, quella bestia svilupperà un gusto” per la conquista e andrà oltre, ha aggiunto riferendosi al presidente russo Vladimir Putin. Zelensky si è anche detto preoccupato che qualsiasi cambiamento nell’amministrazione americana possa influire sugli aiuti. “In una situazione come questa, quando c’è sostegno, si ha paura dei cambiamenti”, ha detto. “E ad essere onesti, quando si parla di un cambio di amministrazione, mi sento come qualsiasi altra persona: si desidera un cambiamento in meglio, ma può anche accadere il contrario”, ha aggiunto. Ma una preoccupazione più immediata per il presidente ucraino, scrive il Wall Street Journal, è quella di garantire un percorso chiaro verso l’adesione del Paese alla Nato al vertice che si terrà a luglio a Vilnius, in Lituania. “Se non riceveremo un segnale a Vilnius, credo che non abbia senso che l’Ucraina partecipi a questo vertice”, ha dichiarato. Quanto alla Cina, Zelensky si è augurato che Pechino non rimanga “a guardare la gente morire”. Ed ha concluso: “Se sei grande, questo è il significato di grandezza nazionale. Questo non è un quadro o un museo; è una guerra vera e sanguinosa”.

  • 11:12

    Uk, a Bakhmut sempre più determinante il ruolo dei paracadutisti russi

    Cresce il ruolo dei paracadutisti russi nel settore di Bakhmut dopo il ritiro dei distaccamenti d’assalto del Gruppo Wagner nelle retrovie: lo scrive il ministero della Difesa britannico nel suo aggiornamento quotidiano di intelligence.
    La Russia ha continuato a schierare unità regolari in questo settore, si legge nel rapporto pubblicato su Twitter. Le forze aviotrasportate russe (Vdv) hanno assunto un ruolo sempre più importante nella città dell’Ucraina orientale: elementi della 76ma e della 106ma divisione e altre due brigate separate delle Vdv sono ora schierate nel settore, osservano gli esperti di Londra. Sebbene le Vdv abbiano perso gran parte del suo status di “élite” durante la guerra, sembra che il comando abbia cercato di preservare parte di questa riserva più professionale. “Poiché ora devono essere schierate per mantenere la linea del fronte a Bakhmut, è probabile che le forze russe in generale avranno meno capacità di rispondere alle sfide a livello operativo”, conclude il rapporto.

  • 11:07

    Partigiani russi filo-ucraini: “Mosca continua a bombardare Belgorod”

    “L’esercito di Putin continua il suo caotico bombardamento della regione (russa, ndr) di Belgorod. Cercando di colpire le nostre forze in ogni modo, il nemico sta inondando di fuoco gli insediamenti, incurante delle vittime civili. Già oggi ci sono stati colpi di artiglieria sugli insediamenti di Shebekino, Novaya Tavolzhanka, Murom e altri…”: lo scrivono su Telegram i partigiani russi filo-ucraini della Legione Libertà della Russia. “Vista la minaccia per i civili, abbiamo concordato con il comando ucraino l’apertura di corridoi umanitari per i residenti di Belgorod che stanno soffrendo a causa dei bombardamenti dell’esercito del regime – prosegue il messaggio -. Così chiunque abbia bisogno di aiuto per consenso volontario può essere evacuato in profondità in Ucraina”.

  • 11:06

    Bombe russe sul Kherson

    Cinque civili, inclusi due adolescenti, sono rimasti feriti durante gli attacchi delle forze russe di ieri nella regione ucraina di Kherson: lo ha reso noto il capo dell’amministrazione militare regionale, Oleksandr Prokudin, come riportano i media nazionali. Le truppe russe hanno attaccato ieri la regione 65 volte, sparando un totale di 265 proiettili, ha precisato Prokudin su Telegram: negli attacchi sono stati utilizzati sistemi missilistici a lancio multiplo Grad, mortai, artiglieria, droni e aerei. La città di Kherson è stata sottoposta al fuoco nemico cinque (in totale sono stati registrati 29 proiettili).
    I russi hanno preso di mira aree residenziali in tutti gli insediamenti della regione. Nel distretto di Beryslav sono stati colpiti un ambulatorio, due chiese e tre edifici amministrativi. I due adolescenti, ha spiegato il governatore, sono stati feriti dall’esplosione di un ordigno non identificato nel villaggio di Zahorianivka. Secondo Prokudin, i due ragazzini – di 13 e 10 anni – stavano giocando in un parco quando è avvenuta l’esplosione. Il più grande ha riportato ferite da schegge agli arti, mentre il più giovane è stato ferito all’addome. Entrambi sono stati ricoverati in ospedale.