Ucraina, la diretta – Financial Times: “Il capo della Cia Burns in visita in Cina a maggio”. Putin: “Impedire la destabilizzazione della Russia”

Al termine del suo viaggio in Europa, l'inviato cinese Li Hui avverte: "Il rischio di escalation resta alto". Bombardamenti ucraini oltre il confine, uccise due donne. Peskov: "Dialogo? Non ci sono i prerequisiti". Usa: "Pronti a discutere con Mosca e Pechino sui limiti al nucleare"

Aggiornato: 19:05

  • 10:46

    Due feriti nell’attacco russo su Kiev

    Un bambino di 11 anni e un uomo di 68 sono rimasti feriti durante l’attacco russo della notte scorsa contro Kiev: lo ha reso noto il consigliere del ministero dell’Interno ucraino, Anton Gerashenko. “I bombardamenti”, scrive l’alto funzionario su Telegram, “hanno danneggiato case, edifici e automobili. Il nemico ha attaccato la capitale con missili e droni”.

  • 10:45

    Zelensky: “Auguri all’Italia, insieme per una pace giusta”

    “Auguri a Giorgia Meloni e al popolo italiano per la festa della Repubblica italiana. Apprezziamo la solidarietà e il pieno supporto dell’Italia nella difesa della sovranità e dell’indipendenza dell’Ucraina. Oggi l’Ucraina lotta per i valori europei di democrazia e libertà, che condividiamo con il popolo italiano”. Lo scrive su Twitter Volodymyr Zelensky. “Insieme raggiungeremo il nostro obiettivo comune: una pace giusta e sostenibile in Europa e nel mondo!”, aggiunge.

  • 10:43

    Rifugio antiaereo chiuso a Kiev, quattro arresti

    Quattro persone sono state arrestate nell’ambito dell’indagine sul rifugio antiaereo di Kiev rimasto chiuso durante l’attacco missilistico russo della notte tra mercoledì e giovedì, causando la morte di tre persone, tra cui una bambina di nove anni. Lo riporta Ukrainska Pravda. Si tratta del primo vicecapo dell’amministrazione statale del distretto di Desnyan, del direttore del vicino ospedale e del suo vice, nonché di una guardia giurata dell’ospedale. I quattro sono sospettati di negligenza, mentre proseguono le indagini per accertare le responsabilità individuali. Le tre vittime si trovavano vicino al rifugio quando sono state colpite da frammenti di un missile russo abbattuto dalla difesa aerea ucraina. Sull’episodio è intervenuto ieri sera nel suo videomessaggio anche il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, affermando che le autorità locali devono assicurarsi che i rifugi antiaerei restino sempre aperti e accessibili 24 ore su 24.

  • 10:38

    Esplosioni nella notte a Kiev: “In arrivo altri attacchi con droni”

    Esplosioni si sono registrate a Kiev nel corso della notte. Lo riferisce su Telegram il sindaco Vitaly Klitschko su Telegram, aggiungendo che i sistemi di difesa aerea della capitale ucraina sono entrati in azione e che è “in arrivo un’altra ondata di attacchi di droni”. Esplosioni sono state udite anche nell’area della città di Cherkasy (sul fiume Dnipro, a sud della capitale) e l’allarme antiaereo è stato diramato per l’intero territorio ucraino.

  • 10:37

    Zelensky: “A Kiev rifugi chiusi, non deve accadere mai più”

    Le autorità locali ucraine devono assicurarsi che i rifugi contro i raid aerei restino sempre aperti e accessibili 24 ore al giorno: lo ha intimato il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, nel suo videomessaggio serale di giovedì, in cui ha affermato che la notte precedente, quando la capitale Kiev è stata colpita da missili e droni russi, alcuni rifugi erano chiusi a chiave. “Proteggere la popolazione significa proteggerla a tutti i livelli. I rifugi devono essere accessibili. Una situazione come quella della scorsa notte, quando delle persone sono arrivate ai rifugi trovandoli chiusi, non deve ripetersi mai più. È dovere di tutte le autorità locali, un preciso dovere, di assicurare che i rifugi siano utilizzabili e accessibili 24 ore al giorno. Fa male vedere che questo dovere viene negletto. E doloroso vedere le vittime. E se questo dovere non viene soddisfatto sul terreno, è preciso dovere delle forze dell’ordine di far osservare la giustizia”, ha incalzato Zelensky.

  • 10:35

    Kiev: “Ieri 15 attacchi sulla regione di Sumy”

    “Nel corso della giornata odierna l’esercito russo ha attaccato 15 volte i territori di confine della regione di Sumy con artiglieria e mortai, provocando un centinaio di esplosioni e danni”. Lo ha reso noto ieri sera l’amministrazione militare regionale. “In particolare gli invasori hanno bombardato la comunità di Velikopysarov con artiglieria semovente, provocando 28 esplosioni”, precisa il report.

  • 10:33

    Zelensky: “Prepariamo nuove soluzioni di difesa”

    Il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, ha annunciato che il suo Paese sta “preparando nuove soluzioni di difesa, che riguardano l’aviazione e l’esercito. Stiamo preparando anche un vero e proprio contenuto politico per il vertice della Nato a Vilnius”, ha aggiunto nel suo consueto videomessaggio serale. “Il nostro Paese è in cammino verso l’Alleanza (atlantica, ndr) e stiamo facendo di tutto per avvicinare l’Ucraina all’Unione europea in merito all’adesione. Inoltre stiamo preparando un vertice di pace basato sulla formula di pace ucraina”, ha spiegato. Zelensky, che ha preso parte al vertice della Comunità politica europea (Epc) in Moldavia, ha poi voluto “ringraziare la presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, per aver sostenuto le nostre iniziative per proteggere i nostri bambini e per restituire i giovani ucraini deportati in Russia”.

  • 10:31

    Scholz: “Garanzie a Kiev siano diverse da adesione alla Nato”

    “Le garanzie” da dare a Kiev per la sua sicurezza futura “dovranno essere più efficaci possibili” ma “diverse” dall’adesione alla Nato. Lo ha detto il cancelliere tedesco, Olaf Scholz, al termine del summit della Comunità politica europea in Moldavia. “Data la situazione attuale, non si tratta di stabilire un’adesione: dobbiamo tutti concentrarci su come possiamo sostenere l’Ucraina”, ha sottolineando Scholz, precisando che il processo per fornire a Kiev garanzie di sicurezza “richiede tempo”. “Purtroppo”, ha aggiunto il cancelliere, “siamo lontani dal poterci porre la questione di come garantire la pace una volta che esisterà, perché siamo nel mezzo della guerra e la Russia bombarda quotidianamente città, paesi, infrastrutture in Ucraina”.

  • 10:29

    Sunak: “Il posto legittimo dell’Ucraina è nella Nato”

    “Sono d’accordo con il Segretario generale sul fatto che il posto legittimo dell’Ucraina è nella Nato, e ciò di cui stiamo parlando” anche con il governo di Kiev “in questo momento è assicurarci che abbia tutto il supporto di cui ha bisogno per una controffensiva di successo”. Lo ha affermato il premier britannico Rishi Sunak al vertice della Comunità politica europea a Chisinau, in Moldavia. Ieri Zelensky ha lanciato un appello ai 45 leader della Comunità perché all’Ucraina e a tutti i Paesi che confinano con la Russia arrivi un invito a entrare nella Nato.